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Considerazioni del Sindaco Millozzi sulle dichiarazioni del Presidente della Piaggio Roberto Colaninno

giovedì, luglio 19th, 2012

Ho letto stamani con grande preoccupazione le dichiarazioni di Roberto Colaninno, riportate dalla stampa, nelle quali il Presidente e Amministratore Delegato del gruppo Piaggio esprime una situazione di sofferenza dei mercati e annuncia misure negative per il territorio.
La mia preoccupazione è quella di tutta la nostra comunità. La Piaggio continua ad essere centrale per la vocazione industriale di questa parte della Toscana e per lo sviluppo economico.
Ci auguriamo che questa preoccupazione e le future decisioni vengano condivise con le Istituzioni locali, i sindacati, le forze sociali proseguendo quella strada di concertazione, di condivisione delle prospettive e delle difficoltà che negli ultimi anni ha permesso di ridurre i morsi di questa crisi.
Il Paese è oggi in difficoltà ma non è pensabile che queste difficoltà si affrontino con la riduzione della sua forza industriale, con lo smantellamento del patrimonio di conoscenza e di competenza oppure scaricando la crisi solo sui lavoratori. Per questo è importante avere un territorio ricco di imprese, di risorse, di capacità. L’indotto di questa area ha vissuto negli ultimi anni una forte contrazione e una forte selezione. E’ un indotto che vuole stare sul mercato e la cui tenuta è essenziale per scenari futuri di ripresa produttiva e di crescita, a cui questo Paese e le imprese devono comunque mirare.
Nei prossimi giorni incontrerò i sindacati per continuare un confronto che non si è mai interrotto. Siamo vicini ai lavoratori e al mondo del lavoro. Tenuta industriale del territorio, tenuta occupazionale futuro della nostra comunità sono intrinsecamente connessi. Mi auguro che la stessa azienda e il suo Presidente vorranno condividere e valutare con il territorio le future scelte.
Ripeto quello che ho sempre detto. Questo Paese e l’Occidente usciranno dalla crisi se sceglieranno di farlo tutti insieme – tenendo insieme comunità, storia, industrie e società -: non si può pensare che dalla crisi si uscirà distruggendo tutto quello che ha fatto crescere l’Italia e l’Europa negli ultimi decenni. La Piaggio è la principale fabbrica delle due ruote in Europa e una delle aziende leader nel mondo. Non si esce dalla crisi senza presidiare (o riducendo) i settori strategici rimasti in questo continente.

L’ingegner Riccardo Costagliola eletto il Presidente della Fondazione Piaggio

venerdì, dicembre 23rd, 2011

Il consiglio di Amministrazione della Fondazione Piaggio , con il consenso unanime dei soci ( Gruppo Piaggio, Comune di Pontedera, Provincia di Pisa ) ha eletto ieri Presidente l’ingegner Riccardo Costagliola, designato all’interno del consiglio di amministrazione da Roberto Colaninno.

L’ingegner Costagliola, a lungo dirigente del gruppo Piaggio con un prestigioso curriculum e risultati di grande rilievo nella organizzazione delle attività internazionali, si misurerà con una esperienza di altà qualità come quella compiuta da Tommaso Fanfani , che nei lunghi anni di presidenza con la sua cultura, il suo metodo di lavoro, la straordinaria umanità riuscì a costruire quel clima di piena collaborazione fra pubblico e privato che ha fatto della Fondazione Piaggio un esempio ed un modello apprezzati, e studiati, sul piano nazionale ed anche in contesti internazionali.

Questo stesso clima è stato mantenuto anche negli ultimi anni , quando la presenza di Fanfani è venuta meno, grazie all’ impegno dei soci ed alla professionalità , alla competenza e alle capacità operative del vicepresidente Manrico Ferrucci, della coordinatrice Sabrina Caredda e di tutto il personale della Fondazione: sono stati così raggiunti obiettivi importanti sul piano della partecipazione, del successo di pubblico e dell’attenzione della stampa con una riuscita serie di mostre ed iniziative culturali, ultima delle quali la apprezzata mostra dedicata al creatore della Vespa Corradino D’Ascanio.

