Archive for maggio, 2011

Polizia in festa al Teatro Era

lunedì, maggio 23rd, 2011

Riproduciamo gli articoli giornalistici pubblicati sulle testate NAZIONE PONTEDERA VALDERA e TIRRENO PONTEDERA del 22 Maggio 2011

(La galleria fotografica dell’evento)

domenica
22 maggio 2011
Testata:
NAZIONE PONTEDERA VALDERA
Pagina:
2
Città in festa per la polizia

La cerimonia per il 159°al teatro Era: un bagno di folla

di GABRIELE NUTI
– PONTEDERA

LA POLIZIA ha celebrato la festa per il 159° della fondazione al teatro “Era” di Pontedera alla presenza delle massime autorità provinciali (prefetto De Bonis e presidente, Pieroni), del sindaco di Pontedera Millozzi e di molti sindaci dei Comuni della provincia e delle massime autorità militari dei carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia penitenziaria. Teatro colorato di bianco, rosso e verde in omaggio ai 150 anni dell’Italia unita. Dopo gli onori ai gonfaloni e alla bandiera del Battaglione universitario toscano che nel 1848 combatté per l’indipendenza dell’Italia, il questore Raffaele Micillo ha salutato le autorità e la cittadinanza (molti i bambini e i ragazzi delle scuole) affermando, tra l’altro, che per garantire libertà e sicurezza a tutti serve il coinvolgimento di tutti, in primis dei cittadini.

INTENSO il saluto del sindaco Simone Millozzi, orgoglioso di ospitare per la prima la festa della Polizia a Pontedera, avvenimento che ha visto in prima linea l’impegno del vicequestore aggiunto Luigi Fezza, capo del commissariato di piazza Trieste. Al termine premiazioni ai poliziotti che si sono particolarmente distinti: encomio al sostituto commissario Stefano Caraceni; encomio e lode all’ispettore capo Carlo De Leo e all’assistente capo Gianluca Silvestri.

LODI CONFERITE al vicequestore Luigi Fezza, all’ispettore Giuseppe Aloisi e ai sovrintendenti Luca Lucchesi, Saverio Scovenna e agli assistenti capo Claudio Zappia e Stefano Mazzotti e agli assistenti Andrea Bassani e Alessandro Daniele; lode al sostituto commissario Sandra Orsini.

ULTIMO riconoscimento alla dottoressa Silvana Pota (da ispettrice diventata funzionario della Polizia di Stato), una delle prime donne a entrare in Polizia e protagonista, trent’anni fa, dell’ingresso del sindacato nell’organizzazione della Polizia e la piena apertura degli accessi alle donne realizzando formalmente la condizione di parità. Al termine rose rosse alle signori e gadget ai bambini.

domenica
22 maggio 2011
Testata:
TIRRENO PONTEDERA
Pagina:
III
Encomi e lodi agli agenti valorosi

Per la prima volta a Pontedera, al Teatro Era la cerimonia per l’anniversario della fondazione

Encomi e lodi agli agenti valorosi
PONTEDERA. Una città «vivace e operosa», che ha superato molte sfide e trasformazioni. «Una comunità coesa, che non si gira dall’altra parte»: il sindaco, Simone Millozzi, salutando le autorità presenti alla festa annuale della polizia, ieri al Teatro Era e per la prima volta a Pontedera, ha ripercorso tanti anni di collaborazione tra l’amministrazione comunale, i cittadini e le forze dell’ordine. «La presenza della polizia è molto sentita, c’è un ottimo rapporto che si può leggere anche nella decisione di tanti «ex uomini e donne della polizia – ha aggiunto il sindaco – che hanno scelto la nostra città come dimora stabile».

Il sindaco: «ottimo rapporto tra i cittadini e le forze dell’ordine»

Di sicurezza, tutela del diritto alla libertà e maggior coinvolgimento dei cittadini nell’attuazione del progetto-sicurezza ha invece parlato, aprendo la cerimonia in una teatro affollato da autorità, sindaci della provincia, famiglie e bambini, oltre che da rappresentanti delle forze dell’ordine, il questore Raffaele Micillo.

