Via i cassonetti gialli di raccolta indumenti dalle strade e nuovo sistema di conferimento di rifiuti tessili. La novità parte da lunedì 18 novembre, con una doppia modalità. La prima è portare abbigliamento, asciugamani, tovaglie, tende, scarpe, cinture, borse e altri capi, sia in buono stato che rovinati o usurati, direttamente al centro di raccolta comunale in via Don Mei. L’orario di apertura è dal lunedì al sabato dalle 7,30 alle 19,30 e ci si può recare alla struttura senza necessità di appuntamento.
La seconda possibilità – e questa è la vera novità – è che partirà un servizio a domicilio, a cura di Geofor, che permetterà di raccogliere i rifiuti tessili destinandoli a recupero e riuso. I cittadini potranno prenotare il servizio in più modi: la app Rciclo, sul sito web www.geofor.it o contattando il call center al numero 800959095. In fase di prenotazione sarà comunicato all’utente il giorno in cui esporre i rifiuti tessili in una fascia oraria che sarà sempre quella delle prime ore del mattino.
I cittadini potranno raccogliere vestiti, coperte, lenzuola, piumoni, oggettistica in cuoio e altro, in sacchi di colore nero ( fino a un massimo di 4 e con scritto sopra “Ritiro Geofor” e il codice identificativo comunicato al momento della prenotazione) e gli operatori provvederanno al ritiro. I rifiuti tessili dovranno essere asciutti e non contaminati da altre sostanze, come grassi o sostanze chimiche. No anche a rifiuti tessili in materiale diverso da tessuto, cuoio o pellame, come ad esempio scarponi da sci o borse di plastica e manufatti ingombranti come tappeti, moquette e materassi.
Le novità sono state presentate questa mattina dall’assessore comunale all’ambiente Alessandro Puccinelli, dall’amministratore delegato di Geofor Paolo Vannozzi e dal responsabile comunicazione dell’azienda Paolo Cavina. “Un miglioramento del servizio nell’ottica di una collaborazione costante con Geofor – ha detto l’assessore sottolineando anche la risposta data sul fronte del decoro urbano – gli strumenti per il conferimento corretto ci sono e quando ci imbattiamo in episodi di degrado la prima cosa da fare è stigmatizzare i comportamenti scorretti”. “Il protagonista è il cittadino – ha aggiunto Vannozzi – con i nostri operatori verremo a prendere i rifiuti sotto casa, rendendo più semplice il conferimento e puntando a recupero e riciclo. Tenere in ordine è più facile che rimettere in ordine”.