Il Presidente dell’Unione Simone Millozzi invita i cittadini a votare positivamente ai referendum sulle fusioni dei comuni. “Si alla fusione dei comuni in Valdera: l’unione fa la forza, sempre”

Voglio esprimere la mia positiva opinione relativamente al percorso di fusione tra alcuni comuni della Valdera, sui quali i cittadini saranno chiamati ad esprimersi nelle prossime ore. Mi auguro che i cittadini diano il loro assenso a queste fusioni partecipando alla consultazione referendaria. L’Unione, lo abbiamo già detto da tempo, guarda con grande attenzione a questo progetto innovativo di riforma istituzionale e che parte dai territori; un percorso che va nella giusta direzione della razionalizzazione delle risorse e dell’ottimizzazione delle strutture. Tutto ciò è stato reso possibile anche dal dialogo e dalla condivisione sempre più forte degli stessi servizi e delle stesse attività. L’Unione della Valdera in questi anni ha avuto una funzione fortissima di condivisione, di amalgama, di relazione tra le istituzioni di questo territorio. E ritengo soprattutto che l’Unione abbia fatto comprendere proprio agli stessi cittadini di essere tutti parte di una stessa comunità, di uno stesso territorio e di uno stesso destino. Oggi è grazie all’esistenza di questo contenitore che registriamo una grande e nuova capacità di pensare e progettare nuove geometrie istituzionali. E all’interno dell’Unione questo progetto di fusione deve rafforzarsi e consolidarsi. La Valdera è uno dei territori della Toscana dove questi progetti di fusione sono stati più numerosi. Ciò non è casuale ed è il segno della coesione, del senso della comunità, che siamo riusciti a costruire. A chi è contrario vorrei far semplicemente notare che nei periodi di crisi chi resta fermo è perduto. La conservazione è proprio rimanere fermi sperando che altri risolvano i nostri problemi. Chi vuole vivere di rendita sceglie l’immobilismo: peraltro sarebbe anche un modo più comodo di perpetuare posizioni di rendita politiche e sociali. Chi sceglie il cambiamento lo fa per migliorare la vita ai suoi cittadini. Penso che questa sia anche la migliore risposta all’antipolitica o comunque alla politica che non vuole decidere e che rifiuta ogni possibile riforma o possibile soluzione dei problemi. Dobbiamo continuare questa azione di contenimento dei costi attraverso una migliore organizzazione delle istituzioni: nell’interesse dei nostri cittadini che hanno già capito l’importanza dell’unità. L’Unione fa la forza: sempre.

Valdera, 4 ottobre 2013

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Sulla tragedia di Lampedusa

A nome della città di Pontedera e dell’Amministrazione Comunale esprimo il cordoglio e la vicinanza alle vittime della tragedia che si è consumata nel mare di Lampedusa. Si è trattato di una tragedia enorme causata dalla disperazione e dalla immigrazione. E’ il momento di riflettere sul modello economico che governa il mondo che sta creando diseguaglianze, guerre e dolore. Interi popoli sono in marcia, sono affamati, vivono in condizioni drammatiche, nella povertà assoluta. Per loro l’unica speranza è l’emigrazione.

Occorre cambiare qualcosa in questo modello sociale ed economico.

Oggi è il giorno di San Francesco, il frate, patrono d’Italia, che ci raccontò e diede dignità alla povertà, che spiegò a tutti la necessità di un rapporto più armonico tra l’uomo e la natura, e più giusto tra tutti gli uomini. Nel suo nome Papa Francesco si era recato proprio a Lampedusa invitando i potenti del mondo a riflettere su quanto accade ogni giorno. Ma ad oggi nulla cambia. Occorre un risveglio delle coscienze. Nessun uomo è un’isola, nessuno pensi di esser al riparo dal dolore dell’umanità. Citando John Donne ed Hemingway “non chiediamoci per chi suona la campana, essa suona per noi”: quando muore un uomo muore un pezzo di noi stessi, siamo parte di una sola grande umanità.

Davanti a tutti gli indifferenti dico che vi è ancora molta strada da fare ma il percorso è quello giusto: bisogna “sconfiggere” la deriva dell’egoismo e della disumanità. Occorre il coraggio delle idee, la forza dell’istruzione, il valore della cultura, il risveglio delle coscienze e una più grande giustizia sociale.

Oggi a mezzogiorno anche il Comune di Pontedera ha aderito al lutto nazionale con un minuto di silenzio in Sala Consiliare e con una breve riflessione condivisa con i dipendenti comunali.

Mi auguro che questo mondo cambi, in meglio. Ne abbiamo bisogno tutti. E’ il miglior modo per onorare anche le vittime della tragedia di ieri.

Pontedera, 4 ottobre 2013

Lutto nazionale per la tragedia di Lampedusa con un minuto di silenzio in Sala Consiliare e con una breve riflessione condivisa con i dipendenti comunali

Lutto nazionale per la tragedia di Lampedusa con un minuto di silenzio in Sala Consiliare e con una breve riflessione condivisa con i dipendenti comunali

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La solidarietà al sindaco di Livorno e presidente dell’Anci Toscana Alessandro Cosimi

Esprimo a nome mio e della città di Pontedera la vicinanza e la solidarietà al sindaco di Livorno Alessandro Cosimi che è stato oggetto di minacce. Cosimi, che è anche Presidente dell’Anci Toscana, ha da sempre a cuore la sua città e il bene della comunità che amministra.

