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Firmerò la Carta Etica ma ritengo che la correttezza e la moralità si misurino sul campo e non dal tempo che si dedica a firmare proclami e dichiarazioni solenni

lunedì, giugno 8th, 2015

In relazione all’invito rivolto al sottoscritto a mezzo stampa, dal Consigliere Comunale Alessandro Puccinelli ad affrettarsi a firmare la Carta Etica di Avviso Pubblico (la Carta di Avviso Pubblico è un codice etico di comportamento degli amministratori locali, diretta derivazione della Carta di Pisa, nata come decalogo di prevenzione della corruzione, del malaffare, delle mafie e della cattiva amministrazione) voglio innanzitutto rassicurare il politico di opposizione: firmerò presto quella dichiarazione.

Ciò detto mi preme però far rilevare che la moralità e la correttezza amministrativa si misurano sul campo, ogni giorno, e non dal tempo che si può dedicare a firmare proclami e dichiarazioni solenni. Quando un sindaco diventa ufficialmente tale, subito dopo la sua elezioni, si presenta al Consiglio Comunale per un giuramento di lealtà alla Costituzione Italiana. In quel giuramento c’è tutto; nella nostra Carta Costituzionale c’è il riferimento alla moralità, alle leggi, ai valori. Svolgere oggi la funzione di sindaco, in una città come Pontedera, che ha un ruolo da capoluogo e risorse da piccola cittadina di provincia, è estremamente difficile ed impegnativo in termini di tempo e di impegno. Capisco che, legittimamente, l’opposizione vada a spulciare tra atti e documenti per sollecitarci ad una maggiore puntualità. Resta il fatto che ai proclami di comportamenti virtuosi io preferisco i comportamenti virtuosi veri e propri.

Per questo ritengo opportuno tranquillizzare Puccinelli. Firmerò.

Attribuire comunque alla firma di un documento il patentino dell’integrità, dell’etica e dell’onestà politica è inoltre piuttosto singolare! Il Sindaco e gli amministratori del Comune di Pontedera esercitano quotidianamente i principi ed i valori di onestà, correttezza, trasparenza che stanno alla base degli impegni che si prende chi firma la Carta Etica. Posso rassicurare e garantire Puccinelli che questo atteggiamento di dedizione, passione, diligenza lealtà, correttezza ed imparzialità sarà il medesimo anche il giorno dopo di quella firma: nei fatti ho agito ed agisco da sempre all’interno del perimetro di quei valori; con quella firma non farò altro che confermare il mio modo di fare l’amministratore.

Tuttavia mi piacerebbe sapere se esiste uno studio: tra i firmatari di questi appelli la percentuale di coloro che poi, invece, tradiscono i valori di legalità è inferiore o uguale? Perché se ci accorgessimo che tra i firmatari di questi appelli ci sono una uguale percentuale di amministratori pubblici che sbagliano allora dovremmo prendere atto che si tratterebbe purtroppo di uno strumento non adeguato a raggiungere l’obiettivo a cui aspiriamo tutti.

 

Pontedera, 4 giugno 2015

Stamani abbiamo incontrato i giovani di Pontedera per riflettere insieme sulla tragedia di Brindisi

martedì, maggio 22nd, 2012

Stamani insieme a molti consiglieri comunali e provinciali, e ad alcuni assessori, ci siamo recati nelle scuole della città. Io ho incontrato i giovani dei Licei della città. L’incontro si è reso opportuno dopo i drammatici fatti di Brindisi. Già sabato mattina avevamo convocato un consiglio comunale straordinario e informale con i sindaci della Valdera e il Presidente dell’Unione David Turini e con la partecipazione di tanti cittadini, forze politiche e sociali del nostro territorio. Oggi abbiamo voluto continuare la riflessione e coinvolgere i giovani. Mi sono trattenuto nella scuola, insieme alla preside Luciana Rocchi, a dialogare con gli studenti che hanno voluto partecipare molto intensamente a questa iniziativa. Ho ascoltato con molta attenzione le loro numerose riflessioni, le loro legittime preoccupazioni, le loro aspettative: l’incontro è durato quasi tre ore. Ne sono uscito arricchito, come cittadino e come sindaco di questa città. Convinto della necessità di creare ulteriori momenti di confronto e di relazione, che fanno crescere la coesione sociale delle nostre comunità, che ci fanno sentire uniti e solidali.

Mi sono state rivolte molte domande, abbiamo parlato delle prospettive per i giovani in questa società, della crisi economica e della politica, della necessità che le nuove generazioni portino il loro contributo alla crescita del Paese, al rinnovamento delle classi dirigenti di questo Paese.

Non sappiamo ancora quale sia la mano crudele che ha eseguito il barbaro gesto di sabato mattina. Sappiamo però che dobbiamo condannare ogni forma di illegalità e di mancato rispetto degli altri. Insieme ai giovani abbiamo voluto sottolineare e biasimare la scelta dell’obiettivo dell’attentato: chi vuole colpire i giovani e la scuola vuole colpire il futuro e l’innocenza. Non è accettabile tutto questo.

Un pensiero è stato rivolto anche alla giovane vittima di questa strage disumana, la ragazza Melissa Bassi, e a tutti i feriti. Tante famiglie sono state gettate nello sconforto e tanta paura è stata seminata in tutto il Paese. Si tratta di un danno immenso alla civile convivenza.

Lo Stato deve dare una risposta forte e concreta individuando al più presto i responsabili del gesto e condannandoli ad una pena durissima.

Da parte nostra riteniamo che occorre fare di più per garantire alle giovani generazioni un futuro sereno e democratico. L’incontro è stato anche l’occasione per riflettere insieme sulla catastrofe naturale, il terremoto, che ha sconvolto l’Emilia. Un pensiero è stato rivolto alle vittime a quella popolazione che sta attraversando un momento di grave difficoltà. Vorrei anche ringraziare gli amministratori comunali e provinciali che hanno partecipato nelle varie scuole della città a questa mobilitazione: il consigliere provinciale Bartoli (con me ai Licei), Lucia Curcio e Miriam Celoni (all’Istituto Montale), il vicesindaco Massimiliano Sonetti e Olivia Picchi (al Fermi), gli assessori Liviana Canovai e Matteo Franconi (all’Ipsia), i consiglieri Claudia Bernardi e Alessandro Puccinelli (al Linguistico), l’assessore Stefano Tognarelli e la Presidente del Consiglio Provinciale Consuelo Arrighi (all’Iti).

Pontedera, 21 maggio 2012