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Sulla fusione di comuni, sulle funzioni delle Province e sull’Unione

venerdì, maggio 31st, 2013

Intervento del sindaco e presidente dell’Unione Simone Millozzi

In un momento di grande crisi e di grandi incertezze istituzionali e politiche, dal territorio della Valdera giungono positivi segnali. Non potrei descrivere in altro modo le notizie, di questi giorni, di una nuova proposta di fusione avanzata dai tre comuni di Capannoli, Peccioli e Palaia.

E’ una buona notizia per tutti. La Valdera sta dando un segnale positivo e di grande maturità. E’ possibile intervenire sulle geometrie istituzionali nel nome del risparmio, dell’unità, della riorganizzazione territoriale. Mi sembra molto positivo che questi messaggi giungano da un territorio che ha sperimentato negli anni recenti un percorso importante di crescita comune. Un territorio dove 15 comuni, costituendo la prima Unione di Comuni in Toscana, hanno messo insieme parte delle proprie funzioni nell’interesse dei cittadini, per migliorare la qualità della vita di tutti. Non è un caso che la Valdera sia l’area della Provincia di Pisa che ha visto crescere con più forza i residenti. Non è un caso che sia il territorio che ha saputo farsi forza di questa unità ottenendo grandi risorse e positiva attenzione dagli enti regionali.

Ritengo, come ho già spesso sottolineato, che l’Unione abbia anche avuto il merito di aver fatto comprendere ai cittadini di essere tutti parte di una stessa comunità, di uno stesso territorio e di uno stesso destino. Oggi, grazie all’esistenza di questo contenitore, registriamo una grande e nuova capacità di pensare e progettare nuove geometrie istituzionali.

Del resto queste fusioni non hanno e non devono avere solo una motivazione economica, pur importante. La strada delle fusioni è giusta anche perché crea condizioni nuove e migliori in questo territorio. Perché ci fornisce strumenti più adeguati alle sfide del futuro.

E infatti noi ci candidiamo con forza, nella nostra dimensione ottimale di territorio della Valdera, come Unione, a gestire alcuni dei servizi che fino ad oggi ha gestito la Provincia. Dobbiamo immediatamente aprire un tavolo con la Regione Toscana nel quale si parli di questa prospettiva ragionando, nel merito, di competenze, funzioni e risorse. L’Unione rappresenta la soluzione ideale perché è una forma associativa “dal basso”, che non comporta costi politici e ha come obiettivo la semplificazione delle procedure, l’ottimizzazione delle risorse e delle attività. Penso che questa sia anche la migliore risposta all’antipolitica o comunque alla politica che non vuole decidere e che rifiuta ogni possibile riforma o possibile soluzione dei problemi.

Il prossimo 28 giugno a Pontedera, si terrà un incontro delle Unioni di Comuni della Toscana con l’assessore regionale alle riforme istituzionali, al federalismo e ai rapporti con gli enti locali, Vittorio Bugli. Le Unioni Toscane incontrano Bugli ed è l’occasione ideale peer chiedere con forza un ruolo nello scenario che si aprirà con l’eliminazione delle Province. Si tratta di un tema di strettissima attualità. La Valdera in questa partita sta giocando e vuole giocare un ruolo chiave.

Per questo è importante percorrere entrambe le strade: la scelta di fondere comuni semplificando e la scelta di dare forza alle unioni. E’ una prospettiva stimolante e giusta, che tiene in piedi il ruolo delle istituzioni democratiche consentendo anche gli agognati risparmi.

Noi siamo molto contenti e soddisfatti dell’azione dell’Unione. Se non ci fosse stata l’Unione della Valdera il nostro territorio non avrebbe visto la crescita che ha avuto e avrebbe pagato con maggiore durezza la crisi in atto.