In una fase difficile del Paese come questa il rischio che la violenza e l’intimidazione possano fare breccia nella vita democratica diventa alto. E’ sempre più difficile far rispettare le regole e far valere gli interessi generali; è importante che in Toscana si mantenga alto il livello di attenzione e di partecipazione in tutti i luoghi democratici.

Invio a Cosimi i sentimenti di stima e di amicizia che la città di Pontedera ha nei suoi confronti ed esprimo a lui la vicinanza mia e di tutta l’Amministrazione Comunale.

Simone Millozzi, Sindaco di Pontedera

Pontedera, 30 settembre 2013

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Il Piano regionale dei rifiuti è positivo: ruolo importante per il nostro territorio

Dichiarazione del sindaco e presidente dell’Unione Valdera, Simone Millozzi

L’assessore regionale all’ambiente, Annarita Bramerini, ha illustrato ai sindaci presenti al Consiglio dell’Anci Toscana i contenuti del nuovo “Piano regionale di gestione dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati”. Il Piano contiene molti obiettivi positivi e ambiziosi, rispetto alla situazione attuale media dei comuni toscani. Nel piano si delinea come dovrà essere la gestione dei rifiuti nella nostra regione nel 2020. Tra gli obiettivi c’è quello di portare la raccolta differenziata al 70% contro il 39% attuale e di ridurre il conferimento in discarica dal 42% al 10%. Si conta anche di aumentare il recupero energetico e di realizzare gli impianti di termo-valorizzazione in avanzato stato autorizzativo, e che comunque diminuiranno dai nove attuali a sette.

Le scelte subiranno i naturali affinamenti in Giunta e nel Consiglio Regionale prima dell’adozione ma posso esprimere già un giudizio in qualità di sindaco di Pontedera e di presidente dell’Unione della Valdera, un territorio che conta 120 mila abitanti.

La mia impressione è che questo Piano sia molto positivo e ambizioso. Mi sembra che risponda positivamente alle esigenze dei cittadini e dei territori con l’obiettivo di favorire la riduzione dei rifiuti e di conseguenza anche degli impianti.

Mi auguro che la Regione continui su questa strada e coinvolga sempre anche i comuni in questo percorso. Il Comune di Pontedera e la Valdera, che in questi anni hanno saputo dare dimostrazione di grande responsabilità e di buone pratiche, vogliono continuare ad essere protagonisti responsabili e positivi di queste scelte politiche. Nella nostra zona vanno valorizzate le esperienze delle filiere del riciclo e del recupero dei materiali. Abbiamo un territorio che in pochi anni ha saputo interpretare l’esigenza di far incontrare il mondo della ricerca e del sapere (come pont-lab, pont-tech, Revet) con il mondo imprenditoriale più virtuoso. Da ciò sono nati percorsi che fanno di questa realtà una delle più avanzate nel campo del riciclo, del riuso e dello sviluppo di “materie prime seconde”. Pontedera e la Valdera si candidano ad essere sede di sperimentazioni ancora più avanzate che puntino decisamente su politiche del riciclo creando su questa una nuova filiera industriale della “green economy” capace di portare nuova occupazione e sviluppo. La Toscana riducendo il numero di impianti e discariche farà un salto di civiltà e qualità. Adesso compete a tutti, cittadini, istituzioni, forze politiche, riempire di contenuti e di volontà questo Piano. Se l’obiettivo di tutti sarà quello di ridurre i rifiuti e di gestirli in maniera più ecocompatibile possibile, allora credo che questo traguardo sarà alla nostra portata.

Pontedera, 20 settembre 2013

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I quattro progetti per la riqualificazione del dente piaggio ed il superamento della barriera ferroviaria

Riproduciamo gli articoli giornalistici pubblicati sulla testata “Nazione Pontedera Valdera” e “Il Tirreno Pontedera” del 18/09/2013

 

mercoledì
18 settembre 2013

Testata:
NAZIONE PONTEDERA VALDERA

Pagina:
10

 

Robot, arredi-Vespa e maxiparcheggio Viale Piaggio: restyling da 16 milioni

 

Decolla il pro e o ex «Dente». Allo studio anche centro commerciale
di MARIO MANNUCCI

