Sul concorso di idee per ridisegnare l’asse del Viale Piaggio
Riproduciamo gli articoli giornalistici pubblicati dalle testate del Tirreno e della Nazione del 02/08/2013
venerdì 2 agosto 2013 |
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Il ponte tra passato e futuro: ecco 3 idee |
Concorso di idee selezionati progetti per ridisegnare l’asse del viale Piaggio
UNA ZONA, quella dell’asse del dente Piaggio, che rappresenta Pontedera, nella sua totalità. Prima di tutto il suo passato, quello di una cittadina sorretta da un’industria un tempo florida e stabile. Oggi che l’indotto della Piaggio, per gli effetti del tempo, è nettamente ridimensionato, quell’asse produttivo non ha comunque cessato di essere un punto strategico per Pontedera, e dovrà esserlo anche in futuro.
«QUANDO qualche mese fa abbiamo ottenuto dalla regione un finanziamento di 10 milioni di euro per più linee di intervento, non abbiamo avuto alcun dubbio che una di queste sarebbe stata la riqualificazione del dente Piaggio, per la creazione del cosiddetto “Parco dell’innovazione” di Pontedera, come compimento di un percorso su cui lavoriamo da tempo», ha spiegato il sindaco Simone Millozzi. Era di qualche settimana fa l’emanazione, da parte del comune, di un bando che invitava professionisti e progettisti, anche riuniti in gruppi, a manifestare il proprio interesse realizzando progetti di ridisegno del dente Piaggio. Alla chiamata hanno risposto 13 soggetti di caratura internazionale, di cui tre sono stati selezionati. La principale direttrice verso cui si snodano i tre progetti è quella della riqualificazione dell’area senza perderne i caratteri originar “del resto oggi lì sorgono già realtà importanti come il Sant’Anna, Pont-Tech, oltre alla Piaggio e al suo museo», precisa Millozzi. In quella zona quattro sono gli interventi in cantiere per il futuro: la realizzazione di un collettore fognario per collegare la zona industriale di Gello al depuratore di Valdera Acque; la riconversione dell’ultimo immobile Piaggio, l’ex archivio, in via del Fosso Vecchio, per cui si pensa ad una struttura che dia una risposta al tema della robotica intrecciata al mondo manifatturiero; la realizzazione di un parcheggio multipiano e, infine, la riqualificazione urbana dell’area.
«MA SOPRATTUTTO dal concorso di idee – specifica Millozzi – abbiamo scelto i progetti che in futuro daranno un segnale di forte riconoscibilità all’asse: forse, infatti, oggi il su{) importante contenuto in termini di ricerca e innovazione, cultura e produttività, non è valorizzato al meglio al suo esterno, da chi transita a Pontedera». Tre nomi importanti dell’architettura nazionale ed internazionale sono stati selezionati per l’affidamento dei progetti.
PER QUANTO RIGUARDA il masterplan, ovvero la riqualificazione urbana dell’area nella sua interezza, è stato scelto il progetto dello studio Archea Associati, fondato a Firenze nel 1988, oggi è un network di oltre 100 architetti: «L’obiettivo del nostro progetto è quello di collegare le varie componenti di quest’asse, nate per finalità diverse e in tempi diversi, in un 44parco” unico, conferendo un’idea di coesione e armonia», ha specificato l’architetto Marco Casamonti. Il progetto dello studio Miralles Tagliabue Embt, con sede a Barcellona e a Shangai, è stato invece scelto per valorizzare il territorio dell’area, anche in base alla sua storia: «Il viale diverrà una quinta urbana, un innovativo ingresso alla città, con segni identificativi rilevabili nella pavimentazione, nel verde, nell’arredo urbano e nell’illuminazione», dice l’architetto Francesca Ciprini.
INFINE sarà lo studio Natalini Architetti & Partners di Firenze a realizzare un parcheggio multipiano nel magazzino dell’ex Ape, «una struttura che sarà anche un elemento di architettura urbana», assicura l’architetto Adolfo Natalini. Grazie a questi interventi «genereremo investimenti per 15 milioni di euro – conclude Millozzi – una città non è fatta solo di piccole manutenzioni ordinarie, ci vogliono anche grandi progettazioni».
Benedetta Bitozzi
venerdì 2 agosto 2013 |
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Nasce il parco dell’innovazione |
Presentati gli studi di architettura che progetteranno parcheggi e arredo urbano
PONTEDERA
Un parco dell’innovazione per riqualificare spazi e opifici in via Rinaldo Piaggio e completare così il recupero dell’ex Dente Piaggio. Pontedera pensa in grande e mette in moto un percorso «in grado di convogliare in città risorse per quindici milioni di euro», come ha detto il sindaco Simone Millozzi, sostenendo l’importanza del progetto per «iniziare un percorso virtuoso da portare avanti anche con il coinvolgimento delle associazioni di categoria».
Il Comune di Pontedera insieme all’Urban Center, di cui è presidente Daniela Pampaloni, ha affidato a tre studi di architettura la progettazione di interventi per un nuovo percorso urbano nell’area dell’ex Dente Piaggio. E ieri in municipio il sindaco Simone Millozzi ha presentato gli studi di architettura selezionati attraverso un concorso di idee e le linee di intervento del nuovo percorso ubano destinato a diventare un viale di ingresso per Pontedera in cui funzioni diverse dovranno unirsi. Gli obiettivi dati dall’amministrazione oltre a quello della creazione di un fronte urbano “univoco ed identificabile” prevedono il miglioramento dell’assetto urbano ed edilizio con nuovi sistemi di arredo, valorizzazione degli spazi averde, creazione di percorsi pedonali e ciclabili, il miglioramento dell’illuminazione.
Tre i progetti: Masterplan, idee per la città per il recupero di viale Rinaldo Piaggio e delle aree vicine, affidato allo studio di Firenze Archea associati; riqualificazione urbana del viale stesso affidato allo studio Miralles-Tagliabue Embt; il progetto del parcheggio multipiano nel magazzino ex Ape affidato allo studio Natalini. Tutte realtà di progettazione abituate a lavorare nel mondo e che porteranno la loro visione di città e design a Pontedera. I tempi richiesti perla presentazione dei progetti sono abbastanza stretti, metà settembre.
L’operazione consentirà di completare la riqualificazione di un’area su cui dal 1990 sono stati investiti almeno 30 inilioni di euro e dove presto sarà inaugurata anche la biblioteca con nuovi investimenti per la cultura nonostante le difficoltà del momento, come ha ribadito il sindaco. «Sicuramente un’occasione di sviluppo e di crescita anche dal punto di vista occupazionale. Potrà essere anche una traccia per il lavoro successivo dell’amministrazione comunale – ha aggiunto il sindaco – e sulle prospettive di una città che avendo saputo recuperare gli spazi dismessi dalla Piaggio ha evitato, grazie alla lungimiranza dell’epoca, di non trovarsi in una città con capannoni abbandonati vicino al centro».