La festa è l’occasione per consegnare premi – affidata al prefetto di Pisa Antonio De Bonis – al personale della polizia che si è distinto in particolari operazioni.

Encomio al sostituto commissario Stefano Caraceni per i risultati ottenuti in un’indagine servita a sgominare un sodalizio criminale che operava in Italia ed in altri paesi europei, dedito al reclutamento di giovani curdi da destinare nel Pkk (operazione che ha coinvolto anche Ponsacco e Capannoli).

Encomio all’ispettore capo Carlo De Leo e all’assistente capo Gianluca Silvestri per aver smantellato un sodalizio criminale che falsificava patenti di guida internazionali (Pisa, 2 ottobre 2009).

La lode è stata conferita al vice questore aggiunto Luigi Fezza (dirigente del commissariato cittadino), all’ispettore capo Giuseppe Aloisi, ai sovrintendenti Luca Lucchesi e Saverio Scovenna e agli assistenti capo Claudio Zappia e Stefano Mazzotti, agli assistenti Andrea Bassani e Alessandro Daniele per avere concluso un’indagine con l’arresto di otto cittadini stranieri responsabili di traffico internazionale di stupefacenti e con il sequestro di circa 500 chilogrammi di hashish e la somma di oltre 35mila euro (a Pontedera nell’ottobre 2009).

Altra lode è stata conferita al sostituto commissario Sandra Orsini per l’arresto di una persona responsabile dei reati di riduzione in schiavitù, sequestro di persona e violenza sessuale aggravata (Pisa, marzo 2010). Lode all’ispettore capo Carlo De Leo Carlo e all’assistente capo Gianluca Silvestri per un’indagine sul riciclaggio delle autovetture di provenienza illecita (Pisa, 1 settembre 2009).

Trent’anni fa il Parlamento ha varato la legge 121 che segnava l’ingresso del sindacato nella polizia e l’apertura alle donne. E stato consegnato una attestato alla dottoressa Silvana Pota che ha vissuto l’evolversi dei diritti della donna prima e dopo la riforma.

S.C.

Parco eolico ed energia solare

lunedì, maggio 23rd, 2011

Riproduciamo gli articoli giornalistici delle testate NAZIONE PONTEDERA VALDERA e TIRRENO PONTEDERA del 21 Maggio 2011

 

sabato
21 maggio 2011
Testata:
NAZIONE PONTEDERA VALDERA
Pagina:
3
  Il sole illumina il Dente Piaggio  

Inaugurato il tetto fotovoltaico della ex fabbrica trasformata in parcheggio

PONTEDERA IL DENTE PIAGGIO si mette al sole. E produce energia per il fabbisogno di 102 famiglie. Vinta la sfida del vento (il sindaco ha annunciato che presto ci sarà l’arrivo di altre pale eoliche) ora c’è quella del fotovoltaico, ancora insieme a Electrawind.

UN FRONTE già ben valorizzato, la strada del fotovoltaico – ha sottolineato Simone Millozzi abbiamo pannelli su edifici pubblici, sui tetti delle scuole e degli impianti sportivi. Altri ne seguiranno. Questa nuova realizzazione, coniuga investimento, sviluppo, sostenibilità ambientale». Eccola: un parcheggio coperto con 1.416 pannelli solari, il primo progetto fotovoltaico dell’azienda belga in Italia e che interessa una superficie di 2.100 metri quadrati per una produzione annua di 357kwh all’anno. Electrawind società la cui sede italiana è a Pontedera – è l’unico proprietario dell’impianto ed ha investito un 1,3 milioni nella realizzazione

CARPARK è il nome dell’impianto realizzato nel cosiddetto Dente Piaggio. Una realizzazione che risponde a molteplici aspetti sottolineati con orgoglio dal primo cittadino: benefici ambientali in quanto eviterà l’emissione in atmosfera di 339 tonnellate annue di anidride carbonica, una forte spinta all’installazione di pannelli sui tetti degli edifici senza ulteriore consumo di suolo agricolo, un mantenimento ed una idonea conservazione e tutela, nel caso specifico, delle strutture originarie del parcheggio e della loro memoria storica. Infine c’è anche una somma di 18mila euro l’anno a beneficio dell’amministrazione comunale per il primo anno. Gli anni successivi l’importo, invece, sarà di 15 mila euro.