ENTRO due anni, viale Rinaldo Piaggio sarà abbellito da aiuole e panchine artistiche ispirate alla Vespa e all’Ape. Non avrà più l’attuale prospettiva piatta e diritta ma «un percorso sinuoso», così lo definisce il sindaco, e con una pista ciclabile sul lato Piaggio. Sarà aperto al traffico ma non alla sosta – ponendo dunque fine alla vecchia polemica delle auto lasciate sui marciapiedi – con l’arrivo però di 400 posti gratuiti sul costruendo piano superiore del parcheggio, ora blù, già realizzato nel magazzino ex Ape. Nell’area del viale si affacceranno anche un laboratorio-mostra di robot che secondo gli studi porterà 100mila persone all’anno a Pontedera, e uno spazio-laboratorio-biblioteca per ragazzi. Mentre sparirà progressivamente il depuratore che si affaccia, a volte pesantemente dal punto di vista dell’odore, sui Villaggi. Una nuova e grande fognatura di quasi tre chilometri porterà infatti gli scarichi a Gello, al depuratore di Acque spa.
E’ UN GRANDE progetto da 16 milioni – di cui 10 già stanziati dalla Regione e gli altri di quota parte comunale attraverso la proprietà dell’area – diviso in quattro parti e finalizzato a dare un look e una organizzazione al passo con i tempi alla strada “operaia” del secolo scorso ma ormai diventata, e destinata a crescere sempre più in questa direzione, la strada della cultura e dell’innovazione tecnologica. Senza ovviamente tralasciare la precedente funzione, visto che Pontedera non vuol certo perdere la Piaggio, il cui traffico merci si è però già spostato sul lato sud dello stabilimento, nell’ex aeroporto.I quattro progetti sono già operativi. Quelli della robotica e fognature sono stati elaborati dallo staff tecnico del comune, per la riqualificazione del viale è stato scelto il progetto spagnolo dello studio Tagliabue, che ha usato anche progettisti italiani, mentre per il parcheggio multipiano in materiale innovativo ed ecologico è stato scelto il progetto della studio Natalini di Firenze. «Gli appalti sranno assegnati nei prossimi mesi ed entro il 2014 – ha detto il sindaco e assessore all’urbanistica Simone Millozzi, che ieri ha presentato l’inrtera operazione – dovrebbero aprirsi i cantieri».Ma la riqualificazione della zona cittadina che sta tra il viale Piaggio e la stazione ferroviaria potrebbe avere anche un innovativo centro commerciale e direzionale sopra la stazione e la ferrovia, che perderebbe così il suo negativo ruolo si sbarramento tra la vecchia città e quella nuova, la città del viale Piaggio. Sarebbe un maxi e “vivo” soprapassaggio ferroviario, come nelle grandi città d’Europa e del mondo, che lo studio Archea ha immaginato e designato come un anello slanciato verso il cielo e capace di ospitare attività di ogni tipo, mentre sotto continuerebbero a transitare i treni. Ci vogliono 6-8 milioni, ma le Ferrovie potrebbero essere interessate. La trattativa comincia.

mercoledì
18 settembre 2013

Testata:
TIRRENO PONTEDERA

Pagina:
1-III

 

Viale Piaggio cambia faccia

 

Piste ciclabili e pedonali, viale auto: arriva un multipiano
Un parcheggio multiplano, un laboratorio di robotica, un collettore fognario e viale Piaggio che sarà trasformato: un percorso sinuoso, senza auto e con spazi e installazioni che richiamano alla storia della città: i progetti ci sono. I soldi – 10 milioni della Regione – anche. 1 cantieri partiranno in tutto il 2014.
Dall’atelier della Robotica al viale senza auto: il futuro è qui
Scelti i quattro progetti che saranno proposti alla Regione perla riqualificazione del Dente Piaggio C’è già il finanziamento. a il sogno è un anello coi negozi per superare la barriera della ferrovia
di Emilio Chiorazzo

PONTEDERA
C’è una parte di città che cambierà volto nell’arco dei prossimi due anni. E una che al momento, rappresenta un sogno. É già disegnata, sulla carta. E piace, anche.
Ma sarà costretta a restare in un cassetto, fino a che non ci saranno i soldi perché da quel disegno possa trasformarsi in realtà.
I fondi, invece, ci sono per quattro progetti che serviranno a cambiare l’aspetto di buona parte del Dente Piaggio. Arrivano dalla Regione. Dieci milioni di euro, per i quali, il Comune di Pontedera aveva avviato una manifestazione di idee che è stata subito raccolta dai professionisti del settore.
Sono arrivati tredici progetti, sono stati scelti quelli che ora verranno sottoposti alla Regione, per proseguire l’iter che porterà, nel corso di tutto 1 2014, all’assegnazione delle gare d’appalto e all’apertura dei cantieri.
Gli altri, invece, diventeranno una grande mostra sull’urbanistica, con tanto di incontri
e di confronti con i professionisti che li hanno realizzati.

