Archive for the ‘Interventi su quotidiani’ Category

Dichiarazione su commercio e gazebo

lunedì, luglio 7th, 2014

La stampa locale stamani ha raccontato dell’incontro che si è svolto ieri in via Valtriani sulle iniziative future per il commercio. Non ero a Pontedera ieri e non ero presente alla riunione. Quindi non ho ascoltato gli interventi e ciò che avrebbe anticipato l’assessore alle attività produttive. Tuttavia mi preme sottolineare che, rispetto a ciò che è stato riportato, questa Amministrazione Comunale ha una precisa posizione che è quella del programma elettorale che è stato sottoposto ai cittadini. Comprendo le ragioni e lo slancio dell’assessore che da poco è al servizio della comunità come amministratrice. Ma esistono dei rilievi di metodo e di merito da evidenziare in questa situazione.

I rilievi di metodo sono relativi al fatto che le decisioni riguardo all’attività amministrativa si condividono nella giunta e con le forze politiche che fanno parte della coalizione. Pontedera negli ultimi anni è stata ben governata e le fughe in avanti solitarie non sono mai state nella cultura di governo di questa città e non lo sono nella mia in particolare. Pontedera non ha bisogno di rivoluzioni e nemmeno di rivoluzionari perché è una città ben governata, che solo pochi giorni fa, democraticamente, ha avuto un forte consenso dei cittadini.

Poi c’è un problema di merito. Il merito è relativo al fatto che questa città ha delle complessità e ha sempre scommesso sulla qualità. Il tema dei gazebo è assolutamente sovradimensionato rispetto all’impatto che può avere sull’economia cittadina. Peraltro non ci sono resistenze o “nemici” dei gazebo. Negli ultimi anni i gazebo sono stati autorizzati per gran parte dell’anno. Io stesso ho detto che è opportuno sedersi intorno ad un tavolo insieme alla città per discuterne. Ho sottolineato in campagna elettorale la volontà, di concerto con le associazioni di categoria, di apportare eventuali modifiche ai regolamenti comunali anche in tema di gazebo. Bene ha dunque fatto l’assessore ad annunciare iniziative sperimentali di aperture in occasione di eventi particolari.

In questo senso nessuno può quindi far passare questa amministrazione, o il sindaco, come chiusa e prevenuta su questo tema. Ma occorre attenzione. Qualcuno ha parlato di “pontedera da bere”, parafrasando uno slogan degli anni ’80 che peraltro non ha portato fortuna alla città a cui era riferita e ha lasciato macerie morali e culturali. Ebbene oggi questo modello è già in crisi e evidenzia notevoli problemi. Non è trasformando la città in un aperitivificio che aiutiamo il commercio. Inoltre, e soprattutto, la città è anche fatta di residenti, di commercianti, di persone che hanno diritto al riposo e alla quiete notturna e di fruire di beni comuni come gli spazi pubblici. Occorre trovare un giusto e corretto equilibrio. Questo equilibrio non si raggiunge con le fughe in avanti.

Nelle prossime settimane avremo modo di tornare su questi temi. Voglio solo far osservare che il tessuto commerciale di Pontedera, che è molto complesso, è già oggi uno dei migliori del territorio toscano. Lo è perché negli ultimi decenni si è puntato sulla qualità urbana, sulla gestione della mobilità, sull’innovazione. Occorre ripartire da qui; ripartire cioè da una riqualificazione del centro storico che interessi anche le vie laterali che si “affacciano” sul corso Matteotti, come da impegno preso nei confronti dei commercianti. In luoghi non lontani da noi si è puntato solo sulla quantità e su altri modelli, che non mi sembra stiano dando grandi e positivi risultati. La città si aspetta da chi governa la comunità, possibili soluzioni di rilancio di una strategia che porti nuova occupazione, lavoro, economia in una visione ben più ampia di quella collegata esclusivamente alla questione, pur importante, della durata dei gazebo all’esterno. Dobbiamo avere quindi una capacità di ascolto e di innovazione ma con l’orgoglio di chi non deve “scimmiottare” nessuno. E senza buttare al vento l’opera di chi ci ha preceduto e ha lavorato molto bene.