L’AUSPICIO del Comune è che l’esempio sia seguito anche da altre aziende, prima tra tutte quelle presenti nello stesso Dente Piaggio che potrebbero dare un contributo alla green economy di Pontedera. Il progetto è stato illustrato da Simone Scardigli, ingegnere aerospaziale, project manager e responsabile costruzione e operatività di Eletcrawind. In sala, al Museo Piaggio, i vertici dell’azienda belga, le autorità cittadine, il presidente di Geofor Paolo Marconcini. Quindi il taglio del nastro nel megaparcheggio coperto dal grande parco fotovoltaico. Qui un pannello illustra, in tempo reale, assorbimento e produzione energetica dell’impianto.

Carlo Baroni

 

sabato
21 maggio 2011
Testata:
TIRRENO PONTEDERA
Pagina:
I
  Nel parco eolico ora arrivano anche i pannelli fotovoltaici  

Sono 1.416 “celle” e bastano a soddisfare il fabbisogno di 102 famiglie. Presto altre 3 pale

PONTEDERA. Un parcheggio verde.

Dove l’ombra non la fanno gli alberi, bensì un “tetto” di ben 1.416 pannelli fotovoltaici, sufficienti a soddisfare il bisogno annuale di 102 famiglie. È il “Carpark” del Dente Piaggio, di fianco al museo della Vespa, restituito nelle sue vesti ecologiche dalla stessa ditta che nel 2008 innalzò le quattro torri del parco eolico di Gello: l’intervento varrà al Comune 18mila euro per il primo anno e 15mila per i successivi.

E la prima volta che Electrawinds – questo il nome della società belga – esporta i suoi pannelli all’estero. Ancora una volta, come fu per l’eolico, il suo punto di partenza è Pontedera: «Da anni lavoriamo proficuamente con questa società ha dichiarato durante l’inaugurazione il sindaco Simone Millozzi -. Le qualità dimostrate hanno favorito il suo insediamento in città: oggi, nei locali Pont-Tech, Electrawinds ha collocato la propria sede italiana».

I lavori, ultimati a fine 2010, hanno richiesto la chiusura del parcheggio per soli due giorni.

Dei 4.500 metri quadrati a disposizione, ne sono stati utilizzati 2.100. L’impianto è già in funzione e da dicembre “assorbe” luce solare in cambio di energia pulita. Questa sarà gestita da Electrawinds, che avrà diritto ai ricavi sulla vendita al gestore.

Alla fine del ciclo, la corrente sarà utilizzata dai cittadini pontederesi, che godranno di un beneficio indiretto: non uno sconto sulla bolletta, ma una royalty annuale, versata dalla società nelle casse del Comune per avere acconsentito, tramite un apposito bando, a far utilizzare una infrastruttura di sua proprietà. La somma pattuita è di 18mila euro per il primo anno, 15mila per i successivi.

L’amministrazione compie, quindi, l’ennesimo passo in favore delle rinnovabili, una condotta ribadita dallo stesso sindaco: «Proseguiremo su questa strada – ha detto Millozzi -. L’eolico a Pontedera non è un fatto episodico, presto arriveranno tre nuove pale, e anche il fotovoltaico è valorizzato: abbiamo installato pannelli su diversi impianti scolastici e sportivi, e altri ne seguiranno».

Millozzi ha infine rivolto un invito alle imprese locali perché traggano spunto dalla riqualificazione del “Carpark”: «Sarebbe auspicabile che questo esempio fosse seguito anche da altre aziende del nostro territorio, in primis quelle del Dente Piaggio, per innescare un circuito virtuoso che coinvolga i soggetti imprenditoriali e i cittadini».