Mi auguro che l’incontro del 28 giugno rappresenti un momento utile a tutti per riflettere e per consolidare la strada intrapresa. Si sta parlando di riformare le istituzioni locali che sono particolarmente importanti. Sono il presidio dello Stato più vicino ai cittadini. E mai come oggi hanno difficoltà anche loro a rispondere, a causa delle risorse sempre più limitate, alle esigenze della gran parte del Paese. La disaffezione dei cittadini verso il voto alle amministrative, registrato nei giorni scorsi, deve farci riflettere. Il ruolo dei comuni è l’ultimo argine alla frammentazione e l’ultimo strumento di coesione sociale. Questi segnali ci indicano che non abbiamo più tempo. La Valdera è pronta a prendersi le sue responsabilità. Fino in fondo.

Pontedera, 30 maggio 2013

Sulla cittadinanza ai minori stranieri

mercoledì, maggio 15th, 2013

La strada intrapresa da questo Governo è quella giusta. Voglio esprimere infatti il mio sostegno e la mia solidarietà per gli attacchi da parte di Forza Nuova al Ministro per l’integrazione Cecile Kyenge per la sua volontà di procedere speditamente nell’approvazione di una legge che finalmente riconosca il diritto di cittadinanza agli stranieri nati in Italia. Conosciamo Forza Nuova anche noi a Pontedera, dove abbiamo subito gli attacchi xenofobi di questa organizzazione e siamo anche per questo vicini al ministro.

 E’ il momento di superare l’anacronistico “jus sanguinis” a favore dello “jus soli”. Chi nasce in Italia deve essere italiano. Il Comune di Pontedera ha fatto la scelta di sostenere con forza questa idea, già da tempo. Lo scorso 10 novembre organizzammo una cerimonia pubblica nella sede del nostro prestigioso Teatro Era nella quale, con lo slogan “Pontedera sono anch’io”, consegnammo una cittadinanza simbolica a ben 603 bambini di 31 nazionalità diverse, con i genitori albanesi o nigeriani, marocchini o rumeni, cinesi o tunisini, ma tutti nati a Pontedera. La partecipazione delle famiglie italiane e straniere fu grandissima. La cerimonia è stata bella e suggestiva fino a quando non fu rovinata dall’irruzione in sala di alcuni attivisti estremisti di Forza Nuova che tentarono di disturbare l’iniziativa.

 La vicenda ha avuto strascichi e Forza Nuova ha messo l’amministrazione comunale di Pontedera nel mirino per questa scelta.

 Per questa ragione mi sento di esprimere ancora di più e con pieno titolo la mia soddisfazione per le scelte del Governo. Sono sempre più convinto di essere nel giusto.

E’ giusto combattere questa palese discriminazione verso una intera generazione di figli di questo Paese. Come stabilisce l’articolo 3 della Costituzione italiana vi sia pari dignità sociale per tutti i cittadini. Molti di questi ragazzi non hanno mai conosciuto i Paesi di origine dei propri genitori, hanno sempre vissuto a Pontedera, che considerano la propria terra, la propria casa e la propria comunità. Frequentano le scuole con i nostri figli, giocano con loro, si divertono insieme e insieme studiano. Verso di loro siamo responsabili. Non vogliamo farli sentire diversi: vogliamo che non ci sia una discriminazione e a loro dobbiamo delle risposte. Occorre lavorare perchè insieme all’imposizione di doveri agli immigrati vengano concessi anche i diritti di cui noi italiani disponiamo.

 Ripeto che si tratta di una legge sulla quale si misura la civiltà di un Paese. Il futuro dell’Italia sarà migliore se sapremo affrontare la sfida della multiculturalità e della multietnicità, se le istituzioni non rimarranno indietro rispetto ad una realtà che è già davanti a noi e che i nostri figli conoscono e accettano. Non è solo un atto di giustizia sociale ma anche un atto di realismo, di curare gli interessi di un Paese come il nostro che sta invecchiano oltre la media e ha bisogno dell’apporto che può venire da energie nuove, anche in campo economico. Anche dal punto di vista della sostenibilità del nostro sistema del welfare. Legalità e integrazione sono i due grandi pilastri su cui poggiano le possibilità reali di una civile convivenza e per l’integrazione si deve cominciare proprio dai bambini.

