Sulle dichiarazioni di Matteo Arcenni sui tagli ai comuni e sull’Unione
mercoledì, settembre 21st, 2011Spiace leggere sulla Nazione di oggi un intervento come quello del consigliere di centrodestra dell’Unione Matteo Arcenni. Spiace perché l’appartenenza politica allo schieramento del premier Silvio Berlusconi lo porta a difendere le sue misure piuttosto che il territorio nel quale vive e dove fa politica. Lo fa tra l’altro condendo le sue dichiarazioni con errori materiali e con la scarsa conoscenza dei meccanismi di finanziamento europeo dei progetti pubblici. Ma l’Unione sta rispondendo con una nota tecnica in cui spiega nel merito gli errori e le inesattezze sui dati.
A me preme sottolineare invece il valore politico di questa presa di posizione di Arcenni. In queste ore stiamo leggendo sulla stampa di autorevoli esponenti del centrodestra, sindaci di città importanti come Prato e Verona, che criticano duramente i tagli ai comuni e agli enti locali. Invece Arcenni viene a fare lezione (sbagliata) di economia alla Valdera, una delle zone che sta esprimendo maggiore innovazione e miglior qualità della vita. Pontedera è considerata dal settimanale Panorama – quando riporta lo studio del centro Sintesi di Mestre – una delle città dove si vive meglio del centro sud. Questo è anche merito delle politiche attuate dagli enti locali, (dalle biblioteche ai servizi sociali) e dal nostro dialogo con i cittadini. Per Arcenni tutto ciò non va bene. Il vero dato politico che Arcenni cerca di coprire è che ieri sera, alla sede dell’Unione, il centrodestra ha rifiutato di votare il documento, ordine del giorno, basato sul testo dell’Anci (approvato anche dai sindaci del centrodestra), contro i tagli agli enti locali della manovra Berlusconi. E’ questo forse che Arcenni prima di tutto dovrebbe spiegare ai cittadini della Valdera: perché ancora una volta si colpiscono i più deboli, i territori locali, i servizi ai cittadini comuni e non i privilegi, le caste, le corporazioni e i grandi sprechi… Arcenni ha perso un’altra volta l’occasione per dimostrare sintonia di interessi con il nostro territorio, si badi bene non con la parte politica a cui appartengo, ma con la Valdera tutta: dai pensionati, ai non autosufficienti, dai pendolari agli imprenditori che non riescono a riscuotere perché i pagamenti degli enti locali sono bloccati anche se i comuni hanno i soldi in cassa e hanno bilanci sani. Queste sono le risposte che Arcenni dovrebbe dare. Le lezioni sui bilanci sani a noi non servono perché li abbiamo sempre saputi fare bene e i risultati di questo territorio lo dimostra.
Pontedera, 16 settembre 2011