Archive for marzo, 2015

Il nuovo vicepresidente dell’Unione Valdera è Corrado Guidi

giovedì, marzo 26th, 2015

Il sindaco di Pontedera e Presidente dell’Unione Valdera, Simone Millozzi, gli augura buon lavoro


corrado-guidiNell’ultima seduta della Giunta dell’Unione della Valdera è stato nominato il nuovo vicepresidente dell’Unione della Valdera: si tratta di Corrado Guidi, 48 anni, sindaco di Bientina, con grande esperienza e significativi risultati raggiunti nei settori del sociale e della solidarietà.

Ovviamente si tratta di una carica che Guidi svolgerà senza alcuna retribuzione e senza alcuna indennità, come già avviene per tutte le altre funzioni svolte dai sindaci nella giunta dell’Unione. Il sindaco di Pontedera e Presidente dell’Unione della Valdera, Simone Millozzi, esprime la sua soddisfazione per questa scelta e gli augura il miglior “in bocca al lupo”.

Si tratta di una buona scelta – ha detto il Presidente Millozzi – che ci permette di proseguire sulla strada avviata con la gestione dell’Unione. Corrado Guidi, che ha partecipato da protagonista alla Costituzione dell’Unione dei Comuni nel 2008, saprà valorizzare le risorse del nostro ente e rendere ancora più efficace il governo delle funzioni associate che i comuni del territorio hanno deciso di gestire insieme. Questa è la strada giusta per rispondere alle sfide che la crisi ci pone davanti: razionalizzare e ottimizzare. Razionalizzare significa rendere più razionali le nostre strutture: migliori e più efficaci. Tutto ciò è rafforzato dal fatto che la stessa Regione Toscana considera la Valdera l’ambito territoriale ottimale per la gestione dei servizi sovracomunali.

La nostra capacità di unirci ci ha fornito gli strumenti adatti per mantenere forte la presenza delle istituzioni locali.

Auguro a Corrado Guidi un buon lavoro. C’è ancora tanto da fare”.

Pontedera, 26 marzo 2015

Sui danni conseguenti a sinistri stradali. Il Comune di Pontedera non ha inviato nessuna richiesta di risarcimento

giovedì, marzo 19th, 2015

Leggiamo sulla stampa locale che il Comune di Pontedera avrebbe inviato una lettera ai familiari di una vittima della strada per chiedere il pagamento dei danni. Questa notizia non corrisponde al vero. Da verifiche effettuate con i nostri uffici non risulta alcuna richiesta diretta ai familiari inviata da questa amministrazione.

Il Comune di Pontedera e l’Unione Valdera hanno infatti un contratto di servizio con una società privata per la gestione e la bonifica delle aree stradali interessate da sinistri e incidenti.

Questa società è incaricata di ripristinare la piattaforma stradale interessata dal sinistro e recuperare il costo dell’intervento. Si tratta di un servizio particolarmente importante e delicato perché permette di bonificare l’area dell’incidente in maniera ottimale.

La richiesta di risarcimento del costo degli interventi effettuati dalla suddetta società viene demandata dalla stessa alle assicurazioni degli automobilisti coinvolti nel sinistro. Sulla base delle responsabilità, poi individuate dalle ordinarie dinamiche assicurative, sono le stesse assicurazioni a provvedere al versamento del risarcimento per questi danni.

E’ quindi evidente da quanto sopra che non corrisponde al vero ed appare particolarmente pretestuoso quanto afferma la stampa locale nei confronti del nostro Comune. Invitiamo pertanto gli operatori dell’informazione a verificare le proprie fonti e a riferire puntualmente e con precisione, competenze, ruoli e responsabilità.

Ci auguriamo che a questa precisazione sia dato adeguato e analogo spazio a quanto finora affermato, anche ai sensi di quanto stabilito per le rettifiche.

