Al via all’istituto comprensivo Gandhi il progetto sperimentale per 120 bambini “Senza zaino”
Riproduciamo gli articoli giornalistici pubblicati sulla nella cronaca locale dei quotidiani TIRRENO PONTEDERA e NAZIONE PONTEDERA VALDERA e del 1 marzo 2012
giovedì 1 marzo 2012 |
Testata: TIRRENO PONTEDERA |
Pagina: III |
Addio zaino, i libri restano in aula |
Alla elementare Gandhi inaugurato un sistema di studio più… leggero
PONTEDERA – A scuola senza zaino e con un metodo di apprendimento innovativo, basato sui principi dell’accoglienza, dell’autonomia e della responsabilità. Alla scuola elementare Gandhi, infatti, si sta sperimentando un sistema che potrebbe diventare il modello di riferimento per tutti gli istituti del Comune: banchi disposti a gruppi di quattro, armadietti dove lasciare il materiale e soprattutto niente più zaino, solo una piccola borsetta dove mettere il minimo indispensabile. I piccoli studenti delle prime e delle seconde saranno al centro di un progetto che prevede anche percorsi didattici individualizzati, perché sarà possibile per gli insegnanti seguire gruppi di bambini a seconda delle necessità di insegnamento. Saranno preparati schedari con gli esercizi da svolgere e con le soluzioni. In questa maniera, studenti e insegnanti potranno verificare gli errori commessi ed esaminarli insieme, applicando sistemi di valutazione come quelli di una classe che usai colori del semaforo: rosso vuol dire che gli errori sono stati troppi e bisogna ancora studiare un bel po’, giallo che occorre allenamento, ma siamo sulla buona strada, verde, ovviamente che va bene. «In questa maniera sarà possibile seguire un gruppo di bambini – ha detto l’insegnante Sandra Nencione, responsabile del progetto – mentre chi ha bisogno di fare ancora esercizio potrà continuare a farlo individualmente. L’obiettivo è responsabilizzare i bimbi, rendendoli autonomi nel lavoro che svolgono ogni mattina». Ieri, alla presentazione del progetto “Senza zaino” ai genitori, erano presenti il sindaco di Pontedera, Simone Millozzi, l’assessore alla scuola Liliana Canovai e la preside Daniela Travi. «Si tratta di un sistema completamente nuovo – ha spiegato l’assessore – che mette al centro dell’apprendimento gli stessi bambini. Molto sarà diverso, a cominciare dagli arredi delle aule. Tutto o quasi si svolge a scuola. Certo, non scomparirà la lezione frontale. Ma ci sarà più coinvolgimento dei bambini». Il Comune ha sostenuto il progetto con 20mila euro e l’anno prossimo è previsto un ulteriore passo in avanti con le prime, le seconde e le terze. «Serve grande professionalità da parte del corpo insegnante – ha ripreso Canovai – e a Pontedera questo alto livello di preparazione è presente in molte scuole del Comune. Questo progetto è una sperimentazione per valutare se può essere applicabile anche al resto degli istituti pontederesi».
Andreas Quirici
giovedì 1 marzo 2012 |
Testata: NAZIONE PONTEDERA VALDERA |
Pagina: 1-5 |
Più leggeri |
Debutta all’istituto comprensivo Gandhi il progetto ‘Senza zaino” Progetto sperimentale per 120 studenti delle elementari
– PONTEDERA – “SENZA ZAINO” è un modello di scuola frutto di un percorso di ricerca dei docenti, di condivisione con i genitori, di concertazione con l’ente locale. Succede a Pontedera, all’istituto comprensivo Gandhi dove sbarca questo modello già collaudato in altre località ed in altri istituti della Valdera. Arriva grazie all’impegno del Comune che ha finanziato il progetto, come ha ricordato il sindaco Simone Millozzi davanti ai bambini ed ai loro genitori. «Il Comune si è sentito coinvolto, sollecitato dall’entusiasmo della scuola e di tutte le sue componenti – ha detto – Una scuola che, nel nostro Paese, in questi anni ha subito, come sappiamo, tagli su tagli. Questa di cui parliamo oggi è la scuola che vogliano e alla quale abbiamo dato pieno appoggio». Il progetto – costerà alle famiglie 50 euro a figlio – parte ora e arriverà in via sperimentale fino alla fine dell’anno. Per ora riguarderà tre prime e tre seconde per un totale di 120 bambini che andranno a scuola senza zaino, appunto, perché a scuola avranno tutto il materiale che serve, lo utilizzeranno anche in piccoli gruppi nei quali sperimenteranno l’autonomia didattica». “Senza zaino” è un progetto che mira ad una scuola è viva e partecipata. «Una scuola dell’impegno e della condivisione di uno sforzo sensato e significativo», ha detto l’assessore alla scuola Canovai intervenendo insieme ai dirigenti degli istituti della Valdera, Orsi, Pampaloni e Travi, che hanno portato il contributo di esperienza fatte e che hanno ripercorso le tappe della storia di questa sperimentazione scolastica molto diffuso nel Nord Europa. Il Gandhi comincia così, in questo scorcio d’anno, una sperimentazione che nel tempo porterà il progetto a tutto l’istituto. In Valdera ci sono in progetto esperienze anche per la scuola media.
C. B.
Tags: "andreas quirici", "istituto comprensivo gandhi", "la nazione pontedera", "liviana canovai", "sandra nencione", "senza zaino", Il Tirreno, orsi, pampaloni, travi