I ringraziamenti al Primario di pediatria dell’Ospedale Lotti, Amerigo Celandroni

Il Primario di pediatria dell'Ospedale Lotti, Amerigo Celandroni

Il Primario di pediatria dell’Ospedale Lotti, Amerigo Celandroni

Rivolgo il mio personale ringraziamento e quello dell’Amministrazione Comunale al primario del reparto di Pediatria dell’ospedale Lotti, Amerigo Celandroni.

Celandroni, che si appresta ad andare in pensione, lascia un reparto dove ha ricoperto per 12 anni il ruolo di primario e che rappresenta un presidio di alta qualità del nostro territorio.

Mi associo al grande affetto che tutto il personale medico e infermieristico del reparto gli ha tributato per l’impegno e la dedizione con cui ha diretto la struttura, rilanciandola ad alti livelli e permettendo a tutti i suoi collaboratori una crescita professionale. Oggi il reparto di pediatria è uno dei punti di forza dell’ospedale; tale qualità deve essere mantenuta, consolidata e ulteriormente valorizzata continuando nel solco tracciato da Celandroni.

Pontedera tutta saluta, quindi, con affetto un grande professionista che ha saputo guadagnarsi la stima e l’affetto di tutta la città.

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Sull’uso degli animali nei circhi

Dichiarazione del sindaco di Pontedera e Presidente dell’Unione Simone Millozzi

Prendendo spunto e rispondendo a una specifica richiesta di qualche cittadino voglio sottolineare che il Comune di Pontedera e l’Unione Valdera stanno lavorando per un regolamento sul benessere degli animali e sull’attendamento dei circhi, da presentare al prossimo Consiglio dell’Unione.

Per queste ragioni l’Unione si appresta a varare un regolamento avanzato che permetterà una precisa e puntuale azione di contrasto verso ogni utilizzo improprio degli animali e verso ogni comportamento lesivo del loro benessere. La nostra intenzione è quella di promuovere delle scelte che favoriscano la diffusione di valori etici e culturali finalizzati allo sviluppo di una corretta interazione uomo-animale. L’obiettivo finale è vietare l’uso degli animali nei circhi quando le leggi renderanno ciò possibile cercando di sensibilizzare con questo strumento anche una riconversione naturale dell’attività circense significativa dal punto di vista culturale economico e per le famiglie che ci lavorano; tuttavia occorre tener conto della recente giurisprudenza che non permette ancora il divieto. Infatti l’approfondimento richiesto in merito ha portato questa amministrazione a verificare gli effetti e le novità introdotte da comuni come Pistoia (ma anche Grosseto, Arezzo, Prato, Bologna, Milano, Firenze). Questi regolamenti non vietano (non possono farlo) in assoluto l’attendamento di circhi con animali, in particolare selvatici ed esotici, ma solo se non autorizzati ai sensi della normativa vigente ed in possesso della dichiarazione di idoneità prevista dall’art. 6 della legge 150/92. Chi ha introdotto norme vincolanti, con il divieto assoluto di attendamento per i circhi che utilizzino gli animali, ha visto poi annullare i regolamenti dagli organi della giustizia amministrativa. Ed è stato quindi costretto a tornare indietro, con evidenti conseguenze, sulle decisioni prese. Dunque, in attesa di una giurisprudenza anche amministrativa nazionale che faccia chiarezza, la Valdera cercherà di rendere più stringenti e vincolanti le norme che garantiscono il benessere degli animali, tutelandoli al massimo livello possibile.

Pontedera, 12 gennaio 2015

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Sulla strage a Parigi

je-suis-charlieVoglio esprimere la ferma condanna mia personale, dell’Amministrazione Comunale e della città di Pontedera, per la strage avvenuta ieri a Parigi. Si tratta di un atto vile e barbaro che colpisce coloro che esercitano la critica, anche forte e irriverente, verso ogni forma di potere e di autorità. Questo rende ancora più incivile questo gesto, che non è rivolto verso autorità costituite ma contro una delle manifestazioni più importanti e significative della democrazia.

Chi ha compiuto questo gesto ha cercato di ammantarsi di una missione religiosa e ideale ma ha solo indebolito la civile convivenza e la libertà.

