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Sulle “adozioni” delle rotatorie e delle opere d’arte

venerdì, settembre 6th, 2013

Riproduciamo gli articoli giornalistici pubblicati sulle testate “Nazione Pontedera Valdera”  e “Il Tirreno Pontedera” del 30/08/2013

venerdì
30 agosto 2013

Testata:
NAZIONE PONTEDERA VALDERA

Pagina:
10

 

«Adottate il Muro di Baj o una rotonda» Appello del sindaco a ditte e associazioni

 

«Adottate il Muro di Baj o una rotonda» Appello del sindaco a ditte e associazioni
Disponibile anche piazza Duomo. Manutenzione con pubblicità

CHI VUOLE adottare il Muro di Baj, una rotonda o una piazza si faccia avanti. Oltre al `muro” più famoso della città e a Piazza del Duomo, il primo elenco disponibile, ma si possono avanzare richieste anche per altri luoghi, contempla le rotatorie del Cavallino Rosso, Coop, per Santa Lucia, Raco, degli elefanti (uscita superstrada), via Costituzione-via Pacinotti, via Martin Luter King, ToscoRomagnola-viale Asia, via Veneto-Ponte alla navetta, via Veneto, viale Italia, strada di Patto (verso Ponsacco e zona industriale), variante Ponte alla navetta, viale Africa,viale Europa, via Tosco Romagnola di fronte a Brico, strada provinciale di Gello. In pratica, tutte le rotonde cittadine, alcune già dotate di statue ed abbellimenti, altre più scarne. La ditta o l’associazione che adotterà uno di questi “beni” pubblici dovrà curarne la manutenzione, e magari arricchirne il decoro, con tanto di denominazione esposta. «Altre città hanno già intrapreso questa strada e vogliamo provare anche noi. L’elenco con cui apriamo questa collaborazione – dice il sindaco – è soltanto in primo e siamo disponibilissimi per esaminare proposte di altri luoghi. Chiunque si farà avanti, ditta privata o associazione anche no profit, potrà discutere e concordare con noi proposte operative e miglioramenti, non c’è nulla di rigido, prefissato o intoccabile. Crediamo di proporre un’iniziativa che oltre ad alleviare un po’ le casse comunali comporti un orgoglio sociale per chi risponderà positivamente».

UN ESEMPIO vicino viene da Cascina, ma l’elenco delle città e paesi che hanno già intrapreso questa iniziativa sarebbe lungo. «Per ora partiamo con un’offerta, diciamo così, di 19 luoghi, poi si vedrà. Ma anche se riuscissimo a concludere accordi per una parte di essi, sarebbe già un buon inizio».

Perché, allora, escludere i giardini e i parchi? «Forse qualcuno non ci crederà – risponde l’assessore Lucia Curcio – ma sia in città che nelle frazioni abbiamo gente che si è già offerta per pulire, tagliare l’erba e così via. E un anziano signore lo ha già fatto per anni al giardino del quartiere Magazzini, mentre altri stanno facendo qualcosa del genere al Villaggio Piaggio. Ma se qualcuno mi chiede di autorizzarlo, gli devo rispondere di no. Il discorso è infatti difficile – spiega l’assessore perché ci sono problemi di sicurezza e di copertura assicurativa. Sia per chi si presterebbe, sia per il comune, che sulla base delle leggi attuali dovrebbe addirittura chiedere il rimborso dei danni al volontario “reo” di aver rotto un cestino dei rifiuti per ripulirlo. Ma bisognerà studiare meglio come fare perché, ripeto, l’offerta di mettersi al servizio della comunità in questo settore esiste e non è neanche troppo marginale».

M.M.

venerdì
30 agosto 2013

Testata:
TIRRENO PONTEDERA

Pagina:
I

 

Le rotatorie vanno in gestione a ditte e privati

 

DELIBERA DI GIUNTA
Le rotatorie vanno in ingestione a ditte e privati

PONTEDERA
«Il bene comune deve diventare bene di tutti». Così il sindaco Simone Millozzi ha aperto la conferenza stampa sulla delibera, da parte della giunta comunale, di un provvedimento che rivede l’assegnazione delle opere all’interno delle numerose rotatorie cittadine. «Con questa decisione – ha spiegato – chiamiamo a raccolta tutte le ditte ma anche i privati affinché si prendano carico della gestione e decorazione degli spazi pontederesi. Abbiamo scelto di partire da un elenco di rotonde per tastare e analizzare la risposta della popolazione».

