Considerazioni sulla nuova area pedonale di Piazza Pier Paolo Pasolini
venerdì, giugno 22nd, 2012Riproduciamo l’articolo giornalistico pubblicato sulla testata ” Il Tirreno Pontedera” del 22/6/2012
Venerdì22 giugno 2012 Testata:TIRRENO PONTEDERA Pagina:I
Una nuova area pedonale al posto del parcheggio
Via le auto da piazza Pasolini, i posti saranno recuperati lungo via Fucini che diventerà a senso unico: ecco cosa cambia con l’apertura della banca
di Emilio Chiorazzo
«Il sogno è quello di prolungare la passeggiata dei pontederesi fino a Piazza Pier Paolo Pasolini». Daniele Salvadori, direttore generale della Banca popolare di Lajatico, ha trovato nel sindaco Simone Millozzi e nel suo staff tecnico, un alleato, perché quel sogno possa avverarsi. Piazza Pier Paolo Pasolini, lo spiazzo che una volta faceva da parcheggio all’ex cinema Massimo, tra poco diventerà il secondo quartier generale della banca.
«La nostra sede storica resterà a Lajatico – dice ancora Salvadori – ma qui sposteremo alcuni settori importanti,perché importante per noi è Pontedera: è centrale, rispetto all’intera area geografica che copriamo, con la nostra attività, da Pisa a Fucecchio». Così, con l’arrivo della nuova filiale della banca, anche l’area circostante subirà importanti trasformazioni.
Una sinergia pubblico-privato. «Un giorno ho chiamato il direttore della banca e gli ho parlato dell’intervento che volevamo fare in quella piazza. Ed ho trovato grande disponibilità», dice il sindaco di Pontedera Simone Millozzi.
«Non è scontato di questi tempi – prosegue – Ma, quando abbiamo fatto il bando a evidenza pubblica, per sapere chi fosse stato interessato a questo intervento di qualificazione, la Banca di Lajatico ha partecipato. E così, adesso, siamo pronti a riqualificare un’altra fetta del nostro centro storico. una riqualificazione radicale. La piazza era diventata un parcheggio. Nei mesi scorsi è stata interessata da una installazione artistica temporanea, ora dai cantieri che dovrà trasformarla.
A dare le indicazioni su come diventerà, c’è l’architetto Roberto Fantozzi, del Comune di Pontedera. «Il parcheggio sarà tolto- racconta quello spazio diventerà una nuova area pedonale, un posto per socializzare, per trascorrere in santa pace un po’ di tempo».
I posti che saranno persi nell’attuale piazza Pier Paolo Pasolini, verranno recuperati, addirittura con un saldo attivo, lungo via Fucini. «Sul lato sinistra della strada che diventerà a senso unico, nella direzione in uscita su via Belfiore» spiega l’architetto che seguirà il progetto curato insieme con lo studio La Noce di Cascina. La viabilità davanti all’ex cinema, diventerà pedonale, rimane l’ingresso previsto da via Belfiore, per chi è diretto in via 12 Aprile: un accesso utile per i residenti e per chi è diretto al parcheggio multipiano nato proprio dalle ceneri del cinema Massimo.
La piazza avrà una nuova pavimentazione e un sistema di accoglimento delle acque. «All’angolo di via Fucini con via Belfiore – prosegue l’architetto Fantozzi – una serie di aiuole delimiterà gli spazi, dando proprio l’idea di un’area a verde. Ci saranno anche alberi, con una quinta, che farà vedere, in prospettiva, la facciata della banca di Lajatico, la cui realizzazione sarà affidata a Nespolo.
Arte e non solo. Anche l’interno della piazza ospiterà segni artistici che si rifanno all’architettura utilizzata per la facciata e gli interni della banca. «Ancora non sappiamo cosa spiega Fantozzi – con molta probabilità, visto che pensiamo a quel luogo come un posto per socializzare, potrebbero essere delle panchine artistiche, realizzate dallo stesso Nespolo».
Un centro più… ampio. La nuova area è stata disegnata e concepita come un prolungamento del centro storico di Pontedera.
C’è piazza Belfiore, già interessata in passato da una riqualificazione, a due passi. E, presto, anche la vicina via Dante, avrà un volto nuovo.
«Questo è l’apice di un percorso che portiamo avanti anche in altre zone – spiega Daniele Salvadori – A Pontedera abbiamo seguito con attenzione lo sviluppo della città e anche il ricorso al bello. Certo, l’intenzione è che tutto sia sobrio, nessuno sfarzo. Sia per la piazza che per la sede, anche se questa avrà una facciata imponente, abbiamo deciso di sposare l’operazione artistica, purché non risultasse “stonata” con il periodo che stiamo vivendo, come Paese, economicamente».