Filippo Bernardeschi

 
Produrranno 357 mila kwh all’anno, realizzazione sul tetto del parcheggio vicino al Museo Piaggio

PONTEDERA. Una superficie di 2.100 metri quadrati, 1.416 pannelli solari e una produzione di 357mi1a kwh di elettricità all’anno, sufficienti a soddisfare il fabbisogno di 102 famiglie. Sono questi i numeri del nuovo parco fotovoltaico, realizzato sul tetto del parcheggio adiacente al Museo Piaggio.

L’impianto – il 14° realizzato da Electrawinds, ma il primo in Italia – eviterà l’immissione in atmosfera di 339 tonnellate annue di anidride carbonica, senza intaccare lo spazio messo a disposizione delle vetture e preservando l’architettura originaria della struttura.

A colpire l’occhio è un display, collocato, a mo’ di promemoria, in cima alla centralina, visibile sul lato sinistro dell’ingresso che dà sul viale Rinaldo Piaggio: il tabellone segnala la potenza in vigore, l’energia prodotta a partire dalla messa in funzione e la relativa emissione annuale di Co2 risparmiata.

Electrawids è l’unico proprietario dell’impianto e ha investito 1 milione e 300mila euro nella sua realizzazione. Dopo la progettazione, la costruzione e il finanziamento, la società belga sarà anche responsabile della sua gestione.

A meno di non frequentare il parcheggio regolarmente, sarà difficile notare grossi cambiamenti. Tuttavia, durante l’inaugurazione, uno dei presenti ha fatto una constatazione, con estremo piacere, riguardo all’ombra prodotta dai pannelli stessi: «In questo modo – ha commentato – risparmio anche sull’aria condizionata nella mia casa».

Filippo Bernardeschi

Il nuovo servizio wi-fi gratuito

venerdì, maggio 13th, 2011

Riproduciamo gli articoli giornalistici delle testate NAZIONE PONTEDERA VALDERA e TIRRENO PONTEDERA di Giovedì 12 Maggio 2011

 

Giovedì

12 maggio 2011

Testata:
NAZIONE PONTEDERA VALDERA
Pagina:
2
  Navigare gratis in centro Attiva la connessione wi-fi  

Un ettaro della città é collegata: non si paga la prima ora

PONTEDERA LA PIU’ GRANDE area wi-fi della Toscana è a Pontedera: oltre un ettaro, il cuore del centro storico. E’ stata inaugurata ieri e le parole del sindaco Simone Millozzi non lasciano dubbi: «Perché a Pontedera? Perché questa è una città giovane, che guarda al futuro, che vuol cogliere tutte le opportunità ed offrirle ai suoi cittadini, ai giovani, ai commercianti, alle aziende. Internet è il futuro, e dalla rete e nelle rete si sono occasioni da cogliere e noi vogliamo che Pontedera ne sia protagonista». Queste le ragioni della scelta che era già nelle promesse elettorali del Sindaco. L’assessore Marco Cecchi ha pensato poi a concretizzarle, lavorando su questo fronte per costruire la sinergia che l’ha resa possibile: quella con DeItalia che ieri era presente all’inaugurazione con il direttore commerciale Angelo Garozzo.

MA COME FUNZIONA? Tutti coloro che sono in possesso di smartphone, ipad, notebook, che si trovano nell’area vengono avvertiti dai dispositivi di intercettazione dei segnali wi-fi della presenza della rete Devltalia e, una volta collegati, basta registrarsi con i propri dati e numero di cellulare. Nel giro di pochi secondi l’utente riceve un sms con user name e password da utilizzare per la navigazione. La prima ora è gratis, le restanti sono invece a pagamento. Si può scegliere tra l’acquisto on line tramite carta di credito e l’acquisto di carte prepagate in vendita presso gli esercizi autorizzati. Questi i costi: un’ora 2 euro, due ore 3,80 euro, 10 ore 15 euro, 25 ore 30 euro. Il sito del Comune e quello dell’Unione della Valdera sono, invece, sempre consultabili senza bisogno di registrazione. L’area coperta comprende la biblioteca, piazza Martiri della Libertà, corso Matteotti e piazza Cavour. Ma c’è già l’idea di ampliare ancora.

