Sulle dichiarazioni di Confcommercio
Sono sorpreso dal tenore e dal contenuto delle dichiarazioni rese alla stampa dal Presidente di Confcommercio, Bozzi, sui temi della sosta e della rimodulazione delle tariffe dei parcheggi. Innanzitutto non esiste nessuna “fuga in avanti”. L’idea di una rimodulazione delle tariffe per “indirizzare meglio la domanda di sosta nelle diverse zone e in differenti fasce orarie” è contenuta (ho citato le parole testuali) nel programma elettorale sulla base del quale sono stato eletto sindaco della città. Non solo: ne ho parlato durante gli incontri in campagna elettorale, anche con i commercianti. Se ne è discusso anche in Consiglio Comunale. Inoltre lo stesso ex assessore al commercio di Pontedera, che ha condiviso la stesura del programma, è oggi un dirigente di Confcommercio e conosce bene da tempo la questione.
Non vedo quindi affatto fughe in avanti. Noi crediamo nella concertazione. Per questo stiamo avviando il confronto con le associazioni di categoria prima di intervenire concretamente: siamo alle linee generali. Quelle che ho tracciato nell’intervista di fine anno con i giornalisti sono le linee generali che abbiamo in mente. Sono le linee propedeutiche alla concertazione a cui nessuno vuole togliere spazio. Ci piacerebbe che tutti apprezzassero e rispettassero questa concertazione prima di aprire sterili polemiche. Faccio anche notare che il tema in discussione non è quello dell’”aumento” delle tariffe ma di una differenziazione. Noi vorremmo rimodulare le tariffe degli stalli in base alla posizione nella città e all’ora. Confcommercio vuole vedere solo il bicchiere mezzo vuoto: in realtà per molte zone della città (e molte zone anche commerciali) questo significherebbe una diminuzione delle tariffe. L’esigenza nasce dalla volontà e dalla attenzione del Comune verso i cittadini, i commercianti ed i residenti. E’ evidente che in certi orari e in certe zone la sosta diventa difficoltosa per tutti e spesso occorre fare più giri con l’automobile per trovare parcheggio, nelle aree più vicine al centro; mentre a cento metri di distanza gli stalli sono più liberi. Credo che questo non giovi a nessuno: nemmeno ai commercianti del centro.
Se creiamo un meccanismo che invoglia il cittadino o il visitatore a parcheggiare 50-100 metri più in là, risparmiando, credo che si faccia un buon servizio sia ai cittadini che alle attività economiche. Come penso sia utile a tutti che i visitatori siano invogliati a visitare la città anche in orari meno classici e di punta, se devono fare acquisti. Chiunque possegga un’attività commerciale sa benissimo che è meglio avere i clienti che vengono in negozio in maniera più regolare, piuttosto che tutti insieme.
Mi auguro che anche questa volta, come in passato, quando facemmo scelte anche difficili rivelatesi poi lungimiranti, Confcommercio collabori con il Comune su questo progetto di ampio e lungo respiro, nell’interesse dei commercianti e della città tutta di Pontedera.
Pontedera, 29 dicembre 2009
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