Sul trasferimento della Zetagas
Riproduciamo gli articoli giornalistici delle testate NAZIONE PONTEDERA VALDERA e TIRRENO PONTEDERA di domenica 16 gennaio 2011
domenica 16 gennaio 2011 |
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La Zetagas trasloca dal quartiere Addio alle mega e storiche cisterne |
Il sindaco annuncia il trasloco della nota azienda pontederese
di MARIO MANNUCCI
PONTEDERA
IL DISTRIBUTORE nella storica sede lungo la Tosco Romagnola – alle porte di Pietroconti, con vista (posteriore) sui laghi ex Braccini e sulle villette che intorno al lago sono nate – è già chiuso. E funziona già nella nuova sede lungo il viale America, dove pulsa la nuova Pontedera delle industrie e dei grandi magazzini della logistica. Ma entro pochi giorni sarà completato il non facile trasloco sul viale America di tutte le attività della Zetagas, mentre l’area dismessa sarà lottizzata a scopo residenziale. Ma questa è la seconda fase dell’operazione, mentre ora bisogna parlare della prima.
E’ SICURAMENTE un evento importante, se non proprio storico, questo trasferimento «in zona più idonea» della più grande azienda di prodotti petroliferi del comune, ma con un ruolo anche extraprovinciale perché i clienti della Zetagas erano e sono presenti anche in tutte le zone confinanti: Pistoia, Livorno, Lucca, Firenze. Una novità importante e che risolve un problema aperto da un paio di decenni. Quello della sicurezza e compatibilità con l’ormai popolata zona abitativa, oltreché commerciale e di servizi, che ha praticamente «attaccato» Pontedera alle sue frazioni sul lato verso Firenze. Nella nuova sede, la Zetagas continuerà la tradizionale attività nel settore dei prodotti petroliferi, gas e affini. Con una novità significativa: sul viale America non ci sarà più il grande deposito che faceva sorgere dubbi e preoccupazioni, pur avendo superato sempre controlli e autorizzazioni. La nuova Zetagas si rifornirà direttamente nelle raffinerie. La forza della Zetagas è sempre stata la rapidità di raggiungere i clienti anche più lontani. E anche in tempi di gas metano che arriva direttamente nelle famiglie, Zetagas offre la possibilità ad aziende e utenti di usufruire dei «vantaggi» della combustione a gas per qualsiasi applicazione. Dalle tradizionali bombole, che hanno cotto la cena e riscaldato l’Italia per decenni e decenni, ai serbatoi «che forniscono energia a basso costo – dice la comunicazione aziendale – nel rispetto delle vigenti norme ambientali, essendo il Gpl un prodotto puro a completa combustione e perciò non inquinante». Ma la Zetagas è legata anche alla pallacanestro pontederese che nata all’oratorio col dottor Emilio Zoli e l’allora cappellano del duomo, Vasco Bertelli, trovò nella Zeta, a cominciare dal 1975, e ormai ininterrottamente da trentasei anni, il suo sponsor. Col quale si identifica il basket pontederese.
LA ZETAGAS nacque nel 1968 per iniziativa di una società milanese alla quale si associò come partner locale la famiglia Malloggi, con i fratelli Laura, Franco, Lando e Guido. Il terreno, allora di campagna, fu acquistato dalla parrocchia. Poi i Malloggi acquisirono l’intera proprietà, che hanno tenuto fino al 2005, cedendola infine a un’azienda marchigiana, la Goldengas Spa. Intorno alla Zetagas ci sono state anche polemiche e proteste per la presunta potenziale pericolosità. L’azienda era stata inserita in un elenco regionale di attività da tenere sotto controllo, pur se la Regione ha sempre continuato ad autorizzarne la presenza perché dotata di ottimi impianti. Una fuga di gas, che però non poteva avere conseguenze tragiche, rinforzò recentemente gli allarmi e la prefettura dispose anche un’esercitazione molto spettacolare di protezione civile, che mobilitò centinaia di uomini per un giorno intero.
domenica 18 gennaio 2011 |
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È attiva da oltre quarant’anni |
Leader nazionale nella distribuzione di gas liquidi vanta un organico di una ventina di dipendenti
PONTEDERA. Sono quarant’anni che la Zetagas è attiva nella distribuzione di gas di petrolio liquefatto. Tanto da essere una delle leader del settore dei gas liquidi.
L’azienda di via Tosco Romagnola, in località La Bianca, tra l’abitato di Pontedera e quello di La Rotta, è specializzata nella fortitura di energia pulita ad aziende e utenti privati. Il gas trova applicazioni sia nel settore industriale che agricolo, sia domestico che, ad esempio, negli impianti sportivi.
È una società a responsabilità limitata, con un unico socio, la GoldenGas Spa di Senigallia. Vanta una ventina di dipendenti. E un bilancio – quello consolidato del 2009 – con un utile di poco superiore a novecentomila euro. L’azienda produce e commercializza soprattutto gpl sfuso; mentre l’attività di vendita di gasolio, benzina agricola e gpl in bombole ha assunto una minore incidenza, negli ultimi anni.