Una corretta percezione dell’immigrazione da parte dell’opinione pubblica ha bisogno di una accurata comunicazione da parte dei media, se si vuole evitare di alimentare ansia sociale e odiosi episodi di intolleranza. I cittadini sono dalla nostra parte.

 Lo stesso Presidente Giorgio Napolitano ha sostenuto anche che “negare la cittadinanza ai bambini nati in Italia è un’autentica follia, una assurdità”. Anche io condivido queste parole e invito il Governo a proseguire con forza su questa strada.

In questi giorni peraltro in Valdera tutti i comuni, con la sola esclusione del Comune di Casciana Terme, conferiranno la cittadinanza onoraria ai minori stranieri nati in Italia.

 Non posso sottacere in questo quadro sull’atteggiamento delle liste civiche e sugli schieramenti politici vicini al centrodestra che non prendono posizione o, peggio ancora, si schierano apertamente contro questa iniziativa che favorisce l’integrazione e il buonsenso.

Si tratta di una iniziativa simbolica, lodevole, che va nella direzione auspicata da tutti noi, dai cittadini e dal Ministro Kyenge. E’ una iniziativa che vuole dimostrare la volontà di integrare questa importante fascia della popolazione, da parte delle Istituzioni di questo territorio. In questo senso riceviamo tutti i giorni conferma, dai cittadini, dalle scuole, dalle associazioni, della giustezza di questa nostra scelta.

 Valdera, Pontedera e l’Italia siamo tutti noi.

Sul servizio unificato di Polizia Municipale

martedì, maggio 14th, 2013

Dichiarazione del Presidente dell’Unione Simone Millozzi

In relazione a quanto affermato dai consiglieri di “Valdera Civica”, relativamente al servizio di Polizia Municipale unificata è opportuno precisare quanto segue. Innanzitutto, dai dati e dagli incontri tenuti in Prefettura in questi mesi non si evidenzia alcuna “escalation di furti e rapine” e nemmeno di altri eventi delittuosi. A noi non risulta un peggioramento della situazione dell’ordine pubblico nel nostro territorio, nonostante la situazione di crisi grave che nel Paese sta determinando eventi molto preoccupanti. Prendere a pretesto alcuni e ben delimitati eventi per attaccare una riorganizzazione così importante e strategica del servizio di Polizia Municipale è veramente strumentale e demagogico e, soprattutto, è contro gli interessi reali della popolazione che vive nel nostro territorio. Ciò premesso vorremmo anche precisare che il ruolo della Polizia Municipale della Valdera, nel contrasto della criminalità, è commisurato alle forze di cui questa dispone e si inserisce in un contesto dove operano altri corpi di Polizia dello Stato. Stabilire un nesso diretto tra criminalità e operato del nostro solo corpo di Polizia Municipale è, anche in questo caso, fuorviante. Fatte tutte queste premesse occorre poi entrare nel cuore del problema: Il ruolo della Polizia locale unificata. E’ possibile, come fa Valdera civica, bocciare una scelta strategica di tale portata sulla base dell’operato dei primi mesi (va ricordato che il servizio ha avuto avvio il 15 novembre scorso)? E’ sbagliato e pretestuoso.

E’ evidente a tutti che c’è bisogno di un periodo di “start up”, di avvio, per sviluppare con la necessaria gradualità una riorganizzazione della polizia locale di questo territorio. Questo periodo non è ancora finito nel senso che le innovazioni apportate sono in fase di consolidamento. Ad esempio la gestione unificata delle contravvenzioni è partita e funziona a pieno ritmo ma non è ancora concluso il controllo delle multe pregresse da parte dei singoli uffici territoriali che le avevano emesse. La scelta di centralizzare il back-office ha già liberato risorse di personale che sono state destinate ad attività più prossime ai cittadini. Quando l’intero percorso sarà andato in porto (e avverrà entro breve) il personale che ogni comune doveva destinare alla gestione delle multe sarà sempre più libero di operare sul territorio. Non solo. Come spesso accade, le migliorie non si colgono ma sono ben presenti nella realtà: Fa più rumore un albero che cade di mille che crescono. Per citare le novità più rilevanti, con il servizio integrato è stato possibile attivare un ufficiale reperibile 24 ore su 24 anche nei festivi, è stato possibile svolgere servizi congiunti su incidenti complessi avvenuti nel territorio della Valdera, è stato possibile spostare l’uso del telelaser contro le infrazioni al codice della strada anche nei comuni più piccoli; sono stati svolti servizi congiunti con l’etilometro e antidroga, da agenti appartenenti ai diversi comuni e ora tutti riuniti nelle squadre di polizia locale della Valdera.