Quattro progetti. Due sono stati eseguiti dagli uffici interni all’amministrazione comunale; altri due arrivano da studi professionali privati, esterni. «Abbiamo rispettato i tempi che ci eravamo prefissati con la Regione Toscana – spiega il sindaco Simone Millozzi – Ci sono finanziamenti assegnati, ai lavori che riguardano il Dente Piaggio per dieci milioni, anche se complessivamente verranno attivate risorse per circa sedici milioni di euro».
Nel conto, infatti, vanno messe anche le aree e le strutture che il Comune cederà per la realizzazione dei progetti.
«Che rappresentano oltre un quarto dell’importo complessivo», sottolinea il primo cittadino. I progetti riguardano il collettore fognario, il parcheggio multipiano, la riqualificazione urbana di viale Rinaldo Piaggio e il laboratorio della Robotica.
Si potrà chiudere il depuratore di via Hangar. Il nuovo collettore fognario, che da viale Africa, davanti agli stabilimenti della Piaggio, con un percorso di poco meno di tre chilometri, andrà dritto a via dell’Industria, al depuratore di Valdera Acque, ha l’obiettivo di portare a dismissione l’impianto che si trova nel bel mezzo del Villaggio Piaggio. «L’unico – dice Millozzi – all’interno del centro della città».
Per raggiungere questi obiettivi, servono due fasi: la prima il collegamento con Piaggio, in modo da dirottare nell’impianto di Valdera Acque i materiali chimico-fisico, provenienti
dalla produzione dello stabilimento della Vespa. La seconda fase è successiva all’entrata in funzione del Tubone.
«In quell’occasione, il materiale biologico verrà convogliato nel nuovo condotto e noi potremo dire addio, definitivamente, all’impianto che ora è in funzione in via Hangar».
un polo espositivo per le aziende innovative. Un’altra fetta del passato che aiuta a guardare verso il futuro: questa è stata – e lo è ancora – la forza progettuale della città.
L’ex archivio Piaggio smetterà di essere uno scheletro industriale e si riproporrà – grazie al progetto realizzato, come quello del collettore fognario, dai tecnici interni al Comune – sotto un’altra veste. «Diventerà un laboratorio della Robotica, in collaborazione con la scuola Superiore Sant’Anna – spiega ancora il sindaco – e dovrà interagire con le aziende del territorio. Il laboratorio metterà a disposizione i suoi spazi, i suoi studi. E all’interno, nasceranno anche sale spazio di promozione per le aziende che potranno sviluppare qui, internamente, i loro processi».
Una trasformazione, quella della struttura che si trova lungo via Fosso Vecchio (traversa di via Roma) alle spalle della biblioteca comunale che sta per nascere, curata, tecnicamente, dagli studenti di architettura e dai professionisti che fanno parte dell’Urban center. L’atelier della robotica, così è stato battezzato, secondo studi e proiezioni, potrebbe avere uno spazio espositivo in grado di richiamare fino a centomila visitatori l’anno.
«Oltretutto – prosegue Millozzi – al suo interno stiamo pensando anche di attrezzare un angolo come laboratorio didattico. Approfittiamo del fatto che la biblioteca è proprio attigua: qui sposteremo la parte didattica e ludica della biblioteca dei ragazzi, oggi in via della Stazione Vecchia».
Un parcheggio tutto nuovo. Lo spazio al piano terra già c’è: è quello delle ex officine
dell’Ape. Rimarrà. Anche con le stesse modalità: cioè con la sosta a pagamento. Ma, verrà rialzato di un piano e, sopra, troveranno posto le vetture dei residenti, perché tutti i posti auto, oggi esistenti, lungo viale Piaggio, spariranno. E queste, potranno parcheggiare gratuitamente.
«Un parcheggio multipiano da quattrocento posti – sottolinea Millozzi – cioè un numero superiore all’attuale fabbisogno di quell’area».
Il progetto presenta una particolarità: un muro esterno con materiale riciclato e con fibre di vetro, che creano un gioco di luci, dando un’impronta diversa, all’intera area. L’idea prescelta, è dello studio professionale Natalini.
Il viale-immagine. Quella dell’impronta diversa, era una richiesta esplicita del bando. Soprattutto per la trasformazione di viale Piaggio. Il progetto che ha conquistato chi doveva scegliere è firmato dall’architetto Benedetta Tagliabue, studio professionale e sede a Barcellona, in Spagna.
Sarà un viale senza auto in sosta. Avrà piste ciclabili e pedonali. Soprattutto non avrà
più un percorso dritto come è adesso, ma un andamento sinuoso. A formare le curve, saranno degli spazi laterali, con pavimentazione che riprenderà la parete del parcheggio tnultipiano e attrezzate. Ognuna di queste aree, poi, avrà elementi artistici e installazioni che rimandano alla memoria storica e industriale di Pontedera.
Dalla realtà ai sogni… Il punto di incontro è una piazzetta che, nel progetto dell’architetto Tagliabue, nascerà dalla riqualificazione dello spazio davanti al Centrum Sete sois e Sete Luas; un open space che è stato già ribattezzato piazza dell’Arte e della Cultura.
E’ qui che si inserisce il progetto destinato a far sognare gli amministratori, ma a rimanere a lungo nel cassetto: un anello, sopraelevato – con il compito di superare la barriera della ferrovia che divide a metà la città – all’interno del quale dovrebbero essere ospitati negozi, uffici, altri servizi.
«Le idee che abbiamo lanciato per la realizzazione di un masterplan – conclude il primo cittadino di Pontedera
erano due: quella di avere alcuni suggerimenti per una progettazione futura della città e il superamento della barriera fisica che oggi rappresenta la ferrovia. Certo, potevamo fermarci a un semplice cavalcavia. Ma l’idea di dare, a quell’area, un’immagine che potesse immediatamente identificare quel posto, come il luogo della tecnologia, della ricerca, della sperimentazione, ci ha spinti a chiedere ai professionisti che avevano intenzione di partecipare al nostro bando, di proporre qualcosa di più… futuribile».
L’ostacolo principale, è legato ai costi: solo per il materiale servono quattro milioni di eure. Per tutta l’opera, il doppio.

Il Sindaco: «Potremmo coinvolgere nella realizzazione anche le Ferrovie»Lo aveva chiesto espressamente lui, come elemento essenziale da inserire nel bando. Un progetto avrebbe dovuto tener conto del passato, della cultura cittadina e delle radici. Ma avrebbe dovuto aprirsi al futuro e, soprattutto, essere capace di comunicare la valenza dell’area che si sviluppa intorno alla Piaggio, che prende vita dalle strutture che la Piaggio non utilizza più. «Potevano diventare ruderi insignificanti, contenitori abbandonati, invece, la strada della riqualificazione premia prima di tutto la città», ha più volte detto il sindaco Simone Millozzi.
L’anello che può ospitare negozi e altri servizi e che allo stesso tempo fa da passerella per superare l’ostacolo della ferrovia, unendo in maniera diversa viale Piaggio con la zona della piazza della Stazione ferroviaria, risponde proprio a questi requisiti. «Il costo è elevato spiega Millozzi – Ma pur ritenendolo, al momento, solo un sogno, proveremo a chiamare in causa anche le Ferrovie. Potrebbero partecipare alla realizzazione di un progetto che ci piace molto. D’altra parte quell’opera riqualificherebbe anche l’area della stazione».

