Archive for the ‘Interventi su quotidiani’ Category

Ringraziamento ai carabinieri per l’operazione antidroga al Romito

mercoledì, novembre 25th, 2015

Ancora una volta voglio ringraziare pubblicamente i carabinieri della Compagnia di Pontedera e i vertici provinciali dell’Arma, guidati dal Colonnello Andrea Brancadoro, per l’operazione antidroga brillantemente svolta ieri al Romito. Nell’operazione sono stati bloccati alcuni spacciatori ed è stato stroncato un traffico che aveva la base in una frazione della città. Nella stessa giornata i carabinieri hanno intensificato i controlli anche in altre zone della città contribuendo a dare sicurezza alla cittadinanza in un momento storico così delicato come quello che stiamo vivendo in queste ore, dopo l’attentato in Francia e le notizie di possibili attentati in Italia.

Rinnovo quindi la gratitudine della città verso i carabinieri che sono da sempre vicini e presenti nel nostro territorio.

Nei giorni scorsi abbiamo concordato con le autorità competenti, Prefetto e Questore in primis, l’azione combinata delle forze dell’ordine che sta già dando ottimi risultati.

Pontedera, 20 novembre 2015

L’Unione non è di ostacolo alle fusioni

martedì, novembre 3rd, 2015

Nei giorni scorsi si è riaperta, con una dichiarazione di Renzo Macelloni, la discussione sul futuro dell’Unione e sul ruolo che oggi questa svolge.

Macelloni è un uomo esperto di politica; è impegnato a vario titolo nel governo della sua comunità da oltre un ventennio. Per questo le sue parole vanno ascoltate con attenzione ma allo stesso tempo interpretate secondo quelli che sono i fatti. E’ chiaro a tutti che il progetto che lui intende rilanciare di un comune unico dell’Alta Valdera è sul piatto da molti più anni dell’Unione. L’Unione è nata per dare un governo istituzionale omogeneo ed integrato della Valdera e non ha mai rappresentato un ostacolo alle fusioni dei comuni. Anzi, tra i comuni toscani che hanno scelto di procedere alla fusione tra di loro, nelle ultime tornate referendarie, una buona parte erano di questo territorio. L’Unione ha rappresentato invero un luogo di coltura, un humus fertile, per nuovi e più stretti rapporti tra le comunità. È proprio grazie alla esperienza dell’Unione che tali processi di fusione hanno potuto incontrare pareri favorevoli e aperti nei confronti dei cittadini coinvolti nei processi referendari. Mi preme anche aggiungere che nell’ottobre 2013 si è svolto un referendum su tre comuni dell’Alta Valdera, sostenuto anche da Macelloni, che non ha avuto esito positivo soprattutto per la volontà del cittadini di Peccioli e non certo per colpa dell’Unione Valdera. E allora perchè Macelloni è così ingeneroso verso questa esperienza amministrativa che ha incontrato nel tempo il plauso della normativa regionale e nazionale ed è stata presa come punto di riferimento per molti altri territori? Mi auguro che le cause non siano le difficolta’ politiche che incontra nell’alta valdera per portare avanti il suo disegno di fusione tra questi comuni scaricando sull’Unione delle responsabilità che esse non ha. Macelloni sa benissimo che le economie di scala ci sono state; sa benissimo che la Valdera è riuscita a contare e ad attrarre risorse e finanziamenti che senza un’azione comune non avrebbe mai ottenuto; sa benissimo che sulla scuola, sul sociale, sulla pianificazione e programmazione di area e sull’accoglienza dei migranti siamo un modello a livello regionale. Il sindaco di Peccioli sa perfettamente che la Polizia Locale dell’Unione oggi risponde più e meglio, in modo più coordinato ed organizzato alle esigenze del territorio, al contrario di quanto accadeva prima (nonostante che il suo Comune non abbia ancora traferito il relativo personale).

