La Giunta Comunale di Pontedera ha dato il via libera al progetto definitivo del nuovo Polo per l’Infanzia 0 – 6 che sorgerà nel quartiere di Fuori del Ponte e contestualmente ha dato mandato agli uffici di predisporre la gara per i lavori, che saranno aggiudicati entro il 31 maggio.
“Un risultato straordinario a cui abbiamo lavorato per mesi e che finalmente prende forma: adesso la gara per l’assegnazione dei lavori ed entro l’anno l’avvio del cantiere. Costruiremo una scuola, moderna, sicura, efficiente dal punto vista energetico e capace di ospitare oltre 200 bambini“, spiega il sindaco Franconi.
Il progetto definitivo per la nuova Scuola dell’infanzia e del Nido dell’Istituto Comprensivo Statale “Mohandas Karamchand Gandhi” in Via Pietro Nenni completa e definisce gli aspetti già individuati nella proposta progettuale presentata dall’Amministrazione Comunale in sede di partecipazione al Bando PNRR, che aveva avuto risposta positiva il 25 novembre 2022. L’investimento complessivo sul nuovo complesso scolastico è di 6.261.000 di euro, per il quale l’amministrazione comunale ha ottenuto un finanziamento legato al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (filone istruzione e ricerca) per 6.061.000, compartecipando, dunque, per 200mila euro circa.
Il nuovo plesso scolastico, che comprenderà il nido per bambini di età 0-3 anni e la scuola dell’infanzia per bambini dai 3 ai 6 anni, sarà realizzato in un’area di circa 7340 metri quadrati ed avrà una struttura coperta di 2365 mq
Il nuovo centro per l’infanzia 0-6 Gandhi sarà realizzato su un terreno di proprietà comunale, interno ad un quartiere residenziale che già vede la presenza dell’istituto comprensivo, con primaria e secondaria, sulla zona delimitata a sud da Via Pietro Nenni, in cui sarà collocato l’ingresso al nido; a nord-Ovest da via M.K. Gandhi, dalla quale sarà realizzato l’ingresso alla nuova scuola dell’infanzia e ad ovest da proprietà private e dall’asilo “Le Coccinelle”, che sarà trasferito nel nuovo edificio. Le tre sezioni scuola materna, attualmente nel plesso Gandhi, libereranno spazi per laboratori ad uso elementari e medie.
Le due strutture sorgeranno su un edificio unico, ma avranno ingressi indipendenti e saranno dedicati ad una popolazione scolastica rispettivamente di 50 alunni per il nido e di 180 per la scuola dell’infanzia. Gli ambienti scolastici progettati saranno quindi previsti complessivamente per un massimo di 230 alunni.
“Un altro fondamentale intervento di riqualificazione e rigenerazione del quartiere Fuori del Ponte che si aggiunge ai 5,5 milioni di euro ottenuti per la nuova piscina comunale i cui lavori saranno affidati nelle prossime settimane al termine della gara in corso“, aggiunge il sindaco Matteo Franconi – “Un nuovo straordinario investimento per la nostra scuola che, sommato al Polo Dino Carlesi, fa atterrare in città oltre 22 milioni di euro durante questo mandato amministrativo“.
“Il progetto ha il presupposto di garantire i massimi standard prestazionali dal punto di vista della sostenibilità ambientale, tecnologica, pedagogica e sociale“, sottolineano gli assessori alle politiche educative Francesco Mori e all’ambiente Mattia Belli.
Nello specifico ci sono soluzioni progettuali volte a migliorare l’illuminazione naturale, la qualità dell’aria e la fruizione degli spazi scolastici: ampie vetrate, esposizione libera sui quattro lati, area verde circostante. E ancora arredi flessibili, modulabili e componibili, realizzazione con strutture in legno e rivestimento esterno intonacato e pitturato, geometrie semplici e lineari.
La progettazione si basa su un’idea di “scuola innovativa” per la quale sono state adottate soluzioni progettuali specifiche. La scuola si sviluppa su un unico livello ed è formata idealmente da tre volumi ben riconoscibili. Da segnalare in particolare quello ampio centrale, che, oltre ad essere baricentrico, individua anche uno degli spazi didattici più importanti, ovvero l’Agorà, anima degli eventi scolastici oltre che uno spazio che può accogliere le attività didattiche libere.
L’impianto di illuminazione sarà con apparecchi con sorgente a LED e sarà realizzato un impianto di produzione fotovoltaico, costituito da moduli installati in modo complanare alla copertura, per una potenza di generazione pari a 105,6kWp.