E’ in fase di elaborazione, anche a seguito di un positivo confronto e apporto del personale di vigilanza e delle organizzazioni sindacali, la centrale operativa pensata per dare un supporto logistico continuativo agli agenti di polizia in servizio sul territorio, che si trovano spesso ad operare in condizioni difficili e senza sostegni possibili.

Questo è accaduto e sta accadendo ed evidentemente i consiglieri di Scelta Civica non se ne sono avveduti. Dispiace che invece non si perda occasione per fare demagogia e addirittura sostenere che la situazione dell’ordine pubblico nel nostro territorio sia “degenerata”. Pensano davvero questi consiglieri che con una polizia municipale divisa e chiusa nel proprio orticello comunale la situazione sarebbe migliore?

Valdera, 14 maggio 2013

Sul percorso di fusione avviato da Lari e Casciana Terme

mercoledì, aprile 10th, 2013

Voglio esprimere la mia positiva opinione relativamente all’avvio di un percorso di fusione tra i comuni di Lari e Casciana Terme. Guardiamo con grande attenzione a questo progetto innovativo di riforma istituzionale e che parte dai territori; un percorso che va nella direzione della razionalizzazione delle risorse, dell’ottimizzazione delle strutture, che è stato reso possibile dal dialogo e dalla condivisione sempre più forte degli stessi servizi e delle stesse attività. Tutto questo accade dentro al contenitore dell’Unione della Valdera che in questi anni ha avuto una funzione fortissima di condivisione, di amalgama, di relazione tra le istituzioni di questo territorio. E ritengo soprattutto che l’Unione abbia fatto comprendere innanzitutto a gli stessi cittadini di essere tutti parte di una stessa comunità, di uno stesso territorio e di uno stesso destino. Oggi è grazie all’esistenza di questo contenitore che registriamo una grande e nuova capacità di pensare e progettare nuove geometrie istituzionali. E all’interno dell’Unione questo progetto di fusione deve rafforzarsi e consolidarsi. La Valdera è uno dei territori della nostra provincia più vivace sotto questo punto di vista, ed uno dei più attivi in Toscana. Si è parlato e si parla di molte possibili nuove geometrie istituzionali, di fusioni, di nuovi e più grandi comuni. Tutto questo è positivo ed è il segno tangibile che l’Unione ha lavorato bene, facendo superare divisioni tanto ataviche quanto anacronistiche, campanilismi, e persino, in un fase storico-politica delicata come quella che viviamo, ideologiche. Il nostro territorio rappresenta un esempio positivo anche per la politica e per la buona amministrazione. Dobbiamo continuare su questa strada. Occorre ora candidarci, con forza, nella nostra dimensione ottimale di territorio della Valdera, come Unione, a gestire alcuni servizi che fino ad oggi ha gestito la Provincia. Dobbiamo immediatamente aprire un tavolo con la Regione Toscana nel quale si parli di questa prospettiva ragionando, nel merito, di competenze, funzioni e risorse. L’Unione rappresenta la soluzione ideale perché è una forma associativa “dal basso”, che non comporta costi politici e ha come obiettivo la semplificazione delle procedure, l’ottimizzazione delle risorse e delle attività. Occorre ora, nell’attesa del risultato del percorso partecipativo avviato dai due comuni interessati alla fusione, accelerare sui processi di unificazione delle funzioni fondamentali per i comuni sotto i 5 mila abitanti, entro l’anno.  Penso che questa sia anche la migliore risposta all’antipolitica o comunque alla politica che non vuole decidere e che rifiuta ogni possibile riforma o possibile soluzione dei problemi. Si tratta di un tema di strettissima attualità. Oggi il direttore dell’Irpet traccia il quadro delle problematiche e ci indica questa strada. Credo che la Valdera sia avanti. Dobbiamo continuare questa azione di contenimento dei costi attraverso una migliore organizzazione delle istituzioni. Nell’interesse dei nostri cittadini che hanno già capito l’importanza dell’unità. L’Unione fa la forza