Dobbiamo rifuggire tutti dalle “guerre sante”. Anche chi, per reazione, mette sotto accusa oggi ideali, religioni, popoli ed immigrati, sbaglia. Il miglior modo per rispondere a questo oscuro gesto è quello di alzare il livello della nostra vita civile, della libertà, della critica. Non ci stiamo a farci coinvolgere in guerre sante. Occorre liberarci tutti dall’odio e dal fanatismo e rispettare il nostro vicino, gli uomini e le donne che ci circondano. Non ci dobbiamo far dividere ma dobbiamo unire le forze degli uomini e delle donne di buona volontà per alzare il livello della vita civile tra di noi.

La condanna di questa assurda violenza deve essere unanime. Si vuole creare paura e terrore e si attacca il nostro sistema sociale attraverso l’intimidazione e la limitazione della libertà di espressione e di stampa. Non ci sono motivazioni religiose che tengano per giustificare questa barbarie che non può essere accettata nelle nostre comunità e nei Paesi con solide istituzioni democratiche.

Il terrorismo e l’estremismo, di qualsiasi matrice, è da condannare senza se e senza ma.

Rinnovo il nostro cordoglio e la nostra vicinanza al popolo francese e ai familiari delle vittime.

Pontedera, 8 gennaio 2015

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Pontedera rilancia sulla sinergia con Firenze per il riconoscimento di Teatro di interesse nazionale: “Questo matrimonio s’ha da fare”

Pontedera e il suo Teatro sono pronti al “matrimonio” con il Teatro la Pergola di Firenze. L’idea di un percorso comune con la Pergola e Firenze per ottenere il riconoscimento di Teatro di interesse nazionale attraverso una sinergia, con il teatro di Pontedera è estremamente positiva. Noi siamo da tempo pronti per questa evenienza e, come è noto, già facciamo parte del festival Fabbrica Europa che si tiene alla Leopolda. La sinergia è ottimale, tra i nostri due teatri, che si sono occupati rispettivamente della tradizione e dei grandi appuntamenti a Firenze e del teatro innovativo e di ricerca a Pontedera. E’, insomma un matrimonio positivo e doppiamente utile in una fase storica come questa nella quale le amministrazioni devono fare i conti con risorse limitate e con la sfida della razionalizzazione dei costi e delle strutture. I nostri due teatri sono di altissimo livello e rappresentano quanto di meglio esiste sulla scena regionale e nazionale. L’idea di una sinergia va portata rapidamente a compimento. Pontedera è pronta.

 

210/2014

Pontedera, 12 dicembre 2014

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Solidarietà al sindaco di Santa Maria La Fossa

Dichiarazione del sindaco e del Presidente Arci Valdera

Simone Millozzi, sindaco di Pontedera e Presidente Unione dei Comuni della Valdera e Maria Chiara Panesi, presidente Arci Valdera esprimono solidarietà e vicinanza al Sindaco di Santa Maria la Fossa (CA), Antonio Papa per gli atti vandalici che hanno colpito in questi giorni strutture ed attrezzature dell’amministrazione comunale.

“L’attentato incendiario ai mezzi di proprietà del comune per lo svolgimento della raccolta differenziata è il terzo episodio nell’ultimo mese e mezzo e sicuramente il più grave atto di intimidazione di cui è stato vittima. Un atto di cui non è ancora chiara la matrice ma che peserà significativamente sulle casse del Comune e che preoccupa il Sindaco per gli interessi che possono snodarsi dietro allo smaltimento dei rifiuti. Lo scorso 18 luglio Antonio Papa aveva accolto in sala consiliare del Comune di Santa Maria La Fossa il Presidente dell’Unione e una delegazione dell’Arci per la firma del protocollo di intesa sottoscritto tra i Comuni di Santa Maria La Fossa, Comune di Parete, Consorzio Agrorinasce, l’Unione dei Comuni della Valdera, Arci Valdera e Arci Caserta, finalizzato alla progettazione e la realizzazione di iniziative comuni in tema di legalità e antimafia sociale. Gli atti vandalici vanno a colpire un territorio aspro e complesso in cui amministrare significa ogni giorno ribadire l’impegno per la legalità e la democrazia. Con maggior forza proseguirà la collaborazione tra la Valdera e l’agro aversano per la promozione di una cultura della legalità e della giustizia sociale, rivolgendosi in prima istanza alle giovani generazioni con l’obiettivo di costruire nuova partecipazione e pratiche di cittadinanza intorno alle esperienze di antimafia sociale”.