L’elenco degli spazi “adottabili” comprende 19 siti sparsi tra il centro e la periferia. Tra questi anche la rotatoria all’uscita della Fi-Pi-Li e quella alla fine di viale Europa, nella zona della Bellaria.

L’iniziativa mira a una riduzione dei costi di gestione da parte dell’amministrazione comunale, ma rappresenta anche un tentativo di rafforzare il senso civico dei cittadini, come spiega l’assessore alla manutenzione e al decoro, Lucia Curcio: «Questo progetto nasce prima del mio arrivo a Palazzo Stefanelli e solo nei giorni scorsi è stato reso ufficiale attraverso l’approvazione in giunta. Crediamo che in questo modo ogni cittadino si senta più partecipe e invogliato a fare del bene per Pontedera».

La spiegazione tecnica della delibera arriva dalle parole del sindaco Millozzi: «Contiamo molto sulle aziende e sulle associazioni di volontariato. Dal momento che una di queste categorie si farà avanti in maniera concreta non esiteremo a concedergli lo spazio richiesto. La manutenzione e il decoro saranno compito dell’adottante, senza nessun tipo di preclusione da parte nostra. Il mio appello è rivolto a chiunque sia interessato a farsi avanti, tutte le proposte verranno valutate con attenzione».

Il provvedimento fresco di approvazione potrebbe spianare la strada a due tipi di benefici per la cittadinanza, come spiega l’assessore Curcio: «Qualora l’iniziativa dovesse procedere nel migliore dei modi potrebbe esserci un doppio rientro. Le aziende avrebbero a disposizione uno spazio di promozione notevole mentre le casse comunali potrebbero giovare di una riduzione dei costi manutentivi. Il tutto senza tralasciare l’aspetto morale con un recupero del senso civico da parte dei cittadini».

Intanto, nei giorni scorsi, il sindaco ha fatto visita all’esposizione delle opere del maestro Franco Franchi a Fiesole. Gli esemplari sono piaciuti molto alla massima carica comunale che ha commentato: «Le opere di Franco Franchi sono senza dubbio affascinanti e ricche di significato. Al momento non sono in grado di dire con certezza se nei prossimi anni tali opere le possiamo ammirare nella nostra città, tuttavia mi auguro di poter allestire una mostra nel corso del 2014 al Museo Piaggio al fine di far conoscere alla cittadinanza le sculture e le idee dell’artista».

Tommaso Silvi

Stamani abbiamo incontrato i giovani di Pontedera per riflettere insieme sulla tragedia di Brindisi

martedì, maggio 22nd, 2012

Stamani insieme a molti consiglieri comunali e provinciali, e ad alcuni assessori, ci siamo recati nelle scuole della città. Io ho incontrato i giovani dei Licei della città. L’incontro si è reso opportuno dopo i drammatici fatti di Brindisi. Già sabato mattina avevamo convocato un consiglio comunale straordinario e informale con i sindaci della Valdera e il Presidente dell’Unione David Turini e con la partecipazione di tanti cittadini, forze politiche e sociali del nostro territorio. Oggi abbiamo voluto continuare la riflessione e coinvolgere i giovani. Mi sono trattenuto nella scuola, insieme alla preside Luciana Rocchi, a dialogare con gli studenti che hanno voluto partecipare molto intensamente a questa iniziativa. Ho ascoltato con molta attenzione le loro numerose riflessioni, le loro legittime preoccupazioni, le loro aspettative: l’incontro è durato quasi tre ore. Ne sono uscito arricchito, come cittadino e come sindaco di questa città. Convinto della necessità di creare ulteriori momenti di confronto e di relazione, che fanno crescere la coesione sociale delle nostre comunità, che ci fanno sentire uniti e solidali.