La Fondazione Piaggio è ormai una realtà affermata ed un punto di riferimento per l’intera regione, e per i progetti regionali, sul piano delle attività artistiche, della cultura d’impresa, del rapporto con la scuola ed i giovani: siamo certi che il nuovo Presidente , al quale vanno i nostri migliori auguri di buon lavoro, saprà sviluppare nel modo migliore gli aspetti positivi ed i risultati raggiunti, e promuovere , contando sulla piena collaborazione di tutti i soggetti istituzionali e delle risorse professionali disponibili, una nuova stagione di affermazione e di crescita per la Fondazione Piaggio.

La posa della prima pietra al Centro Mondiale Ricambi Worldwide del gruppo Piaggio

venerdì, marzo 11th, 2011

Riproduciamo gli articoli giornalistici delle testate NAZIONE PONTEDERA VALDERA e IL TIRRENO – PONTEDERA di giovedi 10 marzo 2011

giovedì
10 marzo 2011
Testata: NAZIONE PONTEDERA VALDERA Pagina: 3
Colaninno: “Pontedera ideale per un centro della logistica”

Colaninno: “Pontedera ideale per un centro della logistica” Posata la prima pietra del centro ricambi che costerà 40 milioni di euro

– PONTEDERA – IL PRIMO mattone del centro mondiale ricambi che dal 2013 inizierà a “volare” là dove volavano gli aerei, lo ha posato il presidente Roberto Colaninno. Ma subito dopo ne ha posato un altro il sindaco Simone Millozzi, quindi è toccato a Valter Picchi per la Provincia. A significare e rafforzare, questa posa “a tre mani”, la collaborazione tra la Piaggio e le istituzioni locali. Alle quali il presidente Colaninno ha rivolto un grande elogio: “La Regione, la Provincia di Pisa e il comune di Pontedera hanno operato e stanno operando molto bene per aiutare l’industria manifatturiera. Pontedera è una città ideale per un centro di logistica, ecco perché abbiamo fatto questa scelta. E dobbiamo continuare su questa strada e lavorare anche sul piano della presentabilità”. Frase poi spiegata in colloqui un po’ più riservati con l’obiettivo di riprendere e rilanciare, per attuarlo, il progetto dell’architetto Fuksas per il il Museo Piaggio.

MENTRE il sindaco Simone Millozzi ha parlato anche di un collegamento ferroviario tra Pontedera e il porto di Livorno sulla direttrice lungo lo scolmatore, il che significherebbe l’abbandono del progetto di navigabilità del canale, mentre l’assessore Valter Picchi ha parlato del proseguimento austradale da Rosignano verso Civitavecchia, del miglioramento della Firenze-Pisa-Livorno, dell’interporto, della darsena pisana e altro ancora”.

Il nuovo centro ricambi Worldwide del gruppo Piaggio prevede un investimento di 40 milioni. Il presidente Colaninno lo ha ribadito, spiegando che “sarà un software a gestire gli oltre 50 mila codici (pezzi) che serviranno come ricambi per tutti i veicoli a due tre e quattro ruote prodotti dal gruppo in tutti gli stabilimenti del mondo. L’area interessata è di 65 mq, di cui 38mila coperti, con 25 mila metri quadri di area occupati dagli scaffali”. L’area è quella dell’ex aeroporto, e la posa della prima pietra è avvenuta proprio sull’ultimo tratto di pista ancora esistente, località che ora si chiama Largo Giovanni Alberto Agnelli.

VISIBILMENTE soddisfatto, ma con risultato della tensione durata anni per arrivare a questa posa della prima pietra, il sindaco Millozzi. Che nel suo intervento ha ricordato l’impegno ormai quasi ventennale per cercare di mantenere la città in linea col progresso. “Sia per mantenere la grande azienda, sia per portare qui la scienza, la tecnologia e la cultura, oggi più che mai necessarie a una città come la nostra”. Anche l’assessore Picchi, in rappresentanza del presidente Pierioni, ha sottolineato come gli apprezzamenti di Colaninno sulle strutture di questa parte della Toscana siano “di stimolo per proseguire su questa strada. La strada degli aeroporti moderni e collegati, una migliore superstrada, una nuova ferrovia lungo lo scolmatore”.

