Ulteriori tagli ai Comuni significherebbe la fine del nostro ruolo
Il sindaco di Pontedera e Presidente dell’Unione Valdera, Simone Millozzi: “Ulteriori tagli ai Comuni significherebbe la fine del nostro ruolo”
In queste ore, mentre l’attenzione mediatica e il dibattito politico sono su altri temi a volte concentrata su ambigui e inutili annunci di demagogia populista, si sta giocando una partita che non esito a definire “fondamentale” per la salvaguardia della democrazia e dei diritti dei cittadini. Una partita essenziale per il futuro di questo Paese. Ma come sempre accade in questi momenti, pochi hanno la consapevolezza di questa enorme sfida.
La partita è quella dei tagli agli enti locali che il Governo vorrebbe approvare con il Documento di programmazione economica e finanziaria, il Def, nelle prossime ore. Stamani si è tenuto un incontro a Roma tra l’Anci e il Governo. Alcuni aspetti sono stati chiariti ma resta il nodo centrale del problema: non si può continuare a tagliare sugli enti locali ed in particolare sui comuni. Se questi tagli passeranno saranno i titoli di coda dei nostri Municipi.
Se si continua a farlo si va a incidere sui servizi diretti ai cittadini, sulla carne viva delle comunità, sull’unico front-office rimasto attivo tra istituzioni e cittadini e su quello che lo stesso Piero Fassino, sindaco di Torino e presidente Nazionale dell’Anci, ha definito il più importante presidio democratico rimasto. Del resto quando 90 anni addietro si assottigliarono ed eliminarono le istituzioni democratiche locali l’Italia ha vissuto la fase peggiore della sua storia unitaria con il fascismo e la dittatura. Non si può continuare quindi, e lo dicono sindaci di tutte le aree politiche, su questa strada. Mi auguro che il Governo ascolti i sindaci dell’Anci e lancio fin d’ora un appello a tutta la cittadinanza e la comunità della Valdera.
La battaglia per la difesa delle istituzioni locali, per l’utilizzo a livello locale delle risorse economiche provenienti dalle imposizioni comunali, per una reale autonomia, non può essere una battaglia solo dei sindaci ma deve essere una battaglia di tutta la comunità. A volte a livello locale l’attenzione viene rivolta verso piccole beghe o inutili manifestazioni demagogiche di soggetti in cerca di visibilità. Io mi rivolgo alla città. Non stiamo a guardare il fiammifero mentre brucia la casa. Il rischio è che i comuni perdano completamente il ruolo essenziale di riferimento per la nostra società, allora rischieremo tutti di essere più soli, più deboli e senza alcuna speranza. Spero e credo che la società civile faccia sua questa preoccupazione e sostenga i sindaci nella battaglia intrapresa. Negli ultimi anni i tagli agli enti locali hanno rappresentato la quasi totalità delle risorse previste dalle manovre economiche. Quello degli enti locali è stato il comparto che più di tutti ha contribuito al risanamento dei conti pubblici. Ora è il momento che altri si facciano carico di analoghi sacrifici. A noi non rimarrebbe altro che consegnare le chiavi. Mi auguro quindi che tutti comprendano l’attuale posta in gioco.
Pontedera, 9 aprile 2015
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