Sulle dichiarazioni di Matteo Arcenni sui tagli ai comuni e sull’Unione
Spiace leggere sulla Nazione di oggi un intervento come quello del consigliere di centrodestra dell’Unione Matteo Arcenni. Spiace perché l’appartenenza politica allo schieramento del premier Silvio Berlusconi lo porta a difendere le sue misure piuttosto che il territorio nel quale vive e dove fa politica. Lo fa tra l’altro condendo le sue dichiarazioni con errori materiali e con la scarsa conoscenza dei meccanismi di finanziamento europeo dei progetti pubblici. Ma l’Unione sta rispondendo con una nota tecnica in cui spiega nel merito gli errori e le inesattezze sui dati.
A me preme sottolineare invece il valore politico di questa presa di posizione di Arcenni. In queste ore stiamo leggendo sulla stampa di autorevoli esponenti del centrodestra, sindaci di città importanti come Prato e Verona, che criticano duramente i tagli ai comuni e agli enti locali. Invece Arcenni viene a fare lezione (sbagliata) di economia alla Valdera, una delle zone che sta esprimendo maggiore innovazione e miglior qualità della vita. Pontedera è considerata dal settimanale Panorama – quando riporta lo studio del centro Sintesi di Mestre – una delle città dove si vive meglio del centro sud. Questo è anche merito delle politiche attuate dagli enti locali, (dalle biblioteche ai servizi sociali) e dal nostro dialogo con i cittadini. Per Arcenni tutto ciò non va bene. Il vero dato politico che Arcenni cerca di coprire è che ieri sera, alla sede dell’Unione, il centrodestra ha rifiutato di votare il documento, ordine del giorno, basato sul testo dell’Anci (approvato anche dai sindaci del centrodestra), contro i tagli agli enti locali della manovra Berlusconi. E’ questo forse che Arcenni prima di tutto dovrebbe spiegare ai cittadini della Valdera: perché ancora una volta si colpiscono i più deboli, i territori locali, i servizi ai cittadini comuni e non i privilegi, le caste, le corporazioni e i grandi sprechi… Arcenni ha perso un’altra volta l’occasione per dimostrare sintonia di interessi con il nostro territorio, si badi bene non con la parte politica a cui appartengo, ma con la Valdera tutta: dai pensionati, ai non autosufficienti, dai pendolari agli imprenditori che non riescono a riscuotere perché i pagamenti degli enti locali sono bloccati anche se i comuni hanno i soldi in cassa e hanno bilanci sani. Queste sono le risposte che Arcenni dovrebbe dare. Le lezioni sui bilanci sani a noi non servono perché li abbiamo sempre saputi fare bene e i risultati di questo territorio lo dimostra.
Pontedera, 16 settembre 2011
La scarsa conoscenza della gestione dei soldi pubblici sembra avrela lei caro sindaco visto che da come reagisce sembra che arcenni abbia colpito nel segno. Beccandovi con le mani nella marmellata?
Caro Simone,
su questo specifico argomento ha perso una buona occasione per tacere. Proprio in questi giorni, sulla stampa locale, è stata pubblicata una sintesi dell’intervento di Filippo Fatticcioni dove, in sostanza, il presidente dell’Unione dei Comuni della Valdera, replica punto per punto, e con cifre reali, alle osservazioni del consigliere Arcenni. Presumo quindi, leggendo le sue considerazioni, che non abbia avuto modo di conoscere e valutare questo contenuto. Con l’intenzione di farle cosa gradita, di seguito, le riproduco il testo integrale in questione con l’invito ad una più approfondita e serena riflessione.
Saluti
Simone Millozzi
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Sulle cifre del consigliere Arcenni: la risposta del Presidente Filippo Fatticcioni
Mi corre l’obbligo di rispondere puntualmente alle osservazioni del consigliere Arcenni, che, con il suo intervento, rivela sia un profilo politico che mi onoro di avversare, sia una scarsa conoscenza del funzionamento di un’amministrazione locale. Queste le cifre reali.
Sui 22.000 euro per la Tavola della Pace: questa cifra deriva da un contributo di 18 centesimi per abitante che ciascun comune trasferisce all’Unione; purtroppo non siamo nelle condizioni di attribuire maggiori risorse ad un’associazione (la Tavola è un’associazione costituita dai comuni della Valdera e da oltre 30 associazioni della società civile di varia natura) che promuove, con molteplici attività, nelle scuole e tra gli adulti, una cultura di accoglienza e di pace in un mondo pieno di intolleranza e violenza. Vorrei anche sottolineare che il coordinatore della Tavola non prende 1 euro per il proprio lavoro, lavoro che è enorme (è costantemente presente alla sede della tavola) e totalmente volontario.