Pontedera, 4 luglio 2014

L’autodromo si farà, presentato il progetto.

venerdì, marzo 28th, 2014

Riproduciamo la testata giornalistica “Il Tirreno” del 28/3/2014

 

venerdì
28 marzo 2014

Testata:
TIRRENO PONTEDERA

Pagina:
I

L’autodromo si farà, presentato il progetto

Ci sono 45 giorni di tempo per le osservazioni, poi scatta il disco verde
Un investimento da 30 milioni di euro che produrrà novanta posti di lavoro

di Emilio Chiorazzo

PONTEDERA

planimetriaPer il Comune di Pontedera, le pratiche si erano chiuse già nella parte finale del 2013. Con il via libera della Regione Toscana che, anche un po’ inaspettatamente, aveva frenato sull’iter, chiedendo alcuni approfondimenti sui temi ambientali, il progetto della pista per motori, all’interno della Tenuta Isabella, poteva partire senza intoppi.
Così, per intere settimane, un po’ tutti coloro che a questo progetto tengono, sono rimasti con il fiato sospeso. Per diversi motivi.
In tanti col fiato sospeso. Gli appassionati di motori perché non vedevano concretizzarsi il sogno di avere proprio a Pontedera, città dei motori di diritto, vista la presenza della Piaggio, una pista dove le due ruote si possono vedere all’opera.
Chi tiene al territorio e al suo sviluppo, per una questione economica: l’investimento è di trenta milioni di euro. Produrrà lavoro per le ditte del settore e, una volta pronto l’impianto, produrrà posti di lavoro. Almeno novanta hanno detto i responsabili del progetto, nei vari incontri istituzionali che ci sono stati con l’amministrazione comunale.

Si farà: presentato il progetto. Quel progetto era stato proposto dall’azienda immobiliare Pluris srl, forte della realizzazione di altri impianti simili, in Italia. Quello che dovrà sorgere alle porte di Pontedera è simile all’impianto di Adria, in provincia di Rovigo.
Adesso, un altro passo ufficiale è stato compiuto. E stato presentato, proprio in questi giorni, in provincia, il procedimento di verifica di assoggettabilità alla Via, la verifica di impatto ambientale. Il procedimento è stato avviato proprio in questi giorni.
La scadenza, dopo 45 giorni, per presentare le osservazioni, è prevista per il 9 maggio prossimo. Poi la conferenza dei servizi della Provincia di Pisa dovrà dare il via all’apertura dei cantieri.
Un investimento da 30 milioni di euro e 90 posti di lavoro. Se prima in tanti restavano col fiato sospeso, adesso una certezza c’è: l’intenzione dell’investitore privato, di mettere in gioco quei trenta milioni di euro che porteranno anche occupazione.
L’impianto che verrà realizzato all’interno della Tenuta Isabella si estende su una superficie di 290mila metri quadrati. La parte centrale di quest’area avrà una valenza turistico-ricreativa: un’area attrezzata per gli spettacoli, un laghetto sportivo, un ristorante, oltre alla discoteca che già c’è. Oltre alla pista ci sarà anche un albergo, un centro sportivo e un impianto di mini pale eoliche che, originariamente doveva essere una centrale a biomasse: servirà a rendere autonomo, sul fronte dell’approvvigionamento dell’energia, l’intera struttura.
Un albergo da 100 posti letto. L’albergo (che è una delle strutture che produrrà posti di lavoro), avrà un centinaio di posti letto, un ristorante, sale per i convegni e un’area fitness e di Spa.
Venendo alla pista dell’autodromo, i progettisti hanno previsto due diversi tracciati: uno largo dodici metri, l’altro sedici. Entrambi saranno lunghi tre chilometri e mezzo.
Un capitolo a parte per la mobilità e le infrastrutture, che in tutti questi anni, sono
stati la croce degli abitanti delle aree vicine all’area dove dovrà nascere l’impianto.
Il nodo della viabilità d’accesso. Alla viabilità esistente (via di Gello Ovest e via Bientinese) verrà realizzata una rotatoria che servirà a garantire un’efficace distribuzione del traffico, evitando congestioni nei momenti di maggiore affluenza all’impianto sportivo.
Previsto anche l’ampliamento e l’adeguamento alle nuove esigenze di mobilità, per la viabilità vicinale, oggi esistente. In parte sarà realizzata exnovo.
All’interno del progetto sono stati inseriti parcheggi a uso pubblico in specifiche aree e lungo le strade principali d’accesso alla struttura.