Carlo Baroni

 

giovedì
12 maggio 2011
Testata:
TIRRENO PONTEDERA
Pagina:
II
  Navigare gratis in centro città  

A Pontedera la più grande area di connessione libera a internet

PONTEDERA. La più grande area di connessione gratuita della Toscana. Internet gratis per un’ora in tutto il centro di Pontedera: dalla biblioteca a piazza Martiri della Libertà, passando per il corso fino a piazza Cavour, il Wi-Fi è libero.Da ieri, Pontedera può vantare la più grande area di connessione gratuita della Toscana, a disposizione dei cittadini per un’estensione complessiva di 11mila metri quadratiD’ora in poi basterà sedersi, accendere il portatile, il cellulare o l’Ipad, e il mondo sarà a portata di un clic: quello che permetterà di connettersi attraverso la rete Devitalia, l’azienda di telecomunicazioni che gestirà il servizio e ne sarà responsabile sotto il profilo della sicurezza.
La modalità di accesso è semplice. L’utente accede alla pagina di cortesia dell’azienda: se vuole navigare, si registra inserendo i propri dati e il numero di cellulare.Nel giro di pochi secondi l’utente riceve un sms con username e password da utilizzare per la navigazione. A questo punto, via con il conto alla rovescia. Dopo 60 minuti non sarà più possibile “smanettare” on-line a meno di non essere in possesso di una carta propagata, acquistatile nell’edicola sul piazzone, al bar Baldini o al J&G di piazza Cavour.La seconda ora costa 2 euro, 3 ore di connessione ulteriore costano 3,80 euro, 10 ore 15 euro, 25 ore 30 euro. C’è poi la possibilità di dotarsi di un abbonamento Flat, che copre tutto l’anno a un costo 150 euro. Anche l’utilizzo della carta è immediato: basta inserire il codice di connessione con essa fornito«Questo traguardo – hanno spigato durante l’inaugurazione il sindaco Simone Millozzi e l’assessore ai sistemi informativi Marco Cecchi – è stato raggiunto senza pesare sul bilancio, sostituendo il nuovo sistema al vecchio contratto adsl, che copriva il centro Otello Cirri e la biblioteca»La vecchia connessione costava circa 3mila euro, ma era limitata agli edifici in questione. Ora una consistente fetta della città è sotto l’ombrello di Internet. E si pensa di estenderlo: «Questo è solo l’inizio continua il primo cittadino Millozzi – sarebbe bello raggiungere la stazione e il villaggio scolastico»Un passo alla volta. La realizzazione di quest’area – definita “hop spot” – è stata possibile anche grazie all’investimento progressivo in fibra ottica, ogni volta prolungata in occasione di manutenzioni e lavori pubblici«Ieri mattina c’era già chi ne approfittava – racconta Fabio dal Canto, responsabile informatico del Comune di Pontedera – i ragazzi delle medie erano già connessi col cellulare. Mentre parliamo, abbiamo trentadue utenti attivi»L’amministrazione auspica il sostegno di tutti quei soggetti istituzionali e imprenditoriali che hanno a cuore l’accesso a internet per l’ampliamento della copertura.

Filippo Bernardeschi

Sull’editoriale de La Nazione: la replica del Sindaco

mercoledì, maggio 11th, 2011

Ritengo gravi e fortemente lesive della reputazione di questa amministrazione le considerazioni riportate dalla Nazione lo scorso 8 maggio, nella rubrica Buona Domenica a firma Paola Zerboni.

Innanzitutto non esistono “interessi di scuderia” che giustificherebbero una presunta fretta nell’approvazione del progetto di realizzazione dell’autodromo.Vorremmo sapere quali sono e di che tipo questi presunti “interessi di scuderia” e quale sarebbe questa “scuderia”.

