La destra, la lingua italiana e la campagna elettorale. Sulla perizia della strada di patto.
Dichiarazione del Sindaco di Pontedera Simone Millozzi replica alle affermazioni del Centrodestra Valdera
L’italiano è una lingua bella e chiara anche in campagna elettorale ma i consiglieri Pandolfi e Barabotti sono troppo occupati nella propaganda per porre attenzione alla lettura delle comunicazioni che ricevono. In merito alle dichiarazioni sulla strada di patto, ed il presunto rifiuto da parte dell’Amministrazione di consegnare una copia della relazione del Consulente Tecnico d’Ufficio nominato dal Tribunale, (il procedimento è stato attivato – fa sempre bene sempre ricordarlo – dal Comune di Pontedera), voglio precisare che nella risposta fornita ai consiglieri che ne chiedevano copia c’è scritto chiaramente che si tratta di un differimento fino all’instaurazione formale della causa in sede civile e non di un rifiuto. Secondo le raccomandazioni del nostro legale viene rimandato (e non negato) l’accesso a tutela del diritto di difesa del Comune e dell’interesse esclusivo dei cittadini di Pontedera, in un procedimento in cui si chiede il risarcimento del danno alle ditte per vizi occulti su lavori che non sono stati compiuti correttamente. La secretazione dell’atto (attualmente nelle mani dello studio legale incaricato dal comune di istruire la causa) ha lo scopo di tutelare l’interesse della città di Pontedera per l’elaborazione della miglior strategia processuale utile al risarcimento dei danni provocati dalle lavorazioni contestate. Che Barabotti e Pandolfi siano mossi e forse accecati dalla frenesia della campagna elettorale (riciclando le solite e sole due o tre cose nel deserto che caratterizza la proposta politica della destra locale e nazionale) lo dimostra il fatto che il differimento (e, lo ripeto, non il rifiuto) finalizzato alla tutela di tale interesse pubblico sia stato ben compreso e fatto proprio dagli altri consiglieri con senso di responsabilità rispetto al delicato procedimento giudiziario in essere.
Rispetto poi alle dichiarazioni, infondate, secondo cui non siano ancora note dalla perizia del tribunale le cause del dissesto prematuro del fondo stradale, ricordo che sul tema il sottoscritto ha tempestivamente reso pubbliche le risultanze in una conferenza stampa corredata di diapositive chiarissime. Le responsabilità soggettive e l’individuazione delle ditte che saranno tenute al risarcimento del danno è invece oggetto proprio del giudizio civile che l’Amministrazione è in procinto di formalizzare e che fino alla sua instaurazione necessita di riservatezza assoluta perché non sia leso o compromesso l’interesse della comunità che passa, in questo caso, attraverso il diritto di agire in giudizio. Peraltro, secondo i principi di massima trasparenza, ho già manifestato la disponibilità, in tempi non sospetti, a dare lettura integrale della perizia in apposita commissione consiliare. Purtroppo anche in questa occasione la destra pontederese confonde le pere con le mele e dimostra di anteporre l’interesse particolare della battaglia politica all’interesse pubblico, e preminente, della città di Pontedera.
Pontedera, 17 Gennaio 2018
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