Hans Peter Ditzler ha realizzato gratuitamente un’opera per la città

martedì, dicembre 24th, 2013

Sarà posizionata lunedì alla rotatoria tra Via Pisana e la Tosco Romagnola

Croce di Peter Hans Ditzler

Croce di Peter Hans Ditzler

Lo scultore svizzero di fama internazionale Hans Peter Ditzler lascia un’opera alla nostra città, alla nostra comunità. Dopo un lungo percorso comune e un proficuo rapporto dell’artista con Pontedera, che ha visto una sua opera, l’imponente e coloratissimo gruppo scultoreo La via della seta, posta fino a pochi mesi addietro sulla rotatoria tra Via Pisana e la Tosco Romagnola, Ditzler ha deciso di fare un regalo a Pontedera e ai suoi abitanti. Da lunedì 23 dicembre ci sarà una nuova sua opera in marmo bianco intitolata Croce. Il Comune provvederà a posizionare l’opera e a fornire i materiali, che abbelliranno uno degli ingressi principali della città.

Se è vero che la bellezza e l’arte sono uno dei patrimoni, grazie alle generazioni che ci hanno preceduto, più importanti per il nostro Paese è anche vero che le opere d’arte forniscono identità, qualità e bellezza agli spazi pubblici rendendo migliore la vita dei cittadini.

Ringrazio Ditzler – dice il sindaco di Pontedera Simone Millozzi – per aver voluto salutare così la nostra città, onorandoci di un dono così bello. La bellezza salverà il mondo, diceva Dostoevskij. Io ne sono convinto e sono convito che possa salvare anche l’Italia e i nostri territori. Lo avevano capito nel passato e oggi sono sempre più coloro che comprendono il valore della bellezza. La strada intrapresa da Pontedera negli ultimi anni è stata poi seguita e tematizzata da tantissimi. Fa piacere vedere come la nostra città sia oggi apprezzata con le opere d’arte che ormai sono entrate a far parte del nostro immaginario e della nostra vita quotidiana, dal Muro di Baj al Toro di Cascella alla donna di Vangi a tutte le altre bellissime installazioni artistiche che abbiamo avuto la fortuna di ospitare. Ringrazio ancora Ditzler per questo dono e per l’affetto che ha dimostrato per Pontedera”.205/2013

Pontedera, 20 dicembre 2013

Erogati dall’Unione già più di 500 contributi per i nuovi nati e le famiglie

martedì, dicembre 24th, 2013

Il Presidente Simone Millozzi: “L’iniziativa regionale è un successo”

Grazie alle risorse messe a disposizione dalla Regione Toscana che ha inteso sperimentare nuove misure economiche contro la povertà e per il sostegno alle famiglie e ai lavoratori in difficoltà, l’Unione Valdera in poco più di un mese ha erogato oltre 500 benefici economici per un valore complessivo di oltre 350.000 euro. Alla data del 10 dicembre, la Valdera, grazie alla campagna informativa approntata, ha attribuito il 10% del complesso delle attribuzioni effettuate nell’intera Regione. L’iniziativa, lo ricordiamo è a favore: dei figli nuovi nati, adottati o collocati in affidamento pre-adottivo, delle famiglie numerose e delle famiglie con un figlio disabile. I contributi ammontano a 700 Euro annui. Le domande vanno presentate al proprio Comune. I contributi sono concessi dall’Unione Valdera mentre l’erogazione del contributo viene effettuato dalla Regione. Per ogni ulteriore informazione, oltre al sito internet dell’Unione (www.unione.valdera.pi.it), è possibile rivolgersi agli Uffici relazione con il pubblico ed agli uffici socio-educativi dei Comuni di residenza.