 

Pontedera, 18 marzo 2015

Sulla decisione di Santa Maria a Monte di uscire dall’Unione

martedì, marzo 10th, 2015

Dichiarazione del Presidente Simone Millozzi

Ritengo la decisione del Comune di Santa Maria a Monte di recedere dalla gestione associata di servizi e funzioni svolta attraverso l’Unione Valdera la conseguenza di un approccio politico autarchico e di chiusura che configge con la strategia di fondo che in questi anni ha consentito alla Valdera, prima in Toscana, di sperimentare e sviluppare politiche e servizi di area vasta anticipando scelte e modelli che poi il legislatore sia nazionale che regionale hanno adottato.

L’approccio politico di fondo non lo reputo condivisibile: il governo integrato delle politiche di area attraverso l’Unione Valdera è stato piegato, con una certa miopia, alla semplice valutazione in termini di costo-benefici dei singoli servizi (valutazione che è evidentemente diversa da comune a comune) nonché viziato da due diverse attrazioni gravitazionali (la Valdera e il Valdarno inferiore) dovute alla peculiare posizione geografica del comune di Santa Maria a Monte che si affaccia appunto su due bacini territoriali.

Queste circostanze hanno fatto ritenere, alla maggioranza politica che governa Santa Maria a Monte, la permanenza all’interno dell’Unione un fattore di debolezza anziché una occasione vantaggiosa per gestire ed esser ‘cerniera’ con altri ambiti territoriali.

È pur anche vero che le recenti norme regionali sulle Unioni, richiedendo giustamente un livello minimo e generalizzato di integrazione di funzioni e servizi, abbia accelerato una situazione di incompatibilità tra le esigenze di sempre maggior integrazione di un territorio vasto come la Valdera e le esigenze “autonomiste” del Comune di S. Maria a Monte.

Tutte le riforme che stanno prendendo sostanza, a partire dal riordino istituzionale relativo al trasferimento delle competenze delle Province fino ad arrivare alla riforma regionale del sistema sanitario toscano, condividono l’idea di fondo che l’ambito territoriale ottimale migliore sia quello coincidente con la zona del distretto sociosanitario, così come è la Valdera.

La scelta politica è lontanissima dai principi su cui si è sempre fondata l’idea di una Valdera unita, capace di garantire ai suoi cittadini servizi di qualità in modo omogeneo ed a costi contenuti grazie alle economie di scala e capace di programmare il governo del territorio nel modo più coeso possibile, un’area in grado di sfruttare e capitalizzare al massimo le risorse, le attitudini e le vocazioni dei singoli comuni che ne fanno parte anche con strumenti innovativi e “rivoluzionari” come il piano strutturale d’area, per creare strumenti idonei a costruire forme di solidarietà e perequazione tra comuni e consentire anche a quelli di minor dimensione di affrontare le sfide globali che ci pone la modernità e la crisi sociale ed economica.

Riuscire a governare insieme in modo strutturato ed organico la Valdera, a prescindere dagli obblighi di legge e dagli incentivi normativi, è la premura più ambiziosa che un sindaco di questo territorio si trova ad affrontare nel tempo della globalizzazione, delle aree vaste, della razionalizzazione, delle città metropolitane e della sempre maggiore scarsità delle risorse pubbliche.

Non è lungimirante chi pensa di riuscire a garantire da solo buoni ed efficaci servizi ai cittadini, infrastrutture adeguate per le imprese, sostegno alle famiglie, nuove occasioni per il lavoro ed uno sviluppo per le comunità amministrate.

Va da se che la stessa richiesta del Comune di Santa Maria a Monte a mantenere un rapporto convenzionale con l’Unione su diverse funzioni non possa che confermare come ineludibile la necessità di una sinergia territoriale e la bontà del progetto Unione, strumento oggi ritenuto da tutti gli osservatori strategico e indispensabile a risolvere le difficoltà che ha anche un Comune di medie dimensioni per garantire efficacemente funzioni importanti per i cittadini.

Tutto ciò premesso ritengo tuttavia che, per il rispetto istituzionale dovuto tra enti, sarà avviata una discussione tra tutti i Sindaci nella giunta dell’Unione al fine di verificare la disponibilità politico amministrativa e la possibilità tecnica di percorrere tale strada.

 Valdera 3 marzo 2015