Sulla protesta degli operai sull’integrativo Piaggio

venerdì, aprile 5th, 2013

Ieri pomeriggio i lavoratori della Piaggio hanno partecipato in massa ad una manifestazione contro la richiesta dell’azienda di restituire il premio di produzione già versato agli operai.

Come Amministrazione Comunale comprendiamo lo stato d’animo dei lavoratori costretti, mai come ora, a fare i conti con una crisi drammatica e con gli stipendi dei lavoratori dipendenti ormai fermi da tempo.

Proprio per questa ragione, pur senza entrare nel merito della dialettica aziendale e sindacale, ritengo che sia improponibile la richiesta di restituzione da parte dell’azienda. Una impresa ha il fine di svolgere anche una funzione etica e sociale in un territorio e, in una fase come questa, non può attuare una scelta così dura nei confronti dei suoi lavoratori.

Occorre quindi cercare soluzioni che restituiscano la tranquillità ai lavoratori e che rendano più chiari meccanismi premiali.

Peraltro questa vicenda è paradigmatica della situazione generale del Paese dove l’erosione degli stipendi e dei redditi medi e bassi sta provocando una prevedibile e ovvia contrazione dei consumi che si ripercuote ancora di più sulla nostra industria manifatturiera, in un vorticoso circolo vizioso che occorre spezzare.

Invito quindi l’azienda a rimuovere questa posizione dal tavolo tenendo conto della situazione reale dei lavoratori e si torni a privilegiare un sereno dialogo con il mondo sindacale e operaio.


I dati sono chiari, le presenze crescono, Pieragnoli di Confcommercio usa termini offensivi per la nostra città.

giovedì, marzo 7th, 2013

Il Direttore di Confcommercio Pisa Pieragnoli utilizza in maniera scorretta i dati per dimostrare ciò che non è vero e cioè che il turismo a Pontedera andrebbe male. E’ vero esattamente il contrario.

Ieri la Provincia di Pisa ha diffuso i dati provinciali del turismo che fanno segnare un calo delle presenze (cioè dei pernottamenti complessivi) nel territorio provinciale del 2,1%. Secondo questi dati in Valdera invece le presenza sono aumentate tra il 2011 e il 2012 del 2,5%. Già questo dato dovrebbe far riflettere tutti sulla giustezza delle politiche attuate in questo territorio. Invece Pieragnoli oggi dichiara sui network che il Comune di Pontedera segna un dato negativo del 2,2% delle presenze ed addirittura un dato negativo del 27,5% di arrivi. Il dato che prende in considerazione il Pieragnoli e che estrapola da quelli in possesso della Provincia tiene in considerazione l’ex hotel Cavalieri presente sulla Superstrada Firenze-Pisa-Livorno che è stato chiuso nel 2011.

Ora domando, come si fa a confrontare i dati sul turismo del 2011 con quello del 2012 senza aver il coraggio di affermare pubblicamente che una struttura alberghiera ha chiuso nel settembre/ottobre 2011? Come è possibile computare tra i 2 anni i mancati arrivi e le mancate presenze di una struttura ricettiva,(che per tipologia era l’unica nel nostro territorio), chiusa?

Tutto questo è ancor più grave e disdicevole nonostante un recente incontro con i rappresentanti di categoria nel quale questa circostanza fu alle stesse ben spiegata, approfondita e documentata..

Prendendo in considerazione i dati reali invece a Pontedera le presenze sono aumentate di oltre il 10% nel 2012, e questo nonostante la tassa di soggiorno. Non sono io, quindi, che devo chiedere scusa agli imprenditori. Lo faccia chi mente sapendo di mentire.