Nello stesso articolo si pongono delle domande retoriche riferendosi ad una presunta fretta che questa amministrazione avrebbe avuto nell’approvazione del progetto della realizzazione dell’autodromo. Anche questo è un mito da sfatare. Non c’è stata nessuna fretta. Di questo progetto si parla, persino sui giornali, da oltre un anno. Non c’è alcun mistero e nessuna fretta. A Pontedera non si impiegano anni per rilasciare autorizzazioni: è un difetto? Anche per l’autorizzazione di altre grandi opere e progetti l’amministrazione comunale è stata sempre celere. Si pensi, tra le opere più recenti, al Ponte alla Navetta o al magazzino ricambi della Piaggio. Dov’è la novità? Dov’è il mistero? Tutto l’articolo della Nazione è tendenzioso e mira ad accreditare l’idea che esista un “interesse superiore” riguardo a questo progetto.

Addirittura si mette anche in relazione uno dei lotti di questo progetto, quello relativo all’impianto a biomasse, con il centro carni della Coop. Tutto ciò è completamente senza senso e non si capisce dove il giornalista voglia andare a parare.

Per quanto attiene allo stesso impianto a biomasse si omette di considerare che rappresenta uno degli otto lotti previsti dal progetto e che necessiterà di apposita autorizzazione specifica. Si omette artatamente di sottolineare come questo impianto rientra tra le fonti rinnovabili (non si può paragonare affatto ad un inceneritore) e nemmeno si dice che la proprietà è obbligata a incentivare la “filiera corta”, ovvero utilizzare oli vegetali prodotti da un indotto della zona distante non più di 70 chilometri, rappresentando ciò una grande opportunità per la lotta ai cambiamenti climatici e un supporto per lo sviluppo dell’imprenditoria agricola. Tuttavia di tutto ciò è prematuro parlare sino a quando non verrà presentata la necessaria richiesta di autorizzazione. A quell’epoca potremo decidere la sua eventuale autorizzazione, il suo dimensionamento, la tracciabilità, la necessità di stipulare accordi di filiera da siglare con attori locali (agricoltori e proprietari terrieri). Sul commento della Nazione si parla anche di un crossodromo di Montecastello che non è mai esistito (ce n’era uno autorizzato a Palaia) che poi fu chiuso non per le proteste dei cittadini ambientalisti ma per l’incompatibilità con l’attività venatoria – si badi “venatoria”, che evidentemente è una attività meno ambientalista – di una vicina tenuta. Perché tutte queste omissioni nel commento della Nazione?

Nell’articolo poi si dice che l’impianto non sarà ad impatto zero. E quale impianto è ad impatto zero? Si può tendere all’’impatto zero ma nessun impianto è ad impatto zero: nessuna infrastruttura, nessuna fabbrica è ad impatto zero. Cosa si fa? Il Comune rifiuta l’insediamento di tutte le fabbriche che volessero eventualmente installarsi a Pontedera?

L’intera procedura di autorizzazione del progetto dell’autodromo sta seguendo l’iter di legge senza alcuna corsia privilegiata e senza alcun standard speciale. L’amministrazione comunale è favorevole ad un progetto che ha il semplice pregio di convogliare sul nostro territorio importanti investimenti economici e quindi di avere una positiva ricaduta occupazionale, particolare molto positivo nell’attuale periodo di crisi.

Per questo mi offende pesantemente, e offende questa amministrazione, l’affermazione finale, come detto, nella quale si dice che la fretta sarebbe dettata da “interessi di scuderia”. L’unica motivazione che noi abbiamo è quella dell’interesse generale e della comunità che rappresentiamo.