Macelloni sa perfettamente che grazie all’esperienza dell’Unione Valdera ogni comune, dal più piccolo al più grande, può guardare con più serenità alle nuove prospettive istituzionali ed alle sfide di governo su cui la Regione sta lavorando. Dove sta la verità? L’Unione non è un ostacolo ai processi di fusioni, anzi può e deve favorirli avendo come obiettivo principale il miglioramento della qualità dei servizi ai cittadini. E’ da un anno e mezzo che l’attività dell’Unione è paralizzata in attesa di un decisione unanime da parte di quei Comuni che, se non cambia la normativa, devono mettere insieme quasi tutte le funzioni oggi esercitate; la Valdera ha dato la propria disponibilità a favorire e supportare tutti quei processi di autonomia nelle scelte di organizzazione di questi comuni. Ad oggi stiamo ancora aspettando una risposta e questo temporeggiare ritarda ogni scelta strategica che si rende necessaria per dare un nuovo impulso alla nostra esperienza. Macelloni è il primo che dovrebbe sapere, e lo sa, che per governare dal basso e non subire la riforma, l’ammodernamento e la semplificazione dell’architettura complessiva degli enti locali occorre la determinazione, il coraggio e la lungimiranza coesa dei Sindaci: serve però che vi sia una convinzione diffusa ed una condivisione degli obiettivi fondanti. Se qualcuno ha legittimamente ambizioni personali o amministrative di altra natura, sappia che crea un danno a tutte le nostre comunità, penalizzandole proprio nel momento in cui la stagione di riforme istituzionali intrapresa nel nostro Paese ci dice che i nostri territori possono cogliere questa occasione ed essere i veri motori del cambiamento. Chi causa tutto questo dovrà assumersene la relativa responsabilità. Noi andremo avanti con ancora più decisione e fermezza nella scelta intrapresa. Occorre smettere di tentennare ancora e assumersi la responsabilità di una scelta, chiara, trasparente, pubblica. C’è bisogno di una fase nuova che non può avviarsi e basarsi su protagonismi e forzature. Facciamo parlare i fatti. E l’Unione per ora è l’unico fatto concreto. Bene, dunque, l’apertura di una fase costituente ma questa non sia né una ennesima occasione di clamore mediatico nè un nuovo modo di prendere ulteriore tempo ma, al contrario, sia l’occasione concreta per dare risposte chiare alle nostre comunità”

Pontedera, 2 novembre 2015

Il cordoglio della città di Pontedera per la scomparsa del l’Arcivescovo Alessandro Plotti

mercoledì, ottobre 21st, 2015

Esprimo il mio personale cordoglio, quello dell’amministrazione comunale e della città di Pontedera, per la scomparsa dell’Arcivescovo Emerito di Pisa, Alessandro Plotti.

Plotti è stato a lungo vescovo della diocesi di Pisa e del nostro territorio. Era un profondo conoscitore della nostra comunità e si è sempre distinto per la capacità di ascoltare e di stare vicino ai più deboli. Non aveva fatto mai mancare la sua vicinanza al mondo del lavoro, degli operai, in più occasioni.

La nostra comunità perde un testimone, attento ed importante, della sua recente storia.

Lo vogliamo ricordare così, come un uomo imponente anche nell’animo, che ha saputo parlare ai più deboli e ha saputo interpretare con autenticità il ruolo di pastore e di guida.

Pontedera, 21 ottobre 2015

Il Tar blocca la chiusura dell’Ufficio Postale di Treggiaia

venerdì, ottobre 9th, 2015

Il Tar della Toscana, il Tribunale amministrativo regionale di Firenze, ha accolto il ricorso del Comune di Pontedera e ha sospeso la chiusura dell’ufficio postale di Treggiaia. La sospensiva avrà efficacia fino al 20 aprile 2016 quando lo stesso tribunale entrerà nel merito della questione e prenderà una decisione definitiva.

Lo scorso 18 settembre lo stesso Tar aveva accolto la richiesta di provvedimento cautelare avanzata dal Comune di Pontedera contro Poste italiane per la chiusura dell’Ufficio postale fissando allo scorso 7 ottobre la Camera di Consiglio.

E l’altro ieri si è tenuta l’udienza che ha avuto l’esito auspicato dal Comune di Pontedera.

