Archive for giugno, 2010

Stop pannelli selvaggi, arriva il piano

martedì, giugno 8th, 2010

Riproduciamo l’articolo di Mario Mannucci pubblicato domenica 6 giugno 2010 sul quotidiano La Nazione

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Stop pannelli selvaggi, arriva il piano

Dopo le polemiche, il Comune prepara la mappa delle zone dove si potranno costruire

IL COMUNE di Pontedera sta predisponendo un nuovo piano regolatore. Ma stavolta non sono in ballo terreni edificabili o non edificabili. Stavolta l’obiettivo sono i pannelli per catturare l’energia del sole e le pale per quella del vento. «Novità molto positive a livello di massima — dice il sindaco Simone Millozzi — ma che nascondono un’insidia. Quella di riempire le nostre colline di pannelli e pale, trasformando non soltanto il paesaggio naturale ma contribuendo a dare un altro colpo all’agricoltura, ai vigneti, agli oliveti. Cosa molto pericolosa perché l’abbandono dell’agricoltura, di pianura e collinare, comporta rischi di degrado del territorio anche dal punto di vista idrogeologico».

CHE L’ENERGIA pulita abbia anch’essa rovesci di medaglia, e che anch’essa vada regolamentata e disciplinata, non è più una novità. Come non è più una novità l’energia pulita. Ma è comune una tematica «vecchia» soltanto di pochi anni, per cui il piano re-golatore dei pannelli e delle pale è un primo passo significativo. «Porteremo il piano, la mappa, in consiglio comunale — spiega Millozzi — e lo approveremo in modo che diventi chiaro dove e come si possono realizzare campi fotovoltaici e dove no. Vogliamo evitare, lo ripeto, la corsa ad affittare colline e tenute alle società del settore».

Il problema, come è noto, è venuto alla luce per un impianto che si voleva e vuoi realizzare sulle colline di Treggiaia, per ora stoppato, con proteste del proprietario. Ma ora si attende il piano regolatore generale.

DAL SOLE al vento. «Procede bene —dice il sindaco— la trattativa per realizzare altre tre pale nel parco eolico di Gello. Dove, tra fabbriche e maxi magazzini, ruotano già da due anni quattro mega pale realizzate dall’industria belga Elettrawinds, sono visibili anche da molto lontano e sono diventate un altro, l’ultimo, il più recente, simbolo di Pontedera, soppiantando un po’ le rotonde artistiche, ormai «vecchie» di quasi 10 anni. Però provocano problemi per le società del gruppo Virgo, con sede nella campagna di Navacchio lungo lo scolmatore, che studiano il sottosuolo e il cielo. Troppe vibrazioni, dicono gli scienziati della Virgo, che disturbano gli studi e le ricerche. «Ma è possibile — così Simone Millozzi — un incontro fra le due esigenze, quella della ricerca e quella del potenziamento del nostro parco eolico. Ne stiamo parlando con la mediazione della Regione e ci stiamo accordando per una serie di nuovi accorgimenti che ridurranno le vibrazioni. A esempio, faremo basi più massicce e più stabili per le pale, in modo, appunto, da provocare meno vibrazioni. Spero che presto arriveremo alla firma di un accordo».

Mario Mannucci

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IL SINDACO

II sole
«Non si può consentire che le nostre colline si riempiano di impianti per produrre energia al posto di vigne e oliveti con crescente abbandono dell’agricoltura»

II vento
«Stiamo ancora trattando ma siamo a buon punto per il potenziamento del parco eolico di Gello con alcuni accorgimenti per ridurre le vibrazioni sottoterra e nel cielo»

Sugli impianti solari a Treggiaia

venerdì, giugno 4th, 2010

Leggo stamani l’intervento del Consigliere Comunale Federica Barabotti sul quotidiano il Tirreno. Nell’intervento la consigliera sollecita il comune a ritornare sulla decisione di negare l’autorizzazione all’installazione di un impianto a pannelli solari nella zona di Treggiaia.

La stessa consigliera da atto che si tratta di una installazione richiesta su una zona che non ha quella destinazione, ma ad esclusiva funzione agricola. Si tratta di zone assolutamente minoritarie che sono quelle che hanno le maggiori potenzialità dal punto di vista della produzione alimentare. Ma addirittura si chiede e invoca il cambio di destinazione per quel territorio.

Personalmente ritengo che le scelte complessive fatte nella fase di stesura del Piano regolatore del Comune siano giuste. Per governare un territorio occorre avere un quadro complessivo e operare in maniera coerente. Per questo non ritengo utile avviare un processo di questo tipo su un territorio dedicato all’agricoltura. Non può essere considerata, l’agricoltura, una cenerentola a cui derogare in ogni occasione. Gli impianti solari di cui si parla occuperebbero diversi ettari di terreno agricolo. Modificherebbero la vocazione di quel territorio e avvierebbero probabilmente un processo di trasformazione. Il Comune di Pontedera ha invece messo in campo in questi anni una diversa strada per lo sviluppo di quella parte del territorio comunale basato sulla valorizzazione dell’esistente tessuto agricolo e agrituristico. Un percorso che non può essere interrotto. Inoltre a me pare sbagliato mettere in contrapposizione la strada delle energie rinnovabili con quella della valorizzazione dell’agricoltura e della vocazione antica di un territorio.

Stiamo lavorando per individuare aree specifiche per evitare invece un consumo estensivo del territorio e del suolo che è oggi destinato all’agricoltura. Vogliamo governare questo fenomeno. Oggi molti abbandonano l’agricoltura che, in crisi, non garantisce adeguati profitti per puntare sull’energia che è un mercato drogato anche dagli incentivi. Sarebbe ingiusto assecondare supinamente questa tendenza contingente anche se la scelta delle energie rinnovabili è positiva.

Soprattutto in una città, la nostra, che ha già fatto coraggiose scelte nel campo delle energie rinnovabili sia nell’eolico che nella stessa energia solare consentendo l’installazione su molti edifici pubblici.

Per tutto questo credo che la richiesta della consigliera di opposizione sia fuori luogo e impropria. A Treggiaia quei terreni con vocazione agricola hanno un ruolo strategico insostituibile per il nostro territorio. Cambiarlo sarebbe sbagliato.

Pontedera, 3 giugno 2010

Sull’azione Israeliana alla flottiglia di navi dirette a Gaza

martedì, giugno 1st, 2010

Esprimo il mio sgomento e l’allarme per il tragico bilancio dello scontro a fuoco avvenuto a seguito dell’azione israeliana nelle acque del Mediterraneo Orientale. Le truppe speciali israeliane sono intervenute per un blitz contro le navi di alcune organizzazioni non governative che stavano portando materiali a Gaza. L’evento ha avuto conseguenze tragiche con morti e feriti. Si tratta di un fatto grave che ha provocato in me e nella amministrazione comunale che rappresento, grande dolore e preoccupazione. Mi auguro che la spirale di tensioni e di scontri che insanguina quella parte di mondo possa bloccarsi e possa tornare la pace.

Pontedera, 1 giugno 2010