Sull’annuncio delle ronde di Forza Nuova a Pisa
“Il movimento neofascista Forza Nuova di Pisa ha annunciato, in un comunicato aberrante nei toni e nei contenuti, di voler istituire delle ronde presso la stazione di Pisa reclutando sotto la propria guida ultras e pugili per riprendere il controllo dei propri quartieri.
Bene ha fatto il Sindaco di Pisa Marco Filippeschi a condannare fermamente l’iniziativa informando Prefettura e Questura. Il nostro è uno stato di diritto in cui il compito di garantire la sicurezza delle città e dei cittadini spetta alle forze dell’ordine e non certo a squadracce di energumeni che perpetrano nel perimetro dell’illegalità il più bieco ed abietto razzismo.
Si tratta peraltro e soltanto dell’ultima ed indecente manifestazione di una serie di inaccettabili rigurgiti di neofascismo che stanno attraversando il nostro paese. Per citare solo le più recenti mi riferisco, a livello nazionale, all’annunciata “marcia su Roma” che i neofascistici di Forza Nuova vogliono effettuare il 28 ottobre rimandando dichiaratamente a quella che portò al potere Benito Mussolini nel 1922. Mi riferisco al becero striscione affisso sotto il palazzo della Regione Toscana con cui veniva ingiuriato vergognosamente il Presidente Rossi per la proposta di costituzione di un Osservatorio contro episodi o manifestazioni sui media e sui social che possano costituire reato di apologia del fascismo. Agli inizi di Agosto avevo incontrato i vertici dell’Anpi provinciale e locale perchè si reagisse con fermezza a queste azioni di stampo xenofobo e razzista organizzando un tavolo di lavoro ed uno spazio di discussione aperto teso ad aggregare tutte le forze democratiche della società. Quel tavolo, che viste le recenti vicende ben potrebbe assumere rilevanza provinciale, si rende ancor più necessario per coordinare ed organizzare ogni reazione utile ed indispensabile ad arginare non solo le azioni illegali ed incostituzionali delle frange più estreme della destra quale è Forza Nuova, ma anche per arginare, sotto il profilo culturale e sociale, l’odio e l’intolleranza che svariate ed eterogenee fronde del mondo politico instillano nella pubblica opinione alla ricerca di un consenso avvelenato che specula sulle legittime preoccupazioni dei cittadini.
Il nostro territorio ha una consolidata storia antifascista e tutti gli anticorpi necessari per isolare queste provocazioni: è importante che tutti coloro che si riconoscono nei valori della nostra Costituzione trovino la forza, l’energia ed il coraggio per contrastarle ed espellerle dal patto sociale che regola la nostra libera convivenza democratica.”
Il sindaco di Pontedera Simone Millozzi
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