Sull’autodronomo di Pontedera

giovedì, maggio 5th, 2011
mercoledì
4 maggio 2011
Testata:
NAZIONE PONTEDERA VALDERA
Pagina:
4
«Via libera» all’autodromo Pd e Pdl stavolta d’accordo

Contrari Rifondazione e Lista Civica mentre l’Idv sì e astenuto
di MARIO MANNUCCI – PONTEDERA

Sindaco e Zito: «Pontedera non può e non deve perdere questa grande occasione»

CON 17 VOTI favorevoli, due contrari e 1 astenuto, il consiglio comunale ha dato il primo ma fondamentale via libera all’autodromo della tenuta Isabella, che debutterà forse nel 2014 e probabilmente sarà intitolato a Giovanni Alberto Agnelli. Hanno votato a favore il Pd e il Pdl, ovvero il primo partito della maggioranza e il primo dell’opposizione. Hanno invece votato contro Puccinelli della Lista Civica e Carla Cocilova di Rifondazione, mentre Amidei dell’Idv, che è nella maggioranza, si è astenuto perché favorevole al progetto salvo che nella parte che riguarda la produzione di energia. L’autodromo di 3700 metri e il suo contorno di albergo da 100 camere, nuova discoteca e servizi, fra cui un impianto ad energia solare e un altro a biomasse che brucerà oli naturali, occuperà l’area della tenuta Isabella della famiglia Giannetta, dove da tempo si svolge anche attività ricreativa. Già 6 anni doveva ospitare un impianto di tiro a volo, mentre ora «si lancia» in questa avventura motoristica. E’ un investimento da 30 milioni con intervento di una società romana che costruisce autrodomi in tutta Italia, compreso quello di Adria (Rovigo) simile a quello progettato a Pontedera. (E il 16 maggio una delegazione pontederese andrà a visitarlo), Si prevede un fatturato di 10 milioni, più 9 di indotto, con 90 posti di lavoro.

IL SINDACO Millozzi, i membri della giunta e la capogruppo Pd, Curcio, hanno parlato di «occasione che Pontedera non può e non vuole perdere perché significa sviluppo nel campo turistico ricreativo e sportivo». Tesi sostenuta anche da Barabotti e Zito del Pdl, mentre critiche, per l’impatto ambientale, per problemi di acqua e di rumore, sono venute da Puccinelli e soprattutto dalla Cocilova, che ha accusato il sindaco di «parlar sempre di crescita sostenibile mentre un impianto come questo è una rovina per l’ambiente». Ma il sindaco ha ribattuto che «non si può fermarsi, che bisogna crescere senza rinunciare a nessun settore, da quello tradizionale delle industria e quelli della cultura e del turismo sportivo». Millozzi ha anche giudicato «una caduta di stile» l’affermazione della Cocilova che «si parla di posti di lavoro per scambiarli con un progetto negativo». Sui banchi di tutti i consiglieri c’era anche la petizione di protesta con 300 firme raccolte fra i cittadini di Pardossi, la frazione più vicina all’impianto, ma sopra il chilometro di distanza, mente il rumore previsto a 500 metri è soltanto « rumore di fondo». Saranno realizzate protezioni con barriere e alberi, mentre la convenzione firmata col comune prevede lo spostamento della pista più verso lo scolmatore rispetto al previsto, vieta l’attività notturna, ridice a sole 5 all’anno le competizioni, che porteranno grande pubblico, mette a disposizione del comune di Pontedera la pista per lezioni di guida e anche per lo sport del ciclismo. Infine: l’autodromo potrebbe diventare la pista-prova della Piaggio e altre aziende. «Sogno che su questa pista – ha detto la capogruppo Curcio – nascano nuovi motori, nuove vespe».

mercoledì
4 maggio 2011
Testata:
TIRRENO PONTEDERA
Pagina:
I
Via libera all’autodromo Valdera

Il progetto passa: i lavori partono in autunno, a gennaio 2013 l’apertura

La pista cittadina potrebbe portare ricavi che vanno dai 15 ai ventimila euro per ogni giornata di utilizzo coi motori