Mi sono state rivolte molte domande, abbiamo parlato delle prospettive per i giovani in questa società, della crisi economica e della politica, della necessità che le nuove generazioni portino il loro contributo alla crescita del Paese, al rinnovamento delle classi dirigenti di questo Paese.

Non sappiamo ancora quale sia la mano crudele che ha eseguito il barbaro gesto di sabato mattina. Sappiamo però che dobbiamo condannare ogni forma di illegalità e di mancato rispetto degli altri. Insieme ai giovani abbiamo voluto sottolineare e biasimare la scelta dell’obiettivo dell’attentato: chi vuole colpire i giovani e la scuola vuole colpire il futuro e l’innocenza. Non è accettabile tutto questo.

Un pensiero è stato rivolto anche alla giovane vittima di questa strage disumana, la ragazza Melissa Bassi, e a tutti i feriti. Tante famiglie sono state gettate nello sconforto e tanta paura è stata seminata in tutto il Paese. Si tratta di un danno immenso alla civile convivenza.

Lo Stato deve dare una risposta forte e concreta individuando al più presto i responsabili del gesto e condannandoli ad una pena durissima.

Da parte nostra riteniamo che occorre fare di più per garantire alle giovani generazioni un futuro sereno e democratico. L’incontro è stato anche l’occasione per riflettere insieme sulla catastrofe naturale, il terremoto, che ha sconvolto l’Emilia. Un pensiero è stato rivolto alle vittime a quella popolazione che sta attraversando un momento di grave difficoltà. Vorrei anche ringraziare gli amministratori comunali e provinciali che hanno partecipato nelle varie scuole della città a questa mobilitazione: il consigliere provinciale Bartoli (con me ai Licei), Lucia Curcio e Miriam Celoni (all’Istituto Montale), il vicesindaco Massimiliano Sonetti e Olivia Picchi (al Fermi), gli assessori Liviana Canovai e Matteo Franconi (all’Ipsia), i consiglieri Claudia Bernardi e Alessandro Puccinelli (al Linguistico), l’assessore Stefano Tognarelli e la Presidente del Consiglio Provinciale Consuelo Arrighi (all’Iti).

Pontedera, 21 maggio 2012

Sulle tariffe dell’acqua

venerdì, ottobre 28th, 2011

Riproduciamo la rassegna stampa giornalistica pubblicata sui quotidiani NAZIONE PONTEDERA VALDERA e IL TIRRENO PONTEDERA del 27/10/2011

giovedì
27 ottobre 2011
Testata:
TIRRENO PONTEDERA
Pagina:
V
La giunta chiederà il “taglio” del 7%

TARIFFE DELL’ACQUA

PONTEDERA. La discussione è partita dalla richiesta – arrivata da due fronti opposti, con due diverse mozioni – dell’applicazione della tariffa del servizio idrico, in seguito al risultato del referendum del giugno scorso. Insomma, il taglio del 7 per cento dalle tariffe dell’acqua. A chiederne conto alla giunta di Pontedera sono stati Pandolfi del Pdl e Cocilova della sinistra. A entrambi ha risposto il sindaco per arrivare, al termine della discussione a una mozione che porta la firma di Lucia Curcio, capogruppo Pd, di Marco Amidei di Idv e di Carla Cocilova di In alto a sinistra. La mozione impegna il sindaco e la giunta a rispettare la volontà popolare, espressa nel referendum. e a sollecitare l’Ato, affinché assuma iniziative e atti per eliminare dalla bolletta la remunerazione del capitale investito. Questo è quel che, in pratica, il referendum ha abolito. E che al momento non viene applicato. «La questione è di vitale importanza – commenta la capogruppo del Partito democratico nel consiglio comunale di Pontedera, Lucia Curcio – C’è stata una espressione della volontà popolare chiara e netta ed a questa volontà Deve essere data attuazione, senza se e senza ma. Abbiamo la consapevolezza della complessità tecnica della cosa, ma abbiamo anche espresso una chiara volontà politica. Il governo emani immediatamente tutti i provvedimenti utili e necessari a definire il quadro normativo entro cui si deve agire. Non si cerchi di scaricare ancora una volta, come si è fatto con scuola, sociale e quant’altro, sui territori questioni che sono di competenza nazionale. Noi, comunque, consci della ormai cronica inazione del governo, sul territorio agiremo con decisione in ogni direzione possibile e legittima per sollecitare la soluzione dei problemi e dare risposta alla inequivocabile richiesta dei cittadini, seguendo con interesse anche le proposte che sono state espresse dal livello del governo regionale».