Per queste ragioni ancora una volta questa Amministrazione Comunale si trova costretta a smentire i dati di questa associazione che ormai ha scatenato una violenta campagna contro questo Comune, nel nome e nell’interesse di una parte della propria categoria.

Il Comune di Pontedera ha il dovere di governare un territorio dove, in una fase di crisi, si chiedono sacrifici a tutti. Abbiamo applicato la tassa di soggiorno chiedendo di fatto un contributo a chi sceglie di visitare la nostra città. Una città ricca di servizi e sempre più attraente. Non ci sembra che si tratti di un contributo particolarmente oneroso. Invitiamo Confcommercio a riflettere su questa strada intrapresa di scontro e di difesa ad oltranza e corporativa. Non esistono solo i vostri interessi esistono anche le esigenze di una comunità. Parlare di ecatombe del turismo, come fa Pieragnoli è offensivo verso Pontedera e verso l’intelligenza di tutti i cittadini.

Sull’Arte in città

giovedì, febbraio 28th, 2013

L’ulteriore articolo apparso sulla stampa locale circa la presunta mancata cura delle opere d’arte della città costringe questa Amministrazione Comunale a intervenire per fare chiarezza su alcune questioni.

Innanzitutto ci fa piacere che oggi ci sia così tanta attenzione verso quelle opere d’arte che, quando furono installate, provocarono critiche da tanti, riportate con ampio spazio dalla stampa.

Questa amministrazione continuerà con convinzione il percorso di arricchimento artistico della città.

Negli ultimi anni la politica culturale dell’Amministrazione, ed in particolare quella rivolta alle arti visive, è stata contrassegnata da interventi di rilievo nazionale ed internazionale. Parlare di silenzio artistico per una città così ricca di iniziative e di dialogo culturale è completamente fuori luogo.

Il Comune ha effettuato vari interventi di riqualificazione di spazi urbani come il rifacimento di Piazza Trieste (che ospita sculture di artisti internazionali come Jim Ritchie e Michelangelo Rossetto) o quello di Largo Pasolini con il concorso della Banca popolare di Lajatico o ancora di Piazza Garibaldi a La Rotta. A breve seguiranno i lavori ai giardini di Montecastello e Piazza Monti a Treggiaia. Il Comune ha coltivato l’idea di una costante riqualificazione degli spazi. Dall’idea, cioè, della cultura come risorsa e valore è scaturita una programmazione, in un’ottica di continuità con il passato, nonostante la mancanza di risorse economiche di questi ultimi anni.

Sulla stessa via Dante: è scorretto affermare che non vi sia la volontà di far partire tale operazione nonostante il finanziamento dei privati. Lo sponsor potrebbe infatti coprire esclusivamente l’arredo urbano ma non il rifacimento del tratto viario e dei marciapiedi, che compete all’Amministrazione Comunale e che richiede una spesa di 250 mila euro.

Qualcuno fa finta di dimenticare il momento storico ed economico in cui viviamo. Ma l’amministrazione comunale non può ignorare questi problemi. E’ evidente a tutti che le risorse di cui il Comune dispone sono sempre meno. Soprattutto dispiace chi vuole disconoscere quanto di buono è stato fatto coinvolgendo da sempre più idee e più interlocutori che hanno a cuore la crescita culturale della nostra città, senza affidarsi ad una unica regia.