Pontedera, 1 dicembre 2014

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Un appello al Governo e ai parlamentari sulle tasse locali e sulle attività produttive

Intervengo nel dibattito che è stato aperto nei giorni scorsi dal presidente nazionale dell’Anci Piero Fassino. Fassino, affrontando il tema della “local tax”, ha confermato che il governo intende partire comunque nel 2015. “Non so se verrà istituita nell’ambito della legge di stabilità o come emendamento o con un provvedimento ad hoc – ha detto Fassino – ma il governo ha accolto la nostra proposta che il tributo sia di competenza esclusiva dei Comuni e ci ha garantito l’invarianza di gettito su quanto incassato nel 2014″.

Voglio quindi fare mia questa richiesta e sostenere, come Comune di Pontedera, questa strada intrapresa. Per questo l’Amministrazione Comunale di Pontedera rivolge un appello ai parlamentari di questo territorio affinché, in sede di esame e modifica della Legge di stabilità 2015, sia riconosciuta l’autonomia fiscale ed impositiva dei Comuni e dei territori e si possano trattenere sul territorio le risorse derivanti dalle imposte municipali. Chiediamo un impegno forte ai nostri rappresentanti a Roma, nell’interessa delle nostre comunità.
Un esempio per tutti è quello dell’Imu per la categorie produttive (le catastali di classe D) che oggi invece i titolari di immobili pagano allo Stato centrale e non ai Comuni: occorre che alla responsabilità dei Sindaci per il governo della propria comunità sia affiancata la possibilità di introitare le tasse che i cittadini pagano sul territorio. Vogliamo che queste risorse restino sul territorio che può utilizzarle per reinvestirle nei luoghi dove vengono create queste ricchezze.
Sostengo anche io quindi le richieste dell’Anci Nazionale. L’autonomia finanziaria significa anche autonomia fiscale. Veniamo da anni di continue variazioni nella struttura del prelievo fiscale, che hanno logorato il rapporto di fiducia dei cittadini e aggravato spesso la pressione fiscale. Tutti abbiamo vissuto lo sconcerto dell’opinione pubblica per l’altalena su Ici, Imu, Tasi, Iuc, eccetera, che ha suscitato un generale sentimento di ostilità e irritazione che si è scaricato sulle nostre Amministrazioni. E’ tempo di mettere ordine. Anche perché l’obiettivo di ridurre la pressione fiscale che globalmente grava su persone, famiglie ed imprese richiede semplificazione di procedure e trasparenza sui criteri di responsabilità. La strada da seguire è una maggiore vicinanza ai territori. Le scelte devono rispondere al principio di sussidiarietà: cioè devono venire fatte nei livelli democratici più vicini ai cittadini. Va superato un sistema fiscale a compartecipazione tra Stato, Regioni, Comuni il cui esito è che a noi Sindaci si chiede di imporre i tributi e percepirli, senza che l’intero introito ci venga devoluto. Chiediamo di essere finalmente titolari di tributi certi e in esclusiva, unico modo per poter gestire il prelievo nella trasparenza e nella responsabilità verso i nostri cittadini. Ed è anche l’unico modo per responsabilizzare i territori e gli amministratori. L’annuncio del Governo di voler riformare la fiscalità locale con un unico tributo incontra, come ho già detto, le nostre richieste, purché di questo tributo ci sia riconosciuta piena e libera disponibilità.

Pontedera, 14 novembre 2014

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Regionali: Enrico Rossi è stato un ottimo Presidente e va riconfermato

Enrico Rossi

Enrico Rossi

Intervengo nel dibattito che si sta aprendo sull’individuazione del candidato alla carica di Presidente della Regione Toscana, per il Pd, nelle elezioni che si terranno l’anno prossimo. Io penso che il candidato non possa che essere Enrico Rossi, Governatore uscente e da sempre ottimo amministratore.

Il Presidente ha lavorato bene in questi anni governando la Regione nel periodo di maggior difficoltà socioeconomica vissuto dal Paese dal dopoguerra ad oggi.