Dalla Regione hanno comunicato che per le domande validate entro il 20 novembre i primi pagamenti sono in corso e si completeranno nelle prossime settimane. Secondo i calcoli dell’Unione in Valdera mancano ancora almeno 200 domande per l’annualità 2013 per cui si informano gli aventi diritto che c’è tempo fino al 31/01/2014: l’appello vale soprattutto per le famiglie che hanno avuto bambini (o li avranno) nel corso dell’ultima parte dell’anno.

Il Presidente dell’Unione Valdera Simone Millozzi sottolinea “l’impegno della Regione Toscana per le politiche sociali e il fatto che in un momento tanto difficile sia comunque riuscita a trovare importanti risorse aggiuntive per 20 milioni all’anno (per il triennio 2013/2015) per aiutare le famiglie. Inoltre – continua Millozzi – sono davvero soddisfatto di come ha risposto il nostro territorio. Al 10 dicembre risulta che il 10% circa delle risorse regionali siano state impegnate per la Valdera (che ha circa il 3% degli abitanti della regione). Questo significa che il nostro territorio ha saputo utilizzare benissimo queste risorse grazie ad una efficace e attenta comunicazione e organizzazione del servizio. Anche questo è un segno della bontà dell’Unione ed è una risposta concreta in un periodo di grandi difficoltà”.
Valdera, 20 dicembre 2013

Sulla rimodulazione delle centrali operative del 118 in Toscana

lunedì, novembre 25th, 2013

Dichiarazione del sindaco di Pontedera (e Presidente della Società della Salute della Valdera) Simone Millozzi

Apprendo dalla stampa, che l’assessore al diritto alla Salute della Toscana Luigi Marroni avrebbe annunciato alcune novità relative alla collocazione delle centrali operative del 118, dopo aver ricevuto la relazione finale della Commissione incaricata.

Si prospetta, secondo queste notizie di stampa, la possibilità che le centrali siano 6 fino al 2016. Vengono date come sedi certe: Firenze, Pistoia, Arezzo, Viareggio e Siena. Mentre sarebbe da definire l’ultima sede tra Livorno e Pisa.

Premesso che ritengo giusta una riorganizzazione di questo servizio, alla luce delle difficoltà economiche e delle politiche di revisione e di riduzione della spesa pubblica. E’ opportuno però che le logiche alla base di queste scelte non vengano dettate da mere rivendicazioni e localismi ma siano fatte sulla base di razionalità, di efficacia e di merito.

Come abbiamo già avuto modo di far rilevare, Pontedera è baricentrica, rispetto all’area Vasta Nord-Ovest nella quale deve essere individuato l’ultima centrale operativa. E’ quella che ha oggettivamente tutti i requisiti per rispondere meglio alle esigenze richieste: ha già gli spazi pronti e adatti ad ospitare la nuova centrale operativa 118, è già dotata di collegamenti con le fibre ottiche, ha una esperienza consolidata fin dal 1995 essendo stata la prima centrale operativa in Toscana (e sul suo modello si sono formate le successive e analoghe realtà presenti oggi in regione), gestisce già una popolazione di 400 mila abitanti, ha una posizione geografica ed infrastrutturale baricentrica, ha costruito negli anni procedure e piani di intervento con tutte le altre strutture dello Stato, è collocata su un territorio sede di Dea (dipartimento di emergenza e accettazione con neurochirurgia, cardiochirurgia e neonatologia), impiega già personale formato e altamente qualificato. Per tutte queste ragioni sarebbe opportuno, nell’interesse generale di efficacia e di risparmio della riorganizzazione, che fosse scelta Pontedera come sede della sala operativa del 118. Mi auguro che non si inneschino ancora una volta sterili e becere rivendicazioni campanilistiche che tanti danni hanno fatto a questo Paese e che la buona politica, e la Regione, sappiano guardare al bene collettivo prima che alle rivendicazioni corporative e localistiche.