PONTEDERA. Alla fine l’autodromo, sarà realtà. Col sindaco Millozzi che ha vinto la battaglia in consiglio comunale. «E’ un investimento che valorizzerà il nostro sistema turistico ricettivo e sportivo, già ampiamente competitivo con impianti come il centro ippico Lo Scoiattolo e la piscina comunale – afferma Millozzi – Si tratta, di un’opportunità imperdibile e che la nostra realtà non può perdere». Quello che il primo cittadino promette è un sistema di monitoraggio costante attraverso una serie di centraline elettroniche, i cui dati saranno a disposizione della cittadinanza sul web. Sul piatto c’è anche la rigida convenzione che il sindaco ha stretto coi gestori della pista. La quale prevede un orario esclusivamente diurno per l’attività motoristica, un massimo di 5 gare all’anno, 170 di prove libere e un bus navetta per portare i centauri a visitare la città. Oltre poi a 10 giorni all’anno in cui la pista sarà a disposizione della cittadinanza e alla costituzione di un comitato misto di amministratori e cittadini per la valutazione dell’impatto acustico. Il pullman per la promessa visita ad Adria sarà costituito lunedì 16 maggio. Alla fine 17 consiglieri hanno appoggiato la linea favorevole. Sul voto ha pesato di certo, come ha sostenuto la capogruppo Pd Lucia Curcio, la possibilità di poter vedere le vespe Piaggio girare nel circuito. Due invece i contrari: Cocilova (Rifondazione) e Puccinelli (Lista Civica). Dalle parole della Cocilova èchiaro il motivo «Non possiamo usare i posti di lavoro come ricatto e contropartita a politiche ambientali sbagliate, che di sicuro aumenteranno l’inquinamento», incalza. Mettendo in evidenza, come pure Puccinelli, il rischio idrogeologico della zona. «Abbiamo eseguito studi approfonditi coi nostri tecnici – ribatte il vicesindaco Sonetti – Il nostro comune è il più virtuoso nella gestione delle acque, con circa 7 milioni di euro stanziati per il rafforzamento idrico alla Borra e Santa Lucia». L’opposizione pidiellina, per bocca di Barabotti e Zito, accoglie con favore la proposta e vota il sì. Caldo anche il nodo della centrale a olio vegetale che produrrà 5 Mw di energia per alimentare l’autodromo. A causa della quale Amedei, dell’Idv, si è astenuto.

«Investiremo con cofinanziatori in un progetto che speriamo possa partire nel prossimo autunno e durare un anno – ha detto al termine della seduta del consiglio comunale Alfredo Medici, presidente della Pluris,

la società che ha presentato il progetto – Molto dipenderà dall’iter dell’amministrazione, ma contiamo di renderlo operativo nel 2013. L’impianto potrà guadagnare tra i 15 e i 20mila euro al giorno. Esistono aziende che gestiscono e organizzano questo genere di attività, con le quali siamo in contatto ormai da tempo».

Prius è al suo primo circuito motoristico, ma è proprietaria di un golf club e ne ha presentato un altro in Argentina in questi giorni. Quello dei Pardossi sarà fra i primi autodromi d’Italia (sono 14 attualmente, ma sopra i 3 chilometri sono sotto le dieci unità) e questo dovrebbe garantire un’ottima visibilità. Progettista della pista è stato Jarno Zaffelli, dello studio dromo di Reggio Emilia, i cui clienti sono il circuito del Mugello, di Imola e di Misano e di altre realtà della Moto Gp.

«Questa è una ulteriore garanzia per i cittadini – ha ripreso Medici – perché ci siamo rivolti ai migliori in questo campo, compreso Stefano Cannavà dello studio Mmppm, che ha fatto il planning del progetto».

Grande soddisfazione per i fratelli Giannetta, Gherardo e Antonio, proprietari della Tenuta Isabella dove sarà realizzato l’autodromo: «Abbiamo fatto solo il primo passo. Il bello e più difficile dell’operazione viene adesso. E un progetto che coviamo da più di 20 anni. Allora presentammo un piano per realizzare una cittadella turistico-ricettiva. L’amministrazione fece la scelta, condivisibile, di risolvere il problema dei rifiuti. Poi siamo andati avanti proponendo l’idea di un ippodromo, poi del tiro al piattello e di un kartodromo. Alla fine abbiamo partorito questo autodromo».

Jacopo Paganelli
Andreas Quirici