Rossi ha fatto scelte coraggiose di tagli agli sprechi e di razionalizzazioni intelligenti che hanno consentito alla Regione di mantenere un sistema di welfare e sanitario d’eccellenza. Nonostante le gravissime difficoltà di bilancio ha puntato su innovative politiche rivolte a tutti i giovani ed ha trattato in prima persona le questioni anche spinose relative alle varie crisi aziendali in tutta la Toscana mettendo le tematiche del lavoro al primo posto delle priorità regionali. Inoltre ha avviato un vasto piano di riforme sia sugli assetti istituzionali (incentivando unioni e fusioni) sia sui servizi pubblici locali e le aree vaste (rifiuti, trasporti, acqua).

Infine Rossi ha reso trasparente la propria attività amministrativa confrontandosi anche con i nuovi canali di comunicazione con i cittadini della toscana.

Insomma chiedere al Presidente della Regione in carica, che da tutti gli ultimi sondaggi effettuati risulta il più apprezzato d’Italia, di fare le primarie è un principio politico errato di chi crede che le primarie siano il fine e non anche un semplice mezzo di selezione della classe dirigente. Sbaglia chi non coglie questi aspetti importanti e predilige invece la polemica campanilista o di corrente.

E’ giusto che l’assemblea regionale, del 12 e 13 dicembre, valuti l’operato del governatore e se, come ho detto e penso, tale valutazione sarà ampiamente positiva, Enrico Rossi non può non esser il candidato migliore per guidare il centrosinistra alle elezioni regionali del 2015.
Simone Millozzi, sindaco di Pontedera e Presidente dell’Unione dei Comuni della Valdera

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Danni per l’alluvione: solidarietà alla città di Carrara ed al Sindaco Angelo Zubbani

Desidero esprimere la mia personale solidarietà e quella dell’Amministrazione Comunale di Pontedera alla città di Carrara, ai cittadini che hanno subito danni dagli eventi alluvionali di questi giorni ed anche al sindaco Angelo Zubbani, oggetto di una manifestazione che ha assunto connotazioni preoccupanti. Zubbani è stato intimidito ed attaccato con parole ed atteggiamenti aggressivi e non consoni ad una manifestazione di dissenso che, pur aspra, non può superare i limiti della normale vita democratica. I giudizi sommari di piazza recano ingiustizia in primo luogo proprio a coloro che hanno subito i maggiori danni dall’evento alluvionale. Quelle immagini, gente che sventola un cappio e brucia le foto di un amministratore, riportano alla mente periodi bui della nostra storia. Le responsabilità devono esser accertate e dimostrate con i modi previsti dalla legge e nelle sedi opportune e chi ha sbagliato dovrà senz’altro pagare. La mia impressione è che la rabbia -legittima- dei cittadini colpiti non possa concentrarsi esclusivamente contro il più vicino rappresentante della cosa pubblica: di solito quel rappresentante è sempre un Sindaco, una delle pochissime figure rimaste a metterci la faccia e rappresentare uno Stato che negli anni gli ha tolto moltissimi strumenti per governare la propria comunità. Mi pare peraltro un segno della crisi del Paese il fatto che si pensi che sia un “uomo solo” a risolvere i problemi: in democrazia ciascuno svolge un ruolo ed assume decisioni politicamente condivise e sottoposte a tutte le verifiche tecniche necessarie. Comprendo dunque le ragioni dei molti cittadini che hanno avuto danni e la loro naturale rabbia: non comprendo chi fomenta e alimenta il disagio per altri fini; ciò che è accaduto al sindaco Zubbani è per queste ragioni inaccettabile. Alla città di Carrara, ai cittadini duramente colpiti da questo evento ma anche al loro Sindaco rivolgo la mia vicinanza e invito tutti a recuperare la maggior lucidità di giudizio possibile affinché continuino ad avere un senso le regole della civile convivenza.

Il Sindaco di Pontedera
Avv. Simone Millozzi

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Sul cimitero comunale

In relazione all’articolo “Tombe crollate, calcinacci e le lampade votive spente” pubblicato nella edizione di Pontedera del quotidiano Il Tirreno l’Amministrazione Comunale intende precisare quanto segue:

Negli ultimi anni l’Amministrazione Comunale di Pontedera ha investito notevoli risorse per la manutenzione dei cimiteri. Sono stati effettuati molti ed importanti lavori. Complessivamente, tra lavori effettuati e finanziati, dal 2010 ad oggi, in quattro anni, sono stati investiti 2 milioni e 140 mila euro.

