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Il Sindaco saluta con favore il passaggio di proprietà del parco eolico alla nuova società CVA Valle d’Aosta

lunedì, maggio 28th, 2018

Saluto con favore ed esprimo apprezzamento per il passaggio di proprietà del parco eolico di Pontedera alla CVA Compagnia Valdostana delle Acque. Si tratta di una importante, solida e strutturata società di livello nazionale che è partecipata indirettamente dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta e proprietaria di numerosi centrali idroelettriche, fotovoltaiche ed eoliche in varie zone d’Italia. La nuova compagine proprietaria, confermando per intero il quadro dei rapporti giuridici ed economici esistenti con il Comune di Pontedera, ha pienamente accolto la nostra richiesta di proseguire e migliorare il rapporto di collaborazione con l’amministrazione e la comunità di Pontedera considerando il parco eolico non soltanto un sito produttivo di energia rinnovabile ma anche un patrimonio collettivo e strumento di sensibilizzazione ai temi ambientali ed energetici. Cva ci ha manifestato infatti la disponibilità a rafforzare il rapporto con la città e le istituzioni scolastiche non soltanto tramite l’organizzazione di visite guidate ma anche attraverso iniziative pubbliche sui temi dell’utilizzo e dello sviluppo delle fonti di energia rinnovabile per preservare il territorio e i suoi equilibri per le generazioni presenti e future. Allo stesso tempo sarà ripristinato il sistema di rilevamento in tempo reale dei dati di produzione delle “nostre” pale eoliche con la contestuale rappresentazione dei benefici ambientali.
Ritengo che l’operazione appena conclusa ed il profilo societario del nuovo soggetto proprietario del parco eolico, un impianto divenuto ormai tratto identificativo e patrimonio collettivo dello skyline di Pontedera, possa costituire un elemento positivo per tutti.

Simone Millozzi

Stop pannelli selvaggi, arriva il piano

martedì, giugno 8th, 2010

Riproduciamo l’articolo di Mario Mannucci pubblicato domenica 6 giugno 2010 sul quotidiano La Nazione

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Stop pannelli selvaggi, arriva il piano

Dopo le polemiche, il Comune prepara la mappa delle zone dove si potranno costruire

IL COMUNE di Pontedera sta predisponendo un nuovo piano regolatore. Ma stavolta non sono in ballo terreni edificabili o non edificabili. Stavolta l’obiettivo sono i pannelli per catturare l’energia del sole e le pale per quella del vento. «Novità molto positive a livello di massima — dice il sindaco Simone Millozzi — ma che nascondono un’insidia. Quella di riempire le nostre colline di pannelli e pale, trasformando non soltanto il paesaggio naturale ma contribuendo a dare un altro colpo all’agricoltura, ai vigneti, agli oliveti. Cosa molto pericolosa perché l’abbandono dell’agricoltura, di pianura e collinare, comporta rischi di degrado del territorio anche dal punto di vista idrogeologico».

CHE L’ENERGIA pulita abbia anch’essa rovesci di medaglia, e che anch’essa vada regolamentata e disciplinata, non è più una novità. Come non è più una novità l’energia pulita. Ma è comune una tematica «vecchia» soltanto di pochi anni, per cui il piano re-golatore dei pannelli e delle pale è un primo passo significativo. «Porteremo il piano, la mappa, in consiglio comunale — spiega Millozzi — e lo approveremo in modo che diventi chiaro dove e come si possono realizzare campi fotovoltaici e dove no. Vogliamo evitare, lo ripeto, la corsa ad affittare colline e tenute alle società del settore».

Il problema, come è noto, è venuto alla luce per un impianto che si voleva e vuoi realizzare sulle colline di Treggiaia, per ora stoppato, con proteste del proprietario. Ma ora si attende il piano regolatore generale.

DAL SOLE al vento. «Procede bene —dice il sindaco— la trattativa per realizzare altre tre pale nel parco eolico di Gello. Dove, tra fabbriche e maxi magazzini, ruotano già da due anni quattro mega pale realizzate dall’industria belga Elettrawinds, sono visibili anche da molto lontano e sono diventate un altro, l’ultimo, il più recente, simbolo di Pontedera, soppiantando un po’ le rotonde artistiche, ormai «vecchie» di quasi 10 anni. Però provocano problemi per le società del gruppo Virgo, con sede nella campagna di Navacchio lungo lo scolmatore, che studiano il sottosuolo e il cielo. Troppe vibrazioni, dicono gli scienziati della Virgo, che disturbano gli studi e le ricerche. «Ma è possibile — così Simone Millozzi — un incontro fra le due esigenze, quella della ricerca e quella del potenziamento del nostro parco eolico. Ne stiamo parlando con la mediazione della Regione e ci stiamo accordando per una serie di nuovi accorgimenti che ridurranno le vibrazioni. A esempio, faremo basi più massicce e più stabili per le pale, in modo, appunto, da provocare meno vibrazioni. Spero che presto arriveremo alla firma di un accordo».

Mario Mannucci

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IL SINDACO

II sole
«Non si può consentire che le nostre colline si riempiano di impianti per produrre energia al posto di vigne e oliveti con crescente abbandono dell’agricoltura»

II vento
«Stiamo ancora trattando ma siamo a buon punto per il potenziamento del parco eolico di Gello con alcuni accorgimenti per ridurre le vibrazioni sottoterra e nel cielo»