Covid 19 – Aggiornamento di lunedì 9 Marzo

Lunedì 9 marzo. Ordinanza n. 9 di Regione Toscana e precisazioni DPCM dell’8 Marzo

Provvedimenti di Regione Toscana

Per chi arriva in Toscana  chi viene dalle zone arancione obbligatorio di avvertire l’autorità sanitaria e l’autoisolamento

A chiunque faccia ingresso in Toscana, o vi abbia fatto ingresso negli ultimi quattordici giorni, dopo avere soggiornato in zone a rischio epidemiologico,

  • come identificate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità,
  • ovvero nelle regioni e province, di cui all’art.1 del DPCM dell’8 marzo 2020 (regione Lombardia e per le province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro, Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso, Venezia)
  • o a quelle che dovessero essere individuate con successivi provvedimenti di livello nazionale,

è fatto obbligo di procedere all’isolamento fiduciario volontario dal giorno dell’ultima esposizione, comunicando tale circostanza, soprattutto in presenza di sintomi,

  • se residente o domiciliati in Toscana, al proprio MMG o PLS,
  • altrimenti al numero unico dell’Azienda USL di riferimento
    • Azienda USL Toscana Centro: 055/5454777;
    • Azienda USL Toscana Nord Ovest 050/954444;
    • Azienda USL Toscana SUD EST 800579579

DPCM 8 marzo 2020

Disposizioni in vigore fino al 3 aprile 2020. Alcune misure di particolare rilievo sull’intero territorio nazionale.

STOP a Pub, discoteche, sale giochi, sale scommesse, scuole di ballo ed attività assimilate

Sono sospese sono sospese le attività di pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse, sale bingo, discoteche e locali assimilati, con sanzione della sospensione dell’attività’ in caso di violazione. Attenzione alle sanzioni in caso di mancato rispetto:

  • violazione dell’art. 650 c.p. e sospensione dell’attività

**Precisazioni:

  • Non rientrano nella definizione di sale giochi le sale biliardo;  rimane l’obbligo della distanza di sicurezza interpersonale di almeno 1 metro e delle misure di cui all’allegato 1 del DPCM;
  • Il pub non ha una propria definizione giuridica, è un pubblico esercizio, per cui il gestore dello stesso può esercitare l’attività di bar o di ristorazione in forza dei titoli abilitativi amministrativi e sanitari in possesso, purché organizzi i locali nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro sia negli spazi interni che in quelli esterni; in particolare negli spazi esterni la somministrazione e il consumo di cibo e/o bevande potrà avvenire solo al tavolo con misure tali da evitare assembramenti di persone.
  • Il non