 

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La Pace prima di tutto

Intervento del sindaco e Presidente dell’Unione Valdera Simone Millozzi

In queste ore si odono tristi echi di guerra nel Mare Nostrum, nel Mediterraneo. Dopo la stagione dei movimenti in molti degli stati della sponda meridionale ora la crisi in Siria rischia di travalicare i confini e coinvolgere le grandi potenze mondiali. Non si può scherzare con la Pace. Questo è il momento di fermare la guerra.

Per questo anche Pontedera aderisce all’appello di Papa Francesco a fermare la violenza e l’escalation. Il pontefice ha invitato tutti, fedeli e non credenti, ad una giornata di mobilitazione, il prossimo 7 settembre, a cui stanno aderendo molte personalità di tutte le aree politiche, di tutte le fedi e di tutti i Paesi del mondo. Anche la nostra città e il nostro territorio aderiscono a questo appello lanciato domenica all’Angelus in piazza San Pietro, accolto con grande rispetto ed attenzione, non solo tra i cristiani.

II 7 settembre sarà una giornata di riflessione, di preghiera e di digiuno. Ognuno parteciperà con le proprie idee e con la propria sensibilità. Spero che comunque ognuno con il suo credo e le sue convinzioni partecipi ad un momento di riflessione collettiva e planetaria. Condivido il senso degli appelli di tanti esponenti nazionali e di tante personalità: capire cosa sta accadendo, dobbiamo cercare di aprire un grande dibattito pubblico che consenta all’Italia di definire una proposta politica su scala europea. Serve coinvolgere cittadini, associazioni e istituzioni a tutti i livelli. Abbiamo bisogno di mettere le istituzioni democratiche della comunità internazionale nella condizione di operare tempestivamente ed efficacemente per la risoluzione pacifica dei conflitti, il disarmo, la sicurezza umana e la costruzione della pace. Il digiuno è, simbolicamente, anche un gesto di vicinanza a tutti quei bambini, quelle donne e quegli uomini che sono precipitati nell’inferno della guerra in Siria, in Medio Oriente, e nel mondo intero. Ma il digiuno, è anche un atto politico contro la minaccia di un nuovo conflitto mondiale, è un gesto di protesta contro l’ingiustizia dilagante e contro l’ipocrisia nonché un atto di penitenza, di autocritica, di riconoscimento delle proprie responsabilità. Uso le parole di Flavio Lotti coordinatore nazionale della Tavola della Pace: ”Forse non potevamo fare altro ma, di fronte a tragedie così grandi, non ci possiamo auto-assolvere”.

Mi auguro che anche nel nostro territorio i cittadini, le associazioni, le forze politiche, partecipino, riflettano, si mobilitino per far sentire la propria voce contro la guerra, che non è mai inevitabile.

Pontedera, 4 settembre 2013

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Pontlab innovazione e eccellenza: Un accordo siglato in Regione per un percorso di sviluppo tecnologico della Toscana

Riproduciamo gli articoli giornalistici pubblicati sulle testate “La Nazione Pontedera Valdera” e “Il Tirreno Pontedera” del 4/9/2013

mercoledì
4 settembre 2013

Testata:
NAZIONE PONTEDERA VALDERA

Pagina:
13

 

Pontlab fra le stelle dell’eccellenza

 

LA FIRMA IL CENTRO DI RICERCA ALLA PARI CON NORMALE E LA SANT’ANNA

LE OPPORTUNITÀ Si creerà una piattaforma di investimenti che darà nuova linfa al lavoro

C’ERANO i massimi vertici della cultura e dell’eccellenza pisana e toscana, ieri, nel Palazzo della Regione. Stella Targetti, la vicepresidente della Regione Toscana, Andrea Pieroni, il presidente della provincia di Pisa, Simone Millozzi, il sindaco di Pontedera, Pontlab, rappresentata dal suo presidente, l’ingegnere Lucio Masut, e dal consigliere di amministrazione, l’ingegnere Vanni Bonadio, e i vertici della Normale, della Sant’Anna e dell’Ateneo pisano. Tutti per una firma che assegna anche a Pontlab, il centro servizi ricerca e sviluppo di eccellenza, un ruolo di primo piano nel panorama regionale delle grandi. Con il «Documento strategico sul sistema di innovazione territoriale della provincia di Pisa», Pontlab scambierà il proprio patrimonio di competenze e ricerca con le più importanti realtà universitarie del territorio. Hanno infatti suggellato l’intesa il rettore dell’Ateneo pisano, Massimo Augello, il direttore della Scuola Normale Superiore Fabio Beltram (anche direttore del Centro Competenza Nest sulle Nanotecnologie), e il rettore della Scuola Superiore S. Anna Pierdomenico Perata.

NASCE così un vero distretto tecnologico tutto pisano, nel quale Pontlab potrà impiegare, per tre anni (tale è la durata del progetto) «le competenze e le strumentazioni di Unipi, Sssa, Sns per quanto complementare alle proprie, in ottica sinergica». E ancora, «le strumentazioni e gli accordi di Pontlab supporteranno le ricerche in ambito medico, agrario e nelle life-sciences». Entusiasti il sindaco Millozzi e l’ingegnere Masut che, dichiarano: «Con la firma di questo protocollo abbiamo rafforzato l’impegno nel territorio per creare una piattaforma che con i propri servizi attiri investimenti e dia sbocco a nuove opportunità di lavoro siano esse in PontLab o nelle Aziende con le quali Pontlab stesso collabora».