In buona sostanza il Tar sospende il provvedimento di chiusura posto in essere da Poste italiane che saranno costrette a tenere aperto l’Ufficio di Treggiaia fino a che non sarà deciso il merito della causa. Per ora, quindi, l’ufficio postale rimane aperto.

Il sindaco Simone Millozzi e l’assessore Matteo Franconi che hanno seguito da vicino la vicenda: “Questa è la riprova che avevamo ragione nel definire l’atteggiamento di Poste Italiane prepotente ed arrogante e che la scelta intempestiva e fuori luogo di chiudere l’Ufficio di Treggiaia in attesa del pronunciamento cautelare del TAR, il cui esito era scontato perchè identico per tutti i comuni che avevano fatto ricorso e che erano stati già esaminati, non andava nella direzione auspicata del buon senso e del rispetto per le istituzioni locali ed i cittadini. Sperando che il tavolo di confronto aperto a livello regionale dal Presidente Enrico Rossi possa portare ad un ripensamento dell’azienda, ribadisco comunque che continueremo a battere tutte le strade a disposizione per scongiurare la chiusura di questo importante presidio. Esprimiamo grande soddisfazione per questa prima battaglia vinta dopo molti giorni di protesta, condotta insieme ai cittadini, davanti all’Ufficio postale di Treggiaia. Particolarmente importante è stato il lavoro congiunto svolto insieme alla Consulta di Treggiaia che ci ha accompagnato in questa azione. La Consulta è stata di stimolo costante nel sollecitarci alla risoluzione di questa problematica. La prova di forza messa in capo dall’azienda ha avuto vita breve ed è stata oltre che inutile pure dannosa, per il disservizio creato in questi giorni ai cittadini e per i costi fin qui sostenuti. Noi porteremo avanti con convinzione la nostra istanza sapendo di agire nell’interesse della nostra comunità”.

Pontedera, 9 ottobre 2015

Sui furti nelle scuole e sulla notizia dei faretti in Via Dante

venerdì, ottobre 9th, 2015

Stamani è stata diffusa, anche attraverso i social network, la notizia del furto di “numerosi faretti” in Via Dante. Si tratta degli allestimenti realizzati da uno degli sponsor dell’operazione di valorizzazione della nuova strada. In realtà la quasi totalità dei faretti “scomparsi” (sei su otto) sono stati rimossi dalla ditta installatrice per problemi di funzionamento e sono in riparazione. La sparizione di due faretti era avvenuta, nei giorni scorsi, dopo l’inaugurazione e se ne era già parlato. Ovviamente il fenomeno non va sottovalutato: sono in corso indagini per risalire ai colpevoli ma è opportuno riportare il fatto correttamente.

Riguardo a questi episodi come a quello dei furti nelle scuole avevamo già espresso la condanna dell’amministrazione comunale. I blitz notturni nella scuole hanno l’unico fine di fare piccolo vandalismo e di recuperare qualche spicciolo. Si tratta di un comportamento gravissimo che va condannato nuovamente e che dovrà essere fermato.

Ieri in Comune si è svolto un incontro con i responsabili delle forze di polizia cittadine e la nostra polizia locale, per definire strategie e azioni operative. Questa amministrazione esprime il massimo sostegno e la fiducia al loro operato e presto avremo dei risultati.

E’ opportuno fare due considerazioni. La prima è che le forze dell’ordine lavorano meglio quando c’è la massima collaborazione da parte di tutti i cittadini. L’auspicio è che nessuno si giri dall’altra parte e ogni particolare circostanza venga segnalata. Il Comune, è quasi inutile ripeterlo, è al fianco ai cittadini onesti e dotati di senso civico.

La seconda considerazione è che, una volta assicurati alla giustizia, i colpevoli devono avere un segnale chiaro dallo Stato che non può essere quello dell’impunità. Occorre che ci sia una effettiva rieducazione e ravvedimento da parte di costoro.