Pontedera, 21 novembre 2013

Il Presidente dell’Unione Simone Millozzi invita i cittadini a votare positivamente ai referendum sulle fusioni dei comuni. “Si alla fusione dei comuni in Valdera: l’unione fa la forza, sempre”

venerdì, ottobre 4th, 2013

Voglio esprimere la mia positiva opinione relativamente al percorso di fusione tra alcuni comuni della Valdera, sui quali i cittadini saranno chiamati ad esprimersi nelle prossime ore. Mi auguro che i cittadini diano il loro assenso a queste fusioni partecipando alla consultazione referendaria. L’Unione, lo abbiamo già detto da tempo, guarda con grande attenzione a questo progetto innovativo di riforma istituzionale e che parte dai territori; un percorso che va nella giusta direzione della razionalizzazione delle risorse e dell’ottimizzazione delle strutture. Tutto ciò è stato reso possibile anche dal dialogo e dalla condivisione sempre più forte degli stessi servizi e delle stesse attività. L’Unione della Valdera in questi anni ha avuto una funzione fortissima di condivisione, di amalgama, di relazione tra le istituzioni di questo territorio. E ritengo soprattutto che l’Unione abbia fatto comprendere proprio agli stessi cittadini di essere tutti parte di una stessa comunità, di uno stesso territorio e di uno stesso destino. Oggi è grazie all’esistenza di questo contenitore che registriamo una grande e nuova capacità di pensare e progettare nuove geometrie istituzionali. E all’interno dell’Unione questo progetto di fusione deve rafforzarsi e consolidarsi. La Valdera è uno dei territori della Toscana dove questi progetti di fusione sono stati più numerosi. Ciò non è casuale ed è il segno della coesione, del senso della comunità, che siamo riusciti a costruire. A chi è contrario vorrei far semplicemente notare che nei periodi di crisi chi resta fermo è perduto. La conservazione è proprio rimanere fermi sperando che altri risolvano i nostri problemi. Chi vuole vivere di rendita sceglie l’immobilismo: peraltro sarebbe anche un modo più comodo di perpetuare posizioni di rendita politiche e sociali. Chi sceglie il cambiamento lo fa per migliorare la vita ai suoi cittadini. Penso che questa sia anche la migliore risposta all’antipolitica o comunque alla politica che non vuole decidere e che rifiuta ogni possibile riforma o possibile soluzione dei problemi. Dobbiamo continuare questa azione di contenimento dei costi attraverso una migliore organizzazione delle istituzioni: nell’interesse dei nostri cittadini che hanno già capito l’importanza dell’unità. L’Unione fa la forza: sempre.

Valdera, 4 ottobre 2013

Sulla tragedia di Lampedusa

venerdì, ottobre 4th, 2013

A nome della città di Pontedera e dell’Amministrazione Comunale esprimo il cordoglio e la vicinanza alle vittime della tragedia che si è consumata nel mare di Lampedusa. Si è trattato di una tragedia enorme causata dalla disperazione e dalla immigrazione. E’ il momento di riflettere sul modello economico che governa il mondo che sta creando diseguaglianze, guerre e dolore. Interi popoli sono in marcia, sono affamati, vivono in condizioni drammatiche, nella povertà assoluta. Per loro l’unica speranza è l’emigrazione.

Occorre cambiare qualcosa in questo modello sociale ed economico.

Oggi è il giorno di San Francesco, il frate, patrono d’Italia, che ci raccontò e diede dignità alla povertà, che spiegò a tutti la necessità di un rapporto più armonico tra l’uomo e la natura, e più giusto tra tutti gli uomini. Nel suo nome Papa Francesco si era recato proprio a Lampedusa invitando i potenti del mondo a riflettere su quanto accade ogni giorno. Ma ad oggi nulla cambia. Occorre un risveglio delle coscienze. Nessun uomo è un’isola, nessuno pensi di esser al riparo dal dolore dell’umanità. Citando John Donne ed Hemingway “non chiediamoci per chi suona la campana, essa suona per noi”: quando muore un uomo muore un pezzo di noi stessi, siamo parte di una sola grande umanità.