Pontedera è ormai una città che offre una vasta gamma di luoghi d’incontro e moltissime opportunità per la formazione e l’accrescimento culturale: dagli spettacoli teatrali, ai festival, alla mostre, all’arredo urbano, agli incontri letterari, ai Cantieri didattici per l’arte che hanno visto la partecipazione di artisti di fama nazionale ed internazionale come Simon Benetton, Ugo Nespolo, Giuliano Ghelli, Giampaolo Talani e attualmente l’artista di origine libanese Ali Hassoun. Questo investimento, che ha inserito la nostra città come luogo d’eccellenza in Toscana, è stato attuato dall’amministrazione che ritiene che una buona governance debba investire nell’innovazione, nella ricerca e nell’istruzione. Tra le sedi espositive si distingue la struttura del Centro per l’Arte Otello Cirri il cui indirizzo programmatico si traduce in un forte impegno per la valorizzazione e la divulgazione dell’arte contemporanea con particolare riferimento alla produzione toscana e alla didattica. Uno spazio di rilievo internazionale è il Centrum Sete Sois Sete Luas, sede del Festival omonimo che ospita mostre che evidenziano presenze artistiche innovative (scultura, pittura, installazioni) afferenti alla cultura mediterranea (Portogallo, Spagna, Marocco, Francia, Israele). Un significativo luogo dedicato all’arte contemporanea è il Centro Futuramente che svolge prevalentemente un’attività didattica, attraverso laboratori, rivolta alle scuole primarie organizzando, inoltre, mostre di significativi artisti contemporanei. Altro punto di eccellenza internazionale è l’attività svolta dalla Fondazione Piaggio che, in collaborazione con il Comune di Pontedera e la Provincia di Pisa, attraverso un progetto complessivo, condiviso e strategico, pone al centro dei suoi obbiettivi una concezione dinamica della cultura con un caleidoscopio di iniziative in campo artistico, scientifico, umanistico ospitate nel Museo Piaggio “Giovanni Alberto Agnelli”.

La collaborazione dell’Amministrazione con chi ha idee e progettualità è ampia, aperta e convinta. Occorre coniugare idee con le disponibilità economiche e le regole; questo non è sempre facile né imputabile a scarsa sensibilità culturale. Tuttavia, se la programmazione fatta in questi anni dall’amministrazione è ”silenzio artistico” si può essere felici di vivere in questo silenzio pieno di voci.

Pontedera, 26 febbraio 2013

Appello del sindaco e presidente dell’Unione della Valdera, Simone Millozzi, per la partecipazione dei cittadini al voto

sabato, febbraio 23rd, 2013

Rivolgo un appello ai cittadini di Pontedera e della Valdera perché si rechino a votare domenica e lunedì.

Il voto a questa consultazione elettorale è importante per il futuro del nostro Paese. E’  un  voto che ci riguarda da vicino perché disegneremo, con un piccolo e semplice gesto, l’Italia dei prossimi anni. E con esso sceglieremo anche il nostro rapporto con l’Europa. La crisi che ci ha investito in questi mesi è figlia di decenni di politiche sbagliate che, con un eccessivo debito pubblico, hanno reso fragile la nostra economia, e della speculazione finanziaria.  Senza Europa oggi saremmo più deboli e la crisi ci avrebbe travolto privandoci del livello di qualità della vita oggi raggiunto. Per questo dobbiamo scegliere come dovrà essere l’Italia nei prossimi decenni. Dove e come vogliamo crescere le future generazioni. E dobbiamo guardare alla storia che ci insegna che le scorciatoie populistiche e demagogiche sono deleterie e foriere di grandi tragedie. Occorre tornare a parlare un linguaggio di verità lasciandosi alle spalle anni di false promesse o di illusionisti capaci di trascinare il Paese sull’orlo del baratro. E’ il momento in Italia di fare scelte che ci collochino nella scia delle grandi democrazie occidentali con politiche di responsabilità, dove diritti e doveri vadano di pari passo. E’ l’ora di rendere questo Paese un pezzo moderno d’Europa. E’ l’ora di tornare a mettere al centro dell’agenda politica dei prossimi anni il lavoro, l’occupazione, le politiche industriali, l’istruzione, la sanità, gli enti locali. Occorre coniugare crescita ed equità sociale; dare speranza ai nostri giovani, ridare fiducia e orgoglio al nostro Paese. Restituire moralità alla politica, credibilità, sobrietà, etica pubblica. Per far tutto questo occorre un Governo stabile, serio autorevole. Invito tutti a pensare davvero all’esito di questa consultazione e a non astenersi.

Meglio partecipare al voto che delegare agli altri le nostre scelte. Invito tutti gli abitanti di Pontedera e della Valdera a recarsi al voto domenica e lunedì prossimi ed esprimere il proprio voto. Occorre fare una scelta giusta!