Pontedera, 7 ottobre 2015

Solidarietà al sindaco di Pisa Marco Filippeschi e alla giunta comunale

venerdì, ottobre 9th, 2015

Apprendo da notizie di stampa che oggi pomeriggio durante il Consiglio Comunale una manifestazione di protesta si è trasformata in una vera e propria aggressione ai danni del sindaco di Pisa Marco Filippeschi, dell’assessore al commercio Andrea Ferrante e della giunta comunale. Esprimo innanzitutto la mia solidarietà al sindaco di Pisa e alla giunta comunale. Condanno questi atti che sono intollerabili in democrazia. I luoghi e i rappresentanti democraticamente eletti devono essere rispettati e devono poter esprimere liberamente il proprio mandato.

Episodi di questo genere, che stanno facendo capolino nel nostro territorio, non possono essere tollerati e permessi. La condanna deve essere unanime e occorre intervenire con fermezza.

Mi auguro di non dover più registrare questo tipo di episodi e rinnovo la mia vicinanza e quella della città di Pontedera agli amministratori pisani.
Pontedera, 6 ottobre 2015

Il cordoglio di Pontedera per la scomparsa di Don Enzo Lucchesini

venerdì, ottobre 9th, 2015

Esprimo il cordoglio mio personale, dell’amministrazione comunale e della città tutta, per la scomparsa di Don Enzo Lucchesini. Scompare un pontederese che ha amato profondamente la comunità e che ha sempre lavorato per il bene collettivo.

Don Enzo è stato proposto del Duomo dal 1985 al 2003. Nel suo lungo incarico a Pontedera tutti ricordano il formidabile impegno a favore del mondo del lavoro cittadino, per la salvaguardia della presenza industriale nella nostra città e per la crescita spirituale, umana, sociale ed anche economica della nostra comunità.

Don Enzo è stato un pastore che ha saputo camminare insieme agli altri uomini. La città lo ha sempre molto amato ed apprezzato. Don Enzo era nato nel 1935 e si era trasferito a Pontedera nel 1969 e da allora non ha mai smesso di vivere la nostra città.

Negli ultimi anni era stato Vicario Generale della Diocesi di Pisa.

A lui va il nostro commosso ringraziamento, il nostro affetto e la più sincera riconoscenza.

Pontedera, 2 ottobre 2015

E’ sconcertante: poche ore dopo aver sfondato il portone è di nuovo a protestare davanti al comune

giovedì, ottobre 1st, 2015

Stamani lo stesso cittadino che l’altra notte ha sfondato il portone del Comune ed è penetrato dentro l’atrio con la propria auto, è di nuovo a manifestare davanti all’ingresso del Municipio.

Questa Amministrazione ritiene sconcertante questa situazione.

Non è possibile che, di fronte ad un atto così grave e lesivo dei valori di una comunità, come quello di arrecare platealmente danno alla casa comunale, prevalga la più completa impunità e impotenza.

Non può essere questa la risposta delle istituzioni ai comportamenti violenti.

Bene ha fatto ieri il Consiglio Comunale a riaffermare che a Pontedera non ci sono spazi per questi comportamenti. L’intero arco dei rappresentanti democratici, eletti dai cittadini, ha ribadito la propria condanna verso chi non rispetta le regole e la legalità tenendo conto che questa comunità ha sempre coltivato coerentemente la solidarietà e il sostegno ai cittadini più deboli, che oggi scontano un sistema sociale che sta provocando crisi e disperazione. Non è colpendo le istituzioni locali o le persone a noi più vicine che si risolvono questi problemi. Anzi, colpendo chi ci è vicino si aggiunge ingiustizia ad ingiustizia.

Proprio per queste ragioni questa Amministrazione Comunale non presterà alcuna attenzione a chi si rende protagonista di questi comportamenti. Continueremo invece a seguire, come responsabilmente fatto finora, tutti i casi di seria e documentata difficoltà sostenendo i cittadini più deboli in questa delicata fase storica di crisi economica e sociale.