Sui 40.000 euro all’Associazione Crescere Insieme: si tratta dell’associazione che gestisce il Centro Risorse Educative e Didattiche della Valdera, che è al centro del processo di supporto alla scuola che la Valdera sta portando avanti con grande impegno, per contenere i nefasti effetti dei tagli alla scuola operati dal governo Berlusconi. Tali risorse sono in prevalenza regionali finalizzate all’uso scolastico e, grazie ad esse, alcuni insegnanti di esperienza e disponibili in forza all’associazione hanno realizzato pubblicazioni, corsi di aggiornamento, attività di coordinamento pedagogico, supervisione di numerosi progetti di integrazione dell’offerta formativa.
L’incarico all’addetto stampa dell’Unione costa €. 7.400 al lordo di tutti gli oneri, per il periodo dicembre 2010 – ottobre 2011. Non si comprende da dove Arcenni abbia tratto la cifra di 60mila euro.
Il progetto “DIMMI COM-E”, acronimo di “Dimensioni minime di competenza” ha permesso la realizzazione di 18 corsi gratuiti, con la partecipazione di 237 cittadini comunitari ed extracomunitari di età superiore a 18 anni, in regola con il permesso di soggiorno. L’accesso ai percorsi formativi è aperto a chiunque sia interessato e non sono previsti requisiti di ingresso. Il suddetto progetto, insieme agli altri due progetti formativi “PER.LA.” “Persone al lavoro” che ha realizzato 22 circoli di studio e “PA.PE.RI.” “parlare, pensare, riconoscersi: dai linguaggi alle relazioni” che ha realizzato 19 corsi gratuiti, sono stati realizzati grazie al finanziamento del Fondo Sociale Europeo, acquisito dall’Unione che è risultata ‘vincitrice’ sul bando emesso dalla Provincia di Pisa per la realizzazione di progetti formativi sul territorio provinciale. L’Agenzia Formativa dell’Unione Valdera ha presentato i tre progetti ottenendo un finanziamento complessivo di €. 152.575,50, che non grava in alcun modo sugli enti e sui cittadini della Valdera, i quali usufruiscono, invece, dei benefici delle attività realizzate.
Stesso discorso vale per il Procetto “ACTI.VE.” (Action Verte), al quale l’Unione Valdera partecipa insieme al Comune di Capannori, all’Università di Genova, e ad altri partner, dedicato al tema dell’ambiente e che si propone la realizzazione di un’Agenda 21 transfrontaliera Italia-Francia, con la sperimentazione di buone pratiche per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Il progetto ha ottenuto complessivamente 805.000,00 euro di finanziamenti europei (95.000,00 euro per la sola Area Valdera), nell’ambito del programma P.O Transfrontaliero – Marittimo Italia Francia, permettendo di realizzare un’importante attività di sensibilizzazione ambientale a costo zero.
Pontedera, 16 settembre 2011
Caro Sindaco la ringrazio della precisazione ma credo che Fatticcioni abbia sbagliato alcuni dati e valutazioni visto quanto scritto sul Tirreno. Anche perchè io non ho mai letto di 60.000 per l’addetto stampa ma sempre di 6000 e la cosa simpatica è che voi dite che spendete anche di più. e poi caro sindaco mi deve levare una curiosità ma i soldi europei non sono soldi pubblici come gli altri? forse questi non dovrebbero essere spesi meglio? Comunque credo che Fatticcioni debba stare più in silenzio e pensare prima di aprire bocca.
un saluto
simone r.