Pontedera, 22 febbraio 2013

Sui dati del turismo in Città

mercoledì, febbraio 20th, 2013

Questi i dati del turismo in città!!
A confronto: dati del 2011 con quelli del 2012.
I numeri ci dicono che abbiamo un calo, contenuto, degli arrivi in città ma un numero di presenze ( e quindi di pernottamenti) in aumento (oltre il 10%).
Mi sento di poter affermare, dunque e sulla base di dati oggettivi, che l’imposta di soggiorno non ha influito negativamente sulle presenze in città!!
Ho voluto mettere a confronto anche i dati delle presenze comunicate alla Provincia con i dati comunicati alla nostra Amministrazione Comunale a seguito dell’introduzione dell’imposta di soggiorno (avvenuta a maggio 2012).
Vi è un dato anomalo: mancano all’appello circa 7.524 pernottamenti (ovvero il 24% circa).
Ora occorrerà confrontarsi con le associazioni di categoria per chiarire e valutare meglio questo dato.
Apriremo inoltre un tavolo per semplificare le procedure di applicazione dell’imposta nonché per destinare parte dei proventi della stessa (che è risultata per quest’anno di un importo complessivo pari a 25.000 euro circa) alla promozione del territorio.
Avanti!!

Le tabelle (in formato jpg) (in formato pdf)

 

Sulle dichiarazioni di Confcommercio sulla manifestazione di Forza Nuova.

giovedì, febbraio 14th, 2013

Intendo intervenire sulle dichiarazioni di Gimmi Scatassa, responsabile della Confcommercio della Valdera,  relative alla manifestazione di ieri di Forza Nuova.

Non posso che pensare che fino ad oggi Scatassa sia stato distratto oppure non era presente in città e quindi, forse, non ha potuto seguire il dibattito che si è svolto negli ultimi giorni. Per questa ragione gli ricordo che questa Amministrazione Comunale e il sottoscritto hanno fatto di tutto per evitare che si tenesse la manifestazione di Forza Nuova. Purtroppo il mio rifiuto di concedere le piazze della città non ha avuto esito positivo e altre autorità e altri organi competenti, hanno deciso che la manifestazione si sarebbe dovuta tenere egualmente. L’unica voce che in città aveva sollevato un problema di incompatibilità, di quella manifestazione, ma anche per la presenza nella nostra comunità della sede di Forza Nuova, con la normale vita cittadina, era stato il sottoscritto, in più occasioni.

Mi fa piacere che oggi se ne renda conto anche Scatassa, che fino a ieri ha taciuto, e mi auguro che faccia sentire le proprie rimostranze, anche attraverso i propri organi provinciali con cui si consulta assiduamente, anche a queste autorità.

Nessuna responsabilità nella gestione di questa vicenda dunque può essere ascritta a questa amministrazione comunale: chi lo dice mente sapendo di mentire e, probabilmente, lo fa solo per giustificarsi davanti alle giuste rimostranze dei commercianti della città.

Occorre poi ribadire la richiesta di un impegno a tutti i parlamentari della prossima legislatura affinché rendano più stringente l’applicazione della Legge Mancino. Si devono riconoscere fuorilegge tutti i movimenti dichiaratamente neofascisti come Forza Nuova .

E sono infine veramente sorpreso di come si possa ribaltare la realtà quando Scatassa afferma che al Comune “stanno tanto a cuore i grandi centri commerciali”. Gli ricordo che questa Amministrazione si è battuta con forza a favore del piccolo commercio facendosi promotore ad esempio della opposizione alle aperture domenicali e resistendo peraltro in giudizio contro le grandi catene commerciali.

Da dove nasce così tanta acredine da non vedere più la realtà?

Spiace osservare quindi la furbizia mal riposta e la strumentalizzazione della presa di posizione di Confcommercio su questa vicenda. Mi sarei aspettato un atteggiamento diverso e meno pilatesco ma evidentemente ci vuole meno coraggio ad accusare questa amministrazione.