Posts Tagged ‘parcheggi’

Seconda navetta e il piano della sosta

giovedì, maggio 6th, 2010

Riproduciamo l’articolo di Emilio Chiorazzo pubblicato oggi sul quotidiano Il Tirreno
————————————

Seconda navetta, c’è già il percorso
Due fermate in zona ospedale, una ai cimiteri: il centro è più vicino

IL PIANO DELLA SOSTA
A pagamento metà area Piaggio, crescono le strisce blu in piazza della Solidarietà

EMILIO CHIORAZZO


PONTEDERA. Lo potremmo definire in numeri, il nuovo piano della sosta che l’amministrazione comunale ha presentato, per la discussione, alle associazioni di categoria. E darebbe già un senso delle decisioni prese: per 170 posti auto la tariffa aumenterà da un euro a 1,30 e per 390 posti, invece, la tariffa oraria verrà dimezzata, da un euro a 50 centesimi.
Ma sarebbe riduttivo. Dietro c’è uno studio e una filosofia che il sindaco Simone Millozzi e l’assessore alle attività produttive Francesco Nocchi hanno spiegato ai rappresentanti dei commercianti.
Lo studio. In questi mesi sulla questione dei parcheggi l’amministrazione comunale ha lavorato a lungo. Partendo dalla trasformazione della Siat 2p in Srl, riducendo organismi e spese: i consigli di amministrazioni da 10 membri sono diventati uno solo con tre membri, 2 di parte pubblica, uno privato. Il risultato? Un utile di 195mila euro circa che non sarà diviso ma completamente investito. La Siat a breve avrà una sede nuova: lascerà via Marconcini e andrà nei locali di via Manzoni. Una sede dotata anche della tecnologia più avanzata. Una su tutte: i vigili e i controllori della sosta avranno strumenti che saranno collegati con la banca dati, in modo da evitare multe, a quegli automobilisti che hanno un abbonamento e non l’hanno esposto.
L’andamento della sosta. L’uso della sosta a pagamento è in crescita. I ricavi del 2009 sono di poco superiore a 1 milione e 850mila euro. L’anno precedente si erano fermati a 1 milione e 734mila euro. Anche in questo caso, un dato su tutti aiuta a capire la situazione. Riguarda il dicembre 2009: c’è stato un aumento dell’uso degli stalli a pagamento del 5,5% rispetto all’anno prima. «Siamo partiti dall’analisi di questa situazione – spiega il sindaco Millozzi – e dal fatto che, sul piano del traffico, alcune situazioni critiche, nel corso degli anni sono stati risolti. La circonvallazione che collega il ponte alla Navetta con gli ingressi della Fi-Pi-Li, non costringe i veicoli ad attraversare, com’accadeva prima, il centro città. Oggi abbiamo una maggiore capacità di sosta in città». Anche in questo caso, parlano i numeri: nelle aree più centrali, Piazzone e piazza Duomo, ogni posto auto viene utilizzato, in un giorno, per 7-8 ore. Mentre in altri luoghi, come l’ultimo piano del Fast park di piazza Berlinguer, l’uso di un posto auto, a fatica supera le 2 ore giornaliere. Questo avviene anche alla stazione. Prosegue il sindaco: «Ci ha spinti a confermare il sistema della sosta a pagamento, ma anche a riorganizzarlo, partendo dal fatto che, al momento, si paga dappertutto un euro».
Le soluzioni. «L’esperienza maturata in questi anni con il bus navetta gratuito – spiega Millozzi – ci è servita: dal Cineplex al centro, porta ogni giorno mille utenti. Gente che arriva dalla zona del Cuoio, dai Comuni del Valdarno. E che lascia l’auto in quello spiazzo, per raggiungere le aree coi servizi. All’amministrazione costa 160mila euro l’anno».
Da qui che è nata l’idea del secondo bus. «Partirà dal parcheggio dei cimiteri e raggiungerà il centro – sottolinea il sindaco – potrà essere utilizzato da chi arriva in città dall’alta Valdera. Il parcheggio è finito, a giorni sarà inaugurato. Il bus costerà all’amministrazione 190mila euro».
È già stato definito anche il tragitto che compirà nell’arco di 10-12 minuti: percorrerà viale Europa, farà sosta in via De Gasperi (e questa sarà una prima opportunità per chi vuole raggiungere il presidio ospedaliero), farà il sottopasso di via della Stazione Vecchia e farà sosta-capolinea, per il centro, in piazza Garibaldi. Poi proseguirà ancora, lungo il sottopasso, via IV novembre, via Roma (con fermata davanti all’ospedale Lotti) e ritorno al parcheggio dei cimiteri.
L’alternativa. Il piano della sosta è supportato anche da idee e progetti che permettono di non utilizzare l’auto. Le piste ciclabili che, presto, diventeranno una specie di ragnatela in ogni angolo della città (è in fase di realizzazione quella che da viale Italia arriva al Cineplex): opere per 250mila euro. E il sistema di bici a noleggio, sparsi in 5 stazioni (ai due parcheggi scambiatori, alla stazione, all’ospedale e davanti al Comune): un progetto da centomila euro.
I provvedimenti. Non solo la rimodulazione delle tariffe. L’ultimo piano del fast-park avrà sbarre e una cassa automatica per pagare, al termine della sosta, solo il tempo effettivo. Lo stesso avverrà anche in piazza della Solidarietà, dove i posti a pagamento sono stati aumentati: ce ne saranno una quarantina in più. Cambia la sosta anche nel parcheggio della zona del Dente Piaggio. Attualmente è metà libero e metà regolato con il disco orario. Quest’ultima metà verrà messa a pagamento. «Ci sono troppi servizi in quell’area – dice il sindaco – il museo, PontTech, l’agenzia delle entrate. E altri arriveranno nei prossimi mesi, come la biblioteca, l’Erasmus. Con la sosta a pagamento vorremmo attivare un po’ di circolazione. Al momento, non si trova mai posto in quell’area». Infine lo spiazzo sull’argine (usato abusivamente come parcheggio libero): sarà sistemato e, per buona parte adibito alla sosta. Non a pagamento.

