Soldi della Regione per le Scuole dell’infanzia
lunedì, luglio 19th, 2010Riproduciamo gli articoli pubblicati sabato 17 luglio 2010 sulle testate giornalistiche IL TIRRENO PONTEDERA e sul QN LA NAZIONE PONTEDERA VALDERA
Sabato 17 luglio 2010
Testata: TIRRENO PONTEDERA
I soldi della Regione? Una manna
Scuole dell’infanzia: soddisfatti gli enti locali
PONTEDERA. I soldi della Regione Toscana sono come manna dal cielo per mantenere aperte le sezioni delle scuole dell’infanzia, ma si tratta solo di un provvedimento-tampone e che ancora una volta colma una lacuna dello Stato. Questo, in soldoni, il messaggio lanciato dall’Unione dei Comuni all’indomani della decisione della Regione di mettere a disposizione quasi 5 milioni di euro per mantenere aperte 92 sezioni in tutta la Toscana (fra cui 13,5 nel nostro territorio). A lanciare il grido d’allarme sono stati il sindaco di Pontedera Simone Millozzi, il suo collega di Santa Maria a Monte David Turini e gli assessori alla scuola di Ponsacco e Pontedera, rispettivamente Roberto Chiarugi e Liviana Canovai.
«Questa è una conferenza stampa di zona – ha precisato Turini che, all’interno dell’Unione dei Comuni della Valdera, è il responsabile della commissione sulla scuola – perché da quando abbiamo unito le forze è questo il nostro filo conduttore. Lavoriamo in un’ottica di Valdera ed è per questo che possiamo dire che, in ambito scolastico, ci candidiamo a essere un referente per gestire questa particolare materia quando avverrà il passaggio di competenze dallo Stato alle Regioni».
Un cambiamento che, però, non è ancora avvenuto e che, stando a quanto spiegato durante la conferenza stampa, sta creando molti problemi.
«Applaudiamo la Regione ha detto Millozzi – ma si tratta di un intervento che probabilmente si renderà necessario già l’anno prossimo. Ogni 12 mesi, infatti, aumentano circa 50 sezioni in tutta la Toscana e senza chiarezza sulle competenze e soprattutto in assenza di provvedimenti seri per la scuola pubblica di qualità da parte del governo, ci troveremo presto a fronteggiare una nuova emergenza».
Il denaro proveniente da Firenze è un po’ il risultato della battaglia iniziata dall’Unione per trovare una soluzione per i tanti bambini che rischiavano di rimanere fuori dalla scuola dell’infanzia. «Una lotta – hanno assicurato Canovai e Chiarugi – che non finirà certo qui, perché non è possibile sostituirci sempre al ruolo dello Stato. E il secondo anno consecutivo che la Regione sopperisce alle mancanze di Roma in fatto di scuola. Il ruolo dell’Unione è stato chiaro fin da subito. Abbiamo saputo convogliare la voce delle istituzioni, dei dirigenti scolastici e delle famiglie. La Regione ci ha ascoltati, ma serve uno scatto ulteriore. Le nostre linee guida per una scuola di qualità e che sappia approfondire argomenti e colmare le lacune degli studenti è avviato da tempo. Troviamo finanziamenti per mettere in piedi iniziative che integrino l’offerta formativa standard ed è proprio per questo che la nostra ambizione è quella di poter esportare il modello Valdera in Toscana. Quando avverrà il passaggio delle competenze dallo Stato alle Regioni noi saremo pronti, perché ci siamo preparati con largo anticipo».
Andreas Quirici
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Sabato 17 luglio 2010
Testata: NAZIONE PONTEDERA VALDERA
CONTRIBUTI – LA VALDERA PENSA ADESSO A UN PROGRAMMA D’INTERVENTI
Asili salvati: «Grazie alla Regione»
Pontedera – LA REGIONE Toscana interverrà a sostegno degli asili nido del territorio. Questa la buona nuova che si sussurra per i corridoi dell’Unione valdera. E il Comune di Pontedera è il primo a esultare per la vittoria ottenuta e a tirare un sospiro di sollievo. «Siamo felici – afferma il sindaco Simone Millozzi – che almeno la Regione abbia ascoltato le nostre richieste in questo momento così difficile. Ma teniamo a precisare che non dovrebbero essere gli enti locali a dover prender posizione in materia. Voglio ricordare che le regioni non hanno ancora ricevuto il conferimento diretto delle competenze e quindi non potrebbero agire autonomamente in campo di pubblica istruzione». A rincarare la dose si aggiungono le parole del sindaco di Santa Maria a Monte, David Turini, responsabile del settore scuola dell’Unione: «Il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi considera la scuola pubblica una priorità, ma altrettanto non sembra esser fatto dal Governo che vuol invece metterla in ginocchio. Grazie all’Unione Valdera abbiamo già sopperito, almeno in parte e con grandi sforzi, alle carenze presenti nei nostri comuni e un esempio significativo è rappresentato dalla terza sezione salvata nella scuola dell’infanzia de La Borra». Ma tanto è ancora da fare perché la popolazione scolastica è in forte crescita, anche grazie all’immigrazione, e le scuole rischiano di non rispondere adeguatamente alle esigenze di piccoli e famiglie. Dello stesso avviso l’assessore Liviana Canovai che avverte che «nei prossimi tre anni saranno almeno 50 le sezioni toscane a rischio nella scuola materna a causa dei provvedimenti ministeriali. In questo scenario apocalittico Pontedera cercherà di offrire un modello scolastico di qualità e di approfondimento garzie anche al contributo della regione».
E.C.