M.M.

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giovedì
10 marzo 2011
Testata: TIRRENO PONTEDERA Pagina: I
Centro ricambi come 5 campi di calcio

Centro ricambi come 5 campi di calcio
Colaninno posa la prima pietra del mega magazzino a cui farà capo la rete mondiale

PONTEDERA. La partita Piaggio si gioca su cinque campi da calcio. E la superficie su cui si sviluppano gli scaffali del nuovo centro ricambi Worldwide del Gruppo. Circa 25mila metri quadrati su cui prenderanno posto oltre 50mila tipologie di articoli. A Pontedera faranno capo tutti i marchi e tutte le linee di prodotto del Gruppo e gli altri centri ricambi asiatici e americani. Un investimento da 40 milioni di euro che sarà completato alla fine del 2012. “Raggrupperemo una serie di magazzini in una logica di razionalizzazione e riduzione dei costi”, spiega l’Ad del Gruppo Roberto Colaninno. Che aggiunge: “L’operazione s’inserisce nel quadro di una strategia consolidata. Piaggio è in forte evoluzione globale”.

Si rafforza il cuore della Casa della Vespa ma con l’entrata in esercizio del mega magazzino non sono previsti riflessi sul piano occupazionale. In tutto garantirà lavoro a circa 350 addetti, tra tecnici e operai, di cui 200 in arrivo dalle strutture di Lugnano, Bientina e Pisa gestite dalla cooperativa Ceva.

“E raro in Italia nel settore della meccanica e della mobilità vedere investimenti di questo genere – dice il presidente Colaninno -. Dimostriamo di avere fiducia seppur in un contesto difficile”. Ed è un mattone pesante quello posato simbolicamente da Colaninno per sancire il via dei lavori di costruzione. All’interno del perimetro Piaggio, su una superficie di 65mila metri quadrati, in una porzione di quella che un tempo era la pista aeroportuale di Pontedera, verrà edificato il nuovo magazzino per una superficie coperta totale di 35mila metri quadrati. All’interno anche una porzione di 2mila metri quadrati dedicata al magazzino automatizzato.

I servizi garantiti dal centro ricambi del Gruppo consentiranno di automatizzare le attività di logistica, grazie a nuovi pacchetti software e alla gestione di portali “business to business” specializzati per prodotti, accessori e merchandising e servizi di assistenza e garanzia. L’attività prevista all’interno del nuovo polo industriale dedicato include il ricevimento delle merci, il confezionamento, lo stoccaggio dei pezzi di ricambio e la successiva spedizione ai concessionari del Gruppo in Italia e all’estero. Oltre al miglioramento della qualità del servizio il progetto promette importanti risparmi di costo. A partire dall’inizio del 2013 sono infatti attese efficienze superiori al 35% rispetto all’attuale costo annuo di gestione dei magazzini. La scelta di realizzare in città il nuovo centro ricambi internazionale conferma e rafforza la centralità del quartier generale pontederese e del territorio toscano dal punto di vista non solo delle attività di progettazione, ricerca e sviluppo e produzione, ma anche della gestione dei servizi alle reti di vendita e ai clienti.

“Un investimento che è anche un segnale alle istituzioni, che devono sostenere e valorizzare”, dice il sindaco di Pontedera Simone Millozzi, presente alla cerimonia. Che aggiunge: “Si è arrivati a presentare il progetto anche per le capacità dell’amministrazine comunale e del territorio di raccogliere questa sfida. Sul piano della viabilità una volta completata la circonvallazione si potranno raggiungere le aree industriali della città facilmente. E poi sul territorio ci sono centri di ricerca e sviluppo e la disponibilità di nuove aree per insediamenti industriali. E guardando in prospettiva nell’ottica di attrarre investimenti e nuove aziende un’idea forte è la realizzazione del nuovo scalo merci collegato con il porto di Livorno”. Mentre in rappresentanza della Provincia l’assessore Valter Picchi sottolinea come l’operazione: “conferma l’impegno a restare nel territorio. Un investimento significativo in una fase economica difficile. L’invito alle istituzioni è di avere un’impostazione di area vasta per dare prospettive più forti a questo territorio, in un contesto globale”.

Manolo Morandini