Gentile Simone R.,
Lei mi sembra irrispettoso delle istituzioni e degli altri. Come si permette di dire che il sindaco di Capannoli, ottimo e stimato presidente dell’Unione, che ha la fiducia dei suoi cittadini e si presenta alle elezioni debba stare zitto e “pensare prima di aprire bocca”? Come si permette di dire che un sindaco che rappresenta gli altri sindaci della Valdera non possa parlare? Le preciso che Fatticcioni ha semplicemente risposto ad un comunicato emesso da Arcenni e pubblicato dalla Nazione (prima che dal Tirreno) venerdì scorso (nel quale, tra l’altro, si diceva che l’Unione spendeva 60 mila euro per l’addetto stampa – ecco da cosa nasce la nostra precisazione… bisogna conoscere le cose prima di parlare) . Nel comunicato si faceva credere che l’Unione aveva in bilancio tutta una serie di voci che potevano essere tagliate. La risposta dell’Unione è stata quella di spiegare come si trattasse in gran parte di voci relative a finanziamenti che provenivano dall’esterno, dall’Unione Europea ad esempio, e che se fossero state “tagliate” non si sarebbe avuto un risparmio nella spesa pubblica italiana ma semplicemente quei soldi sarebbero stati utilizzati in un altro territorio. Ma mi sembra che sia lei che Arcenni non abbiate così a cuore lo sviluppo del nostro territorio. Lo si deduce dal fatto che altrimenti non attacchereste l’Unione che oggi viene vista come un modello dalla Regione e dal Governo stesso che sta promuovendo le gestioni associate. Faccio anche notare che le critiche a questa manovra, che stringe le cinghie ai comuni, mentre lascia altri settori dello stato liberi di continuare a spendere, sono giunte da tanti e noti sindaci di centro-destra. Ma vedo che il vostro problema, suo e di Arcenni, non sono i tagli di Berlusconi alla Valdera…
Saluti
Simone Millozzi
Caro Sindaco la sento veramente arrabbiata vuol dire che qualcuno ha colpito nel segno. Non vi sono altri modi per spiegare reazioni così stizzite e aggressive.
Comunque si calmi altrimenti si sente male!
come vedo provvedete anche a censurare le dichiarazioni a voi non gradite!
veramente un comportamento democratico!
complimenti signor sindaco!
sulla vicenda ribadisco che il suo atteggaimento così aggressivo testimonia che siete stati beccati con le mani nella marmellata!
Nota della redazione
Buongiorno Signor Simone,
con il suo ultimo post cha ha trasmesso dimostra di ignorare le regole di funzionamento del blog “La parola al Sindaco”. Ritengo opportuno fornirle alcune informazioni che potrebbero esserle utili per ricondurre i suoi eventuali successivi contributi di idee nell’ambito di un costruttivo e sereno confronto.
Il blog in questione è aperto a tutti, è “moderato”, ovvero i post che quì pervengono non ricevono automatica approvazione ma seguono le stesse modalità previste nel forum parallelo “La parola al Cittadino”. Il compito di moderazione è assegnato e svolto dal personale dell’ente e non direttamente dal Sindaco. Fino ad oggi nessum messaggio è stato mai “censurato” fatta eccezione di pochi casi che per presunta rilevanza penale di alcune affermazioni in essi contenute hanno seguito l’iter giudiziario.
Le riassumo le regole di pubblicazione dei messaggi (il regolamento integrale può consultarlo a questo indirizzo: http://www.comune.pontedera.pi.it/forum/profile.php?mode=register).
I messaggi pervenuti al forum diverranno visibili solo dopo un breve intervallo dall’invio. Tale principio si applicherà solo in periodo di normale orario di servizio degli uffici, fatta eccezione per i giorni festivi. I messaggi inoltrati dagli iscritti nei giorni festivi o fuori dal normale orario di servizio degli uffici, saranno pubblicati il primo giorno utile non festivo o alla ripresa della normale attività lavorativa. L’utente ha la facoltà di partecipare, promuovere o rispondere a discussioni sui temi inerenti il territorio del Comune di Pontedera, prendendosi la responsabilità di ció che scrive. I post inseriti non potranno essere rimossi se non in casi eccezionali e ad insindacabile giudizio degli amministratori del Forum “La parola al cittadino”, onde evitare di svilire o togliere significato a discussioni, che si potrebbero trovare senza messaggi che hanno generato interesse.
In conclusione il suo penultimo messaggio, quello che ha trasmesso venerdì 23 settembre alle ore 19:19, è giunto ben oltre il normale orario di servizio degli uffici, il venerdì infatti l’orario è fino alle ore 14:00, perciò era materialmente impossibile pubblicarlo (e non per censura come Lei afferma in maniera gratuita).
Il suo ultimo messaggio è giunto domenica 25 settembre alle ore 9:22, in orario festivo con uffici ovviamente chiusi. Pertanto, “il primo giorno utile non festivo o alla ripresa della normale attività lavorativa” (come dispone il regolamento) non poteva che essere oggi, lunedì 26 settembre 2011.
Proprio stamattina è stato puntualmente pubblicato. Comprendo la Sua impazienza a voler leggere i Suoi post in tempo reale ma, come Le ho spiegato, ci sono delle precise regole di pubblicazione da considerare anche per evitare che possano automaticamente ricevere pubblica visibilità messaggi inopportuni del tipo spam, o pornografici, o blasfemi, e così via dicendo. Tutto quanto a garanzia di qualità del blog, nel pieno rispetto dei molti visitatori.