Davanti a tutti gli indifferenti dico che vi è ancora molta strada da fare ma il percorso è quello giusto: bisogna “sconfiggere” la deriva dell’egoismo e della disumanità. Occorre il coraggio delle idee, la forza dell’istruzione, il valore della cultura, il risveglio delle coscienze e una più grande giustizia sociale.

Oggi a mezzogiorno anche il Comune di Pontedera ha aderito al lutto nazionale con un minuto di silenzio in Sala Consiliare e con una breve riflessione condivisa con i dipendenti comunali.

Mi auguro che questo mondo cambi, in meglio. Ne abbiamo bisogno tutti. E’ il miglior modo per onorare anche le vittime della tragedia di ieri.

Pontedera, 4 ottobre 2013

Lutto nazionale per la tragedia di Lampedusa con un minuto di silenzio in Sala Consiliare e con una breve riflessione condivisa con i dipendenti comunali

Lutto nazionale per la tragedia di Lampedusa con un minuto di silenzio in Sala Consiliare e con una breve riflessione condivisa con i dipendenti comunali

La solidarietà al sindaco di Livorno e presidente dell’Anci Toscana Alessandro Cosimi

martedì, ottobre 1st, 2013

Esprimo a nome mio e della città di Pontedera la vicinanza e la solidarietà al sindaco di Livorno Alessandro Cosimi che è stato oggetto di minacce. Cosimi, che è anche Presidente dell’Anci Toscana, ha da sempre a cuore la sua città e il bene della comunità che amministra.

In una fase difficile del Paese come questa il rischio che la violenza e l’intimidazione possano fare breccia nella vita democratica diventa alto. E’ sempre più difficile far rispettare le regole e far valere gli interessi generali; è importante che in Toscana si mantenga alto il livello di attenzione e di partecipazione in tutti i luoghi democratici.

Invio a Cosimi i sentimenti di stima e di amicizia che la città di Pontedera ha nei suoi confronti ed esprimo a lui la vicinanza mia e di tutta l’Amministrazione Comunale.

Simone Millozzi, Sindaco di Pontedera

Pontedera, 30 settembre 2013

Il Piano regionale dei rifiuti è positivo: ruolo importante per il nostro territorio

lunedì, settembre 23rd, 2013

Dichiarazione del sindaco e presidente dell’Unione Valdera, Simone Millozzi

L’assessore regionale all’ambiente, Annarita Bramerini, ha illustrato ai sindaci presenti al Consiglio dell’Anci Toscana i contenuti del nuovo “Piano regionale di gestione dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati”. Il Piano contiene molti obiettivi positivi e ambiziosi, rispetto alla situazione attuale media dei comuni toscani. Nel piano si delinea come dovrà essere la gestione dei rifiuti nella nostra regione nel 2020. Tra gli obiettivi c’è quello di portare la raccolta differenziata al 70% contro il 39% attuale e di ridurre il conferimento in discarica dal 42% al 10%. Si conta anche di aumentare il recupero energetico e di realizzare gli impianti di termo-valorizzazione in avanzato stato autorizzativo, e che comunque diminuiranno dai nove attuali a sette.

Le scelte subiranno i naturali affinamenti in Giunta e nel Consiglio Regionale prima dell’adozione ma posso esprimere già un giudizio in qualità di sindaco di Pontedera e di presidente dell’Unione della Valdera, un territorio che conta 120 mila abitanti.

La mia impressione è che questo Piano sia molto positivo e ambizioso. Mi sembra che risponda positivamente alle esigenze dei cittadini e dei territori con l’obiettivo di favorire la riduzione dei rifiuti e di conseguenza anche degli impianti.