Alle “accuse” di immobilismo, sulla questione dell’acqua, fatte dal gruppo di opposizione di sinistra, al sindaco, la replica non s’è fatta aspettare. «Il percorso di avvicinamento al referendum fatto dal Pd – ha spiegato Millozzi – chiarisce anche la nostra posizione: mentre i gruppi referendari raccoglievano le firme, noi abbiamo puntato a una proposta di legge, nostra, già in parlamento ma non discussa. Solo dopo, quand’è stato indetto il referendum, abbiamo sostenuto questa battaglia. Le accuse fatte dalla sinistra, però, sono strumentali: alla discussione fatta nell’Ato, per l’applicazione della tariffa, il Comune di Pontedera non era presente. Non ci siamo espressi. Ma altre amministrazioni, dove in maggioranza ci sono forze di sinistra, hanno votato a favore: penso a Santa Croce e a Ponsacco. Ma penso anche ad altro: Capannori, comune sempre in prima fila, ha votato a favore. E, se usciamo dai nostri confini, De Magistris, a Napoli, non ha preso una decisione netta, su questo argomento. E Vendola, in Puglia, ha chiaramente detto che non avrebbe ridotto la tariffa, perché quei soldi servono a far fronte agli impegni che la sua Regione ha preso con il mercato».

giovedì
27 ottobre 2011
Testata:
NAZIONE PONTEDERA VALDERA
Pagina:
3
Perché la bolletta resta cara?» Polemiche e compromesso

ACQUA: MOZIONI SEPARATE DI RC E PDL SULLA MANCATA ELIMINAZIONE DEL 7% PREVISTA DAL REFERENDUM

POCHE ORE prima dell’acquazzone che ha nuovamente messo in crisi la centrale di sollevamento della Navetta, (serve a far passare l’Arno all’acquedotto che parte dalle Cerbaie di Bientina) in consiglio comunale si era parlato, discusso e trattato sul perché il referendum contro la liberalizzazione-privatizzazione dell’acqua non abbia fatto abbassare la bolletta. Almeno di quel 7% che sembrava scontato dopo che il referendum aveva vietato la cosiddetta remunerazione del capitale investito dalle aziende degli acquedotti. Per farla breve, perché anche Acque Spa non ha abbassato la bolletta dei pontederesi e della vasta zona che sta intorno a Pontedera? Lo hanno lamentato e chiesto al sindaco Simone Millozzi sia la sinistra che il centrodestra, ovvero la consigliera Carla Cocilova di Rifondazione e il consigliere Domenico Pandolfi del Pdl. Ne è nata un’ora di discussione nella quale il sindaco Millozzi e la copogruppo Pd, Lucia Curcio, hanno, sì, concordato che il volere dei cittadini deve essere rispettato, addebitando però al governo la responsabilità di non aver ancora emesso i decreti attuativi del provvedimento. Prima di arrivare al definitivo accordo di compromesso – ovvero un documento firmato dal Pd, Rifondazione e Idv in cui si chiede di predisporre i decreti legge – il sindaco ha ribattuto alla consigliera Cocilova che anche in Puglia e a Napoli, dove ci sono Vendola e De Magistris, personaggi molto cari alla sinistra, si continua a fatturare le bollette comprendenti il contestato 7%. Ma non basta: «Anche i comuni di Ponsacco, Capannori, Santa croce e altri – ha detto il sindaco – dove Rifondazione è in maggioranza (mentre a Pontedera è all’opposizione; ndr) hanno approvato la decisione di mantenere, per ora, quel 7%». Insomma, un po’ di coerenza. Poi è stato però trovato un compromesso.

M.M.