L’azienda è un marchio noto anche negli ambienti sportivi: da sempre, ad esempio, ha abbinato il proprio nome alle sponsorizzazioni nel mondo del basket. la squadra pontederese di pallacanestro è conosciuta in tutto il territorio nazionale come Zetagas. Nella frazione della Rotta, l’azienda è stata interessata, proprio per la sua peculiarità, ad alcune esercitazioni di protezione civili, che simulavano i possibili – ma sempre scongiurati incidenti che avrebbero potuto verificarsi.
domenica 18 gennaio 2011 |
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La Zetagas se ne va da La Rotta |
Case, negozi e un albergo al posto dell’azienda che fa paura alla frazione
PONTEDERA. Case, negozi e un albergo, al posto dell’azienda che, più di una volta, ha fatto preoccupare gli abitanti della frazione La Rotta. Non è lontano il ricordo dell’ultima volta che è scattata l’emergenza. Poco più di tre anni fa: una fuga di gas e la paura scese, prepotente, su buona parte dell’abitato. Nella frazione alle porte di Pontedera, la convivenza tra la gente e l’azienda Zetagas, non sempre è stata facile. Sarà per via del materiale trattato, sarà per qualche incidente sempre lieve – che si è verificato, di tanto in tanto, ma le proteste e le richieste di trasferimento, sono diventate sempre più pressanti.
Soprattutto da quando la frazione ha conosciuto una crescita abitativa esponenziale.
Quelle paure, quei timori, diventeranno un ricordo: l’azienda che si occupa della commercializzazione del gas, lascia la sede storica, lungo la Tosco Romagnola e si trasferisce nello stabilimento, già in parte funzionante, di viale America. Qui, una parte dell’attività, quella della distribuzione, s’è già spostata. Adesso tocca al resto. A La Rotta rimarranno, ancora per un po’ di tempo, gli uffici e le attività amministrative dell’azienda. Poi, l’area, sarà destinata al progetto di riqualificazione: prima la bonifica, poi la realizzazione di quello che, la proprietà, da tempo, aveva messo in cantiere: case, attività commerciali, perfino un albergo, a riprova che quell’angolo di città è in piena espansione.
A dare l’annuncio dell’imminente trasferimento della Zetagas in viale America, sono il sindaco di Pontedera Simone Millozzi e il suo vice, Massimiliano Sonetti. Quello di liberare il tragitto lungo la Tosco Romagnola dagli insediamenti industriali del passato è un disegno che, a piccoli passi, si sta realizzando nella sua completezza. «Intanto – spiega Simone Millozzi – c’è da sottolineare che il trasferimento dell’azienda nell’area industriale di Gello ha più di una funzione: la Zetagas si troverà a operare in un’area più consona alla sua attività, il quartiere recupererà un po’ della tranquillità che, a volte, veniva a mancare. Ma, diciamolo subito: l’azienda ha sempre rispettato ogni requisito di sicurezza. Anche se, ogni tanto, qualche episodio che ha fatto scattare l’emergenza, c’è stato».
L’ultimo, in ordine di tempo, risale all’inizio di dicembre del 2007. Una perdita di propano liquido che costrinse le forze dell’ordine, i soccorritori e gli amministratori, a prendere ogni più piccola precauzione.
Perfino a chiudere parte della Tosco Romagnola che attraversava l’abitato di La Rotta.
Fu all’indomani dell’emergenza che il sindaco di Pontedera svelò il progetto di liberare un lato della Tosco Romagnola, il destro andando dal centro della città verso La Rotta di tutti gli insediamenti produttivi del passato: quell’area, per il futuro, è stata pensata come residenziale. «Il piano regolatore – spiega Simone Millozzi – ha tutti gli strumenti più idonei per favorire il trasferimento di questi insediamenti produttivi da altre parti».
Un’occasione che Zetagas ha colto al voto. A Gello potrà contare su un’area idonea, ma anche su strumentazioni più moderne. «Adesso – spiega il sindaco di Pontedera – ci aspettiamo il nuovo intervento per la bonifica dell’area, del terreno dove l’azienda ha svolto la propria attività fino a oggi. E poi di vedere il progetto del piano di intervento. Si tratta di una lottizzazione importante». Case, negozi, perfino un albergo. Sarà uno dei tasselli che trasformeranno la Rotta, nei prossimi anni. Proprio nei giorni scorsi, Millozzi, intervenendo a una discussione sullo sviluppo del quartiere, sollevata dalla Consulta, aveva spiegato che la Rotta cambierà in cinque mosse. Una di queste è il trasferimento della Zetagas.
Emilio Chiorazzo
II sindaco di Pontedera Simone Millozzi ha svolto un notevole lavoro per creare le condizioni dei trasferimento della Zetagas nella zona industriale.
LA SCHEDA:
COSA FA. La Zetagas produce e commercializza gas liquido, che vende in bombole ad aziende e a privati.
DI CHI È. Zetagas è una società a responsabilità limitata. Unico socio la Goldegas Spa di Sinigallia,
L’ORGANICO. Secondo i dati dell’ultimo bilancio, i dipendenti sono una ventina.
L’INCIDENTE
A fine 2007 scattò l’allarme
PONTEDERA. Era il 4 dicembre del 2007 quando una fuga di gas propano fece scattare l’allarme. Furono prese tutte le misure di sicurezza. Per un po’ rimase chiuso anche un tratto della Tosco Romagnola. È stato l’unico incidente vero. Due anni prima, nell’ottobre 2005, venne simulato, per esercitazione. All’indomani della fuga di gas si riaccesero le polemiche che, da tempo, vedevano gli ambientalisti impegnati in prima fila, nel chiedere il trasferimento dell’azienda altrove.