Eleonora Mancini

mercoledì
4 settembre 2013

Testata:
TIRRENO PONTEDERA

Pagina:
II

 

Pontedera al centro dell’innovazione

 

Un accordo siglato in Regione pone il laboratorio PontLab in un percorso di sviluppo tecnologico della Toscana

PONTEDERA
Dopo il protocollo di intesa firmato con Pignone, dopo la sua partecipazione al protocollo firmato con Continental e dopo il lavoro svolto in ambito moda, PontLab ora guarda alle Scienze per la vita.
Ovviamente non da sola; PontLab è infatti uno tra i Firmatari del protocollo di intesa siglato ieri in Regione: “Protocollo di Intesa per lo sviluppo ed il consolidamento del partenariato tra soggetti della ricerca pubblica e i laboratori del territorio regionale in relazione alle infrastrutture di ricerca europee”, approvato in Regione all’inizio del mese scorso.
Il protocollo è stato promosso da Università di Pisa, Scuola Normale Superiore, Scuola Superiore S. Anna e dai laboratori Pontlab SrL e Centro di Competenza Nest sulle Nanotecnologie ed in particolare ri guarda l’ambito medico, agrario e più in generale le life-sciences, per ottenere metodologie di indagine innovative e/o attuare analisi di laboratorio competitive in termini di costi e di tempi.
La collaborazione tra la ricerca universitaria e le attività operative dei due laboratori consente di valorizzare il know-how sviluppato negli Atenei e di agevolare il trasferi mento tecnologico perfettamente in linea con le politiche della Regione toscana e della provincia di Pisa .
Il sindaco Simone Millozzi e Masut nel firmare questo protocollo, hanno inteso rafforzare sempre di più il loro impegno nel territorio volto a creare una piattaforma che attraverso i propri servizi attiri investimenti e dia sbocco a nuove opportunità di lavoro siano esse in PontLab o nelle aziende con le quali Pontlab stesso collabora. Il centro di eccellenza per la caratterizzazione dei materiali Pontlab, la cui costituzione è stata promossa dalla Regione Toscana, confermala sua strategica importanza sul territorio e testimonia l’impegno del comune di Pontedera nella ricerca e nel trasferimento tecnologico.
Nel 2011 infatti Il sindaco di Pontedera Simone Millozzi, decide di assumere la maggioranza nel capitale di PontLab srl, per garantire alle imprese del territorio un laboratorio dove realizzare certificazione di prodotto e processo, ma anche ricerca industriale.
In appena tre anni gli ingegneri Masut e Gamanets, che rispettivamente ricoprono i suoli di presidente e amministratore delegato di PontLab, trasformano la Società in un laboratorio, conosciuto anche in Unione Europea e riferimento per le principali realtà industriali toscane agevolando i rapporti tra le diverse Aziende egli Atenei.

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Nessuna proroga per il trasferimento del Tribunale da parte del sottosegretario alla giustizia

Riproduciamo l’articolo giornalistico pubblicato sulla testata “La Nazione Pontedera Valdera” del 3/9/2013

martedì
3 settembre 2013

Testata:
NAZIONE PONTEDERA VALDERA

Pagina:
1

 

Il sottosegretario nega la ‘grazia’ Al tribunale deve chiudere»

 

LA TELEFONATA del sottosegretario alla giustizia, Cosimo Ferri, chiude anche l’ultima quanto disperata speranza che aleggia sempre sui condannati a morte. «Personalmente sono d’accordo con lei – ha detto il sottosegretario al sindaco Millozzi, che per questa telefonata ha interrotto per qualche minuto la conferenza sull’apertura dei cantieri – ma il ministro non può concedere a Pontedera ulteriori proroghe per la chiusura del tribunale. Ne saranno concesse pochissime e solo per tribunali in zone ad alta densità mafiosa o presenti nelle isole… Mi dispiace ma questa è la decisione».
Al ministro Paola Severino, come è noto, Millozzi aveva lanciato l’ultimo, disperato, appello. Ma la `grazia’ è stata negata e il condannato (il tribunale) andrà lunedì 12 verso il suo destino. «Non sono contrario – ha poi aggiunto il sindaco all’idea di realizzare un museo della storia cittadina a Palazzo Pretorio, però le risorse non ci sono e l’unica via per trovarle è recuperarle dal trasferimento nel palazzo, oltre ai giudici di pace, di strutture e realtà culturali già esistenti. Ne abbiamo molte, dal teatro Era alla sala Cirri, dall’Ute a Futuramente a Sete Sois, mentre presto si libererà anche la villa Crastan».