Sulle dichiarazioni di Confcommercio

giovedì, dicembre 31st, 2009

Sono sorpreso dal tenore e dal contenuto delle dichiarazioni rese alla stampa dal Presidente di Confcommercio, Bozzi, sui temi della sosta e della rimodulazione delle tariffe dei parcheggi. Innanzitutto non esiste nessuna “fuga in avanti”. L’idea di una rimodulazione delle tariffe per “indirizzare meglio la domanda di sosta nelle diverse zone e in differenti fasce orarie” è contenuta (ho citato le parole testuali) nel programma elettorale sulla base del quale sono stato eletto sindaco della città. Non solo: ne ho parlato durante gli incontri in campagna elettorale, anche con i commercianti. Se ne è discusso anche in Consiglio Comunale. Inoltre lo stesso ex assessore al commercio di Pontedera, che ha condiviso la stesura del programma, è oggi un dirigente di Confcommercio e conosce bene da tempo la questione.

Non vedo quindi affatto fughe in avanti. Noi crediamo nella concertazione. Per questo stiamo avviando il confronto con le associazioni di categoria prima di intervenire concretamente: siamo alle linee generali. Quelle che ho tracciato nell’intervista di fine anno con i giornalisti sono le linee generali che abbiamo in mente. Sono le linee propedeutiche alla concertazione a cui nessuno vuole togliere spazio. Ci piacerebbe che tutti apprezzassero e rispettassero questa concertazione prima di aprire sterili polemiche. Faccio anche notare che il tema in discussione non è quello dell’”aumento” delle tariffe ma di una differenziazione. Noi vorremmo rimodulare le tariffe degli stalli in base alla posizione nella città e all’ora. Confcommercio vuole vedere solo il bicchiere mezzo vuoto: in realtà per molte zone della città (e molte zone anche commerciali) questo significherebbe una diminuzione delle tariffe. L’esigenza nasce dalla volontà e dalla attenzione del Comune verso i cittadini, i commercianti ed i residenti. E’ evidente che in certi orari e in certe zone la sosta diventa difficoltosa per tutti e spesso occorre fare più giri con l’automobile per trovare parcheggio, nelle aree più vicine al centro; mentre a cento metri di distanza gli stalli sono più liberi. Credo che questo non giovi a nessuno: nemmeno ai commercianti del centro.