Mi auguro che la Regione continui su questa strada e coinvolga sempre anche i comuni in questo percorso. Il Comune di Pontedera e la Valdera, che in questi anni hanno saputo dare dimostrazione di grande responsabilità e di buone pratiche, vogliono continuare ad essere protagonisti responsabili e positivi di queste scelte politiche. Nella nostra zona vanno valorizzate le esperienze delle filiere del riciclo e del recupero dei materiali. Abbiamo un territorio che in pochi anni ha saputo interpretare l’esigenza di far incontrare il mondo della ricerca e del sapere (come pont-lab, pont-tech, Revet) con il mondo imprenditoriale più virtuoso. Da ciò sono nati percorsi che fanno di questa realtà una delle più avanzate nel campo del riciclo, del riuso e dello sviluppo di “materie prime seconde”. Pontedera e la Valdera si candidano ad essere sede di sperimentazioni ancora più avanzate che puntino decisamente su politiche del riciclo creando su questa una nuova filiera industriale della “green economy” capace di portare nuova occupazione e sviluppo. La Toscana riducendo il numero di impianti e discariche farà un salto di civiltà e qualità. Adesso compete a tutti, cittadini, istituzioni, forze politiche, riempire di contenuti e di volontà questo Piano. Se l’obiettivo di tutti sarà quello di ridurre i rifiuti e di gestirli in maniera più ecocompatibile possibile, allora credo che questo traguardo sarà alla nostra portata.

Pontedera, 20 settembre 2013

La Pace prima di tutto

venerdì, settembre 6th, 2013

Intervento del sindaco e Presidente dell’Unione Valdera Simone Millozzi

In queste ore si odono tristi echi di guerra nel Mare Nostrum, nel Mediterraneo. Dopo la stagione dei movimenti in molti degli stati della sponda meridionale ora la crisi in Siria rischia di travalicare i confini e coinvolgere le grandi potenze mondiali. Non si può scherzare con la Pace. Questo è il momento di fermare la guerra.

Per questo anche Pontedera aderisce all’appello di Papa Francesco a fermare la violenza e l’escalation. Il pontefice ha invitato tutti, fedeli e non credenti, ad una giornata di mobilitazione, il prossimo 7 settembre, a cui stanno aderendo molte personalità di tutte le aree politiche, di tutte le fedi e di tutti i Paesi del mondo. Anche la nostra città e il nostro territorio aderiscono a questo appello lanciato domenica all’Angelus in piazza San Pietro, accolto con grande rispetto ed attenzione, non solo tra i cristiani.

II 7 settembre sarà una giornata di riflessione, di preghiera e di digiuno. Ognuno parteciperà con le proprie idee e con la propria sensibilità. Spero che comunque ognuno con il suo credo e le sue convinzioni partecipi ad un momento di riflessione collettiva e planetaria. Condivido il senso degli appelli di tanti esponenti nazionali e di tante personalità: capire cosa sta accadendo, dobbiamo cercare di aprire un grande dibattito pubblico che consenta all’Italia di definire una proposta politica su scala europea. Serve coinvolgere cittadini, associazioni e istituzioni a tutti i livelli. Abbiamo bisogno di mettere le istituzioni democratiche della comunità internazionale nella condizione di operare tempestivamente ed efficacemente per la risoluzione pacifica dei conflitti, il disarmo, la sicurezza umana e la costruzione della pace. Il digiuno è, simbolicamente, anche un gesto di vicinanza a tutti quei bambini, quelle donne e quegli uomini che sono precipitati nell’inferno della guerra in Siria, in Medio Oriente, e nel mondo intero. Ma il digiuno, è anche un atto politico contro la minaccia di un nuovo conflitto mondiale, è un gesto di protesta contro l’ingiustizia dilagante e contro l’ipocrisia nonché un atto di penitenza, di autocritica, di riconoscimento delle proprie responsabilità. Uso le parole di Flavio Lotti coordinatore nazionale della Tavola della Pace: ”Forse non potevamo fare altro ma, di fronte a tragedie così grandi, non ci possiamo auto-assolvere”.

Mi auguro che anche nel nostro territorio i cittadini, le associazioni, le forze politiche, partecipino, riflettano, si mobilitino per far sentire la propria voce contro la guerra, che non è mai inevitabile.

Pontedera, 4 settembre 2013