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Il piano per il recupero delle strade, tutti gli interventi in programma

Riproduciamo gli articoli giornalistici pubblicati sulle testate” Il Tirreno Pontedera” e “La Nazione Pontedera Valdera” del 3/9/2013

martedì
3 settembre 2013

Testata:
TIRRENO PONTEDERA

Pagina:
I

 

Un piano per rinnovare le strade

 

LA CITTÀ CAMBIA VOLTO: I CANTIERI
I primi lavori sono partiti ieri, un altro appalto entro fine anno. E via Dante sarà trasformata con gli arredi artistici
di Emilio Chiorazzo / PONTEDERA

Saranno settimane di cantieri e disagi. Sono partiti i lavori per riasfaltare le strade della città: ieri hanno interessato la zona di viale America.
Poi, si sposteranno in altre aree, dal centro alla periferia. Il calendario è fitto. «E d’altra parte – spiega il sindaco Simone Millozzi -non potevamo farli in altri periodi, perché c’era il patto di stabilità che ci bloccava. Adesso, dopo aver pagato tutti i debiti accumulati per mesi, nei confronti dei nostri fornitori, abbiamo dato il via ai lavori: alcuni sono partiti, altri cantieri partiranno a breve».
Questione di giorni: quelli che riguardano viale America, cuore della zona industriale della città, sono in fase di svolgimento intorno alla rotatoria all’altezza di Raco, sulla Tosco Romagnola. Vengono eliminati gli avvallamenti sul cavalcavia.
La fase successiva, da oggi, riguarderà il primo tratto del viale da sotto il cavalcavia in direzione dello stabilimento Piaggio.
È  in fase di completamento il tratto di via delle Colline che, dal cavalcavia, già asfaltato, va verso il centro della città.
Oggi toccherà a via Pacinotti e via De Gasperi, nel quartiere Fuori del Ponte; in settimana partirà il cantiere più imponente. In via Dante: si tratta di una vera e propria riqualificazione della strada, da tempo richiesta e attesa da chi ci abita. «La riqualificazione non riguarda soltanto il manto stradale – dice il primo cittadino – ma anche l’abbellimento della strada. L’arredo, che è stato finanziato da uno sponsor privato, la Ecofor service, fa parte del cantiere dell’artista Ugo Nespolo: aiuole, panchine e arredi saranno di tipo artistico».
La via sarà completata. In un primo momento, alla fine della settimana, partirà la riasfaltatura, poi, il resto che riguarderà i marciapiedi. Le opere verranno eseguite in più fasi, per evitare i disagi.
Ma non finisce qui, spiega Millozzi. C’è un appalto di 250mila euro, di progettazioni esecutive, sempre per migliorare l’asfalto delle strade nelle altre zone della città che restano fuori da questa prima fase: il tutto avverrà entro la fine dell’anno.
I disagi provocati dai primi cantieri apparsi ieri, hanno scatenato non poche polemiche: i cittadini se la sono presa, attraverso i social network, con la scelta del periodo. «Dei disagi mi scuso – conclude Millozzi ma la scelta dei tempi è stata obbligata dal Patto di stabilità».

PREOCCUPAZIONE PER LE OPERE IN VIA DANTE
“Procederemo a stralci, riducendo i disagi”

I lavori di riqualificazione di via Dante partiranno, purtroppo, in concomitanza con l’inizio dell’anno scolastico. E, in quella strada, di scuole ce ne sono tre: la elementare Dante; la media Pacinotti e l’asilo nido II Girasole. facile intuire i disagi per i cittadini interessati. «i lavori spiega il sindaco – saranno fatti a stralci, in modo da poter occupare con il cantiere, solo metà della carreggiatae quindi non creare eccessivi ostacoli alla viabilità. Certo, spariranno, oltre a metà strada, anche i posti per la sosta delle auto, nei tratti che saranno interessati dai lavori. Spero che i cittadini possano capire e sopportare i momentanei disagi».

LA STRADA DI PATTO APRE A METÀ MESE

Siamo in dirittura d’arrivo: la Strada di Patto (con questo nome è conosciuta quella che diventerà i l completamento della circonvallazione esterna alla città, da u n’uscita al l’altra della Fi -Pi -Li,che permette di alleggerire iI traffico sul le strade del centro cittadino), è davvero in fase di apertura.
L’ultimo miglio della strada, quello che riguarda l’abitato della frazione di Santa Lucia e che collega con lo svincolo della strada di grande comunicazione di Ponsacco-Pontedera, sarà aperto entro la prima metà di settembre.
Le lungaggini – dovute a diverse vicissitudini che hanno interessato le imprese che hanno eseguito i lavori – sono davvero, stavolta, solo un ricordo.
«Quel tratto di strada è pronto per essere asfaltato – sottolinea il sindaco di Pontedera Simone Millozzi – e questi lavori saranno eseguiti nei prossimi giorni. Poi, procederemo all’apertura definitiva della strada».
Secondo i piani dell’amministrazione comunale il taglio del nastro ufficiale potrebbe avvenire entro iL 15 settembre.

 

martedì
3 settembre 2013

Testata:
NAZIONE PONTEDERA VALDERA

Pagina:
1

 

Settembre, è tempo di… cantieri 300mila euro per riparare le buche

 

Rientro nella città invasa dai lavori: tutti gli interventi in programma

DISAGI DI STAGIONE Il sindaco si scusa coi cittadini «Le ditte chiudono per ferie d’agosto non si poteva fare»

FINITE le vacanze, aprono i promessi cantieri per riparare le buche delle strade cittadine, rifare via Dante tutta nuova e aprire il collegamento diretto con la superstrada a Gello. E partono o si concludono alcuni cantieri scolastici. Una la premessa del sindaco Simone Millozzi: «L’ideale sarebbe lavorare in agosto – dice – quando c’è poca gente e sono chiuse le scuole, ma il patto di stabilità non ci ha consentito di preparare gli appalti entro luglio, mentre la maggior parte delle ditte non è neanche attrezzata per lavorare in agosto». Ne consegue la tradizionale richiesta di scuse ai cittadini «per gli inevitabili disagi». Poi l’elenco dei cantieri.