Se creiamo un meccanismo che invoglia il cittadino o il visitatore a parcheggiare 50-100 metri più in là, risparmiando, credo che si faccia un buon servizio sia ai cittadini che alle attività economiche. Come penso sia utile a tutti che i visitatori siano invogliati a visitare la città anche in orari meno classici e di punta, se devono fare acquisti. Chiunque possegga un’attività commerciale sa benissimo che è meglio avere i clienti che vengono in negozio in maniera più regolare, piuttosto che tutti insieme.

Mi auguro che anche questa volta, come in passato, quando facemmo scelte anche difficili rivelatesi poi lungimiranti, Confcommercio collabori con il Comune su questo progetto di ampio e lungo respiro, nell’interesse dei commercianti e della città tutta di Pontedera.

Pontedera, 29 dicembre 2009

Pontedera: la Citta’ che cambia

mercoledì, settembre 9th, 2009

Lo speciale realizzato dal quotidiano “Il Tirreno” su “La città che cambia” pubblicato in cronaca do Pontedera il 4 settembre 2009

Le lottizzazioni sono tante. Millozzi: “Nei progetti vorrei risparmio energetico, verde qualificato e materiale bio” “Le nuove case? Siano ecologiche”
Il sindaco lancia la sfida ai costruttori: servono idee innovative

PONTEDERA. La città del futuro, quello più prossimo, dovrà tenere in considerazione i temi dell’innovazione, della qualità della vita, del risparmio energetico e della riduzione delle immissioni nell’aria. Insomma, dovrà essere eco-sostenibile. È la sfida che lancia il sindaco Simone Millozzi, in parte al suo apparato amministrativo. Ma, soprattutto, ai professionisti che si cimenteranno con le nuove, importanti lottizzazioni che il piano urbanistico prevede.
«L’ho detto in campagna elettorale e lo ribadisco – sottolinea Millozzi – il piano regolatore non sarà cambiato, semmai ci sarà qualcosa da migliorare, ma le linee guida restano quelle approvate».
Ed è per questo che vorrebbe dare un’impronta diversa a quei progetti che avranno forte impatto sul territorio.
«Dovranno rifarsi a questi temi – spiega – avere idee fresche. Nel futuro di Pontedera ci sono progettazioni di interi quartieri. Mi piacerebbe avere un confronto con i progettisti, con gli impresari delle aziende di costruzioni, fare verifiche con le città dove queste linee sono già state percepite».
Pensa, Millozzi, a progetti che abbiano in primo piano la qualità della vita della gente: aree verdi, costruzioni con criteri di risparmio energetico, con tetti “verdi”, pannelli fotovoltaici.
«Vorrei ritrovare questo spirito nei progetti di grande respiro che coinvolgono la città». Insomma, il primo passo potrebbe essere il confronto proprio con gli operatori: un tavolo dove studiare insieme certe ipotesi, studiare come applicare le innovazioni che già le leggi regionali prevedono.
«Per quel che riguarda le opere che l’amministrazione pubblica progetterà da ora in avanti – conferma il sindaco – queste idee saranno le nostre linee-guida. Ma mi piacerebbe molto che la stessa strada fosse percorsa dai privati. Qualcuno obietterà che occorrono più risorse. E questo, in parte è vero. Ma credo anche che, nel tempo, aver raccolto questa sfida, possa trasformarsi in un vantaggio per tutti». (altro…)