Solo per dare una idea di questi investimenti ne riportiamo alcuni con l’importo e lo stato dei lavori:

Al Cimitero di Pontedera ci sono state spese per manutenzioni e coperture nel 2010 (250.000 euro), nel 2012 (altri 250 mila) e sono in corso di affidamento lavori per altri 250 mila). Inoltre per la pavimentazione del Viale Centrale sono stati spesi 70.000 euro nel 2011. Per la ripulitura e la ricostruzione di 3 campi comuni per sepolture a terra, sono stati investiti 100 mila euro nel triennio 2012-2014. Nel cimitero di Treggiaia sono stati investiti 200.000mila euro (nel 2012). A Montecastello nel 2012 è stata realizzato un lavoro ai tetti per 150 mila euro. Nello stesso anno è stato ripulito e ricostruito un campo comune per le sepolture a terra per 150 mila euro. A La Rotta con la pavimentazione del viale centrale, nel 2013, sono stati spesi € 50.000 euro. Mentre è stato finanziato per 6o mila la pavimentazione dei viali laterali. L’ampliamento della sezione loculi nel 2013 è costato 600mila euro, l’abbattimento delle barriere architettoniche nel 2014 è costato 60.000 euro, mentre la ripulitura e la ricostruzione del campo comune per sepolture a terra nel 2013 ha avuto un importo di 50.000 euro.

Non c’è dubbio che le problematiche evidenziate nell’articolo esistano e, anche se in parte riguardanti cappelle private, lavoreremo per risolverle ma quello che emerge da questo lungo elenco è l’attenzione e le risorse che abbiamo rivolto verso i cimiteri. A tal proposito va aggiunto che il Comune di Pontedera ha presentato due denunce ai carabinieri per furti di rame e danneggiamenti del tetto. In particolare il tetto del cimitero comunale del capoluogo ha subito una vera e propria devastazione, con danni superiori ai 200 mila euro a causa di un furto di rame. Furti che si sono verificati durante l’estate, a metà settembre e, per ultimo, tra il 9 e il 10 ottobre. Per asportare i materiali di rame i ladri hanno pesantemente danneggiato la struttura e causato forti infiltrazioni; con conseguenti problemi all’intonaco.

Pontedera, 24 ottobre 2014

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Sulla segnaletica stradale a Volterra

Mi viene chiesto un parere, dalla stampa cittadina, su un episodio che sinceramente avrei volentieri ignorato: la scelta degli amministratori del Comune di Volterra di eliminare dai cartelli stradali l’indicazione per Pontedera. Solo per questa ragione mi presto a fare una osservazione. Osservo che il danno causato da questa scelta lo pagano i cittadini e i turisti che si trovano in quella città. Pontedera è una importante città conosciuta in tutta Italia e a livello internazionale per tante ragioni: dalle sue industrie alle sue eccellenze alimentari, dalla sua storia ai suoi personaggi illustri, alla sua arte. Non c’è bisogno di qualche cartello stradale in Alta Valdicecina per farci conoscere. Di contro i cartelli servono a chi si muove da quei territori per raggiungere meglio i più importanti centri di servizi della zona: il nostro ospedale (utilizzato anche da cittadini di tutta la Valdicecina), le nostre scuole, le nostre fabbriche. Purtroppo, i cittadini lo sanno bene, non ci si muove solo per “turismo” ma per mille altre diverse ragioni, a volte indipendenti dalla nostra volontà. E’ a questi cittadini che quegli amministratori dovranno rendere conto di questa scelta.

Osservo peraltro che il Museo Piaggio, per quello che mi risulta, è il più visitato della nostra provincia, mentre Pontedera negli anni è cresciuta dal punto di vista del patrimonio artistico e delle iniziative eno-gastronomiche e turistiche di qualità, e quindi oggi è anche un polo di attrazione turistica noto a moltissimi stranieri.

Mi auguro che questo Paese comprenda che solo con la serietà, con il rispetto e con l’intelligenza si può costruire un futuro dignitoso per tutti.

Pontedera, 7 ottobre 2014

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