Pontedera, 30 settembre 2015

Sul folle episodio contro il palazzo comunale di Pontedera

martedì, settembre 29th, 2015

Prima che si sprechino commenti e prese di posizione che già vedo, con preoccupante abbondanza e grande superficialità, circolare sia sulla mia bacheca che sui vari social, mi preme riportare alla luce quelli che sono i fatti sui quali ciascuno possa liberamente fondare la propria opinione.

Il cittadino in questione, peraltro nemmeno residente nel nostro Comune, non ha mai fatto richiesta di sostegno e di supporto personale a questa amministrazione. In tal caso, seppur non residente, questo Comune si sarebbe attivato con l’eventuale amministrazione di competenza per aiutarlo.
La stessa persona è nota perchè nei mesi scorsi aveva attuato delle forme di protesta contro questa amministrazione durante la quale aveva perorato la causa di una cittadina pontederese (e di sua figlia minorenne) verosimilmente sua ex compagna, destinataria di uno sfratto.

Il Comune si è fatto carico di quella situazione fornendo inizialmente l’alloggio temporaneo, nella nostra “Casa del Volontariato” e provvedendo altresì anche al vitto quotidiano. Poi abbiamo trovato, per madre e figlia, un alloggio definitivo con l’impegno – mai mantenuto – di una compartecipazione, dello stesso soggetto, all’affitto. Il Comune ancora oggi sta sostenendo per intero i costi dell’abitazione.

Lo stesso soggetto aveva partecipato a manifestazioni plateali, strumentalizzate da alcune forze politiche, contro le politiche sociali dell’amministrazione comunale. In una circostanza aveva anche messo in atto danneggiamenti al patrimonio comunale mettendo in pericolo l’incolumità personale di cittadini e dipendenti. Stesse modalità si sono ripetute anche presso l’Ospedale Lotti di Pontedera.
L’episodio di ieri notte non può dunque trovare alcun alibi nella mancata attenzione da parte dell’amministrazione comunale ed è, invece, da ascriversi ad un gesto inaudito, inaccettabile e violento, compiuto deliberatamente e che avrebbe potuto in altri orari e condizioni, recare danno a se e ad altri, con esiti ancor peggiori.

Mi auguro, pertanto, che si tratti di un gesto isolato e che la condanna dell’opinione pubblica sia ferma e generalizzata anche al fine di evitare comportamenti di pericolosa emulazione.

Pontedera, 29 settembre 2015

Sul furto alla Gandhi

giovedì, settembre 24th, 2015

DSC_9782-webStanotte ignoti sono entrati dentro la scuola Gandhi nel quartiere Oltrera. Ancora una volta registriamo un episodio di questo tipo che danneggia la comunità e soprattutto danneggia i giovani che utilizzano le strutture scolastiche.

Condanno nella maniera più ferma gli autori di questo gesto. Sono stati portati via degli strumenti informatici nuovi che la scuola aveva acquistato recentemente. Il danno subito ha lasciato tutti interdetti rovinando un clima positivo che si respirava in quell’istituto per il fatto che vi avevamo svolto importanti lavori di ristrutturazione e di miglioramento.

Occorre che si intervenga con severità su questi episodi e mi auguro che si individuino i responsabili e si faccia loro comprendere di quanto sia odioso e stupido colpire una scuola. La scuola è il simbolo di una società che vuole crescere e migliorare. Dobbiamo capire tutti che è importante e va difesa da parte di tutti.

Nei giorni scorsi avevo commentato un episodio analogo a La Rotta e avevo sottolineato come l’azione vandalica fosse ridicola: ridicola perché pensando di fare un danno al Comune, alla Scuola o agli insegnanti non si accorgono di farlo all’intera comunità che è composta anche da loro. Domani toccherà ai loro figli vivere quegli spazi. Ripeto anche stavolta che l’azione è meschina perché danneggiare ambienti ed arredi di una scuola significa agire in spregio a tutti gli alunni che tra poco ci trascorreranno buona parte del proprio tempo. Riusciremo tutti a vivere meglio quando il controllo dei comportamenti scorretti sarà sociale e diffuso ma, in primo luogo, quando ciò che è pubblico sarà considerato di ciascuno e non di nessuno.

Pontedera, 24 settembre 2015