LE STRADE in riparazione, già partita o in partenza, sono via delle Colline compreso il sottopassaggio ferroviario, viale America nel tratto cittadino dalla rotonda Raco al cavalcavia e nel tratto successivo davanti la Piaggio (altri tratti erano già stati riparati), via Pacinotti fra le due rotonde e via de Gasperi con vari punti dolenti nell’intero tracciato. Ma dopo questo primo blocco di interventi si passerà ad altre strade. La spesa globale per questi interventi sarà di 200-300mila euro.

VIA DANTE sarà invece oggetto di completo restyling, sia dal punto di vista strutturale della carreggiata che della componente urbanistica. Sarà infatti dotata di nuovo verde e panchine, il tutto nel quadro del progetto legato all’artista Ugo Nespolo, già presente in città con varie opere e protagonista del nuovo look della piazzetta davanti l’ex cinema Massimo, dove è sbarcata la Banca di Lajatico. La spesa sarà di 250mila euro, coperte dallo sponsor Geofor Service.

L’ULTIMO miglio, come è stato definito, arriverà invece all’ultimo capitolo della sua un po’ travagliata storia. Parte infatti l’allacciamento della circonvallazione sud alla superstrada. C’è da completare quello che è stato definito, appunto, l’ultimo miglio, un tratto breve, mentre è già stata inaugurata la variante, collegata a questo progetto, per non tagliar fuori dalla nuova viabilità l’abitato di Santa Lucia. Ma non è soltanto un problema legato alla superstrada perché questo allacciamento renderà assai più facile anche il collegamento Pontedera-Ponsacco, liberando il viale della Sarzanese Valdera da parte del traffico.

LE SCUOLE riaprono i battenti e prevedono come più grosso intervento – a parte la nuova materna di Santa Lucia in costruzione avviata – il rifacimento del tetto della Curtatone e Montanara, l’istituto più storico e più aggredita dai piccioni. Il costo dell’operazione supera i 150 mila euro e prevede anche un più potente impianto di dissuasione anti piccioni. La Pacinotti vede conclusi i lavori anche per gli infissi e a un buon il restauro della palestra, alla De Amicis si sta completando l’ampliamento della mensa e della rampa di accesso, l’asilo ex Piaggio avrà una nuova terrazza, la Gandi vedrà migliorato l’impianto idrico e avrà anch’essa la terrazza restaurata.

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Possibili disagi alla circolazione per l’apertura di molti cantieri stradali

Riproduciamo l’articolo giornalistico pubblicato sulla testata “Il Tirreno Pontedera” del 2/9/2013

lunedì
2 settembre 2013

Testata:
TIRRENO PONTEDERA

Pagina:
11

 

Lavori all’asfalto in viale America possibili disagi

 

II sindaco annuncia l’apertura di cantieri stradali per rimediare ai problemi della mancata manutenzione

PONTEDERA
L’asfalto di viale America è in gran parte dissestato. Cedimenti del fondo stradale e buche dovute al continuo passaggio dei mezzi pesanti, molti dei quali diretti alla discarica di Gello e alle aziende della zona industriale, hanno creato più situazioni a rischio per quanto riguarda la sicurezza della strada che corre lungo lo Scolmatore.
Questa mattina, come ha ricordato il sindaco Simone Millozzi scrivendo un messaggio ai cittadini sulla propria bacheca Facebook, cominciano i lavori di sistemazione della strada. Viene steso un nuovo asfalto sul cavalcavia, alla rotatoria e fino all’incrocio con viale Rinaldo Piaggio. Un cantiere programmato da tempo e che si concretizza dopo le ferie quando la città riprende a pieno ritmo a lavorare. «Ci saranno disagi nei pressi della rotatoria vicino a viale America – spiega il sindaco – per intendersi, ci saranno disagi vicino a “Raco Illuminazione”, ove saranno eliminatigli “avvallamenti” oggi presenti».
L’annuncio dell’apertura del cantiere ha messo in moto un po’ di polemica in particolare tra chi considera asfalto nuovo e ruspe in azione come un modo ormai scontato di anticipare le campagne elettorali in occasione delle amministrative.
Per il viale comunque si tratta di un intervento che doveva essere realizzato.
«A breve, dopo aver già realizzato gli asfalti in via delle Colline, dietro il Duomo e in Via Misericordia, sulla Tosco Romagnola, partiranno gli asfalti su Via Pacinotti, Via De Gasperi, completamento Via delle Colline. In settimana verrà allestito il cantiere per la riqualificazione, comprensiva di nuovo asfalto, dell’intera Via Dante». Anche questi lavori sono attesi da tempo così come la riqualificazione della strada.
«Sempre in settimana dovrà ripartire il cantiere per completare la “strada di patto” nella zona industriale.
Le necessità, purtroppo, sono molte, ma è un buon inizio di fine estate… Mi scuso, sin da ora, dei comprensibili disagi che i cantieri inevitabilmente comporteranno», conclude il primo cittadino. E in effetti i cantieri stradali, si sa, comportano sempre conseguenze sul piano del traffico.
Stamani, dunque, chi arriva a Pontedera da Fornacette potrebbe trovarsi a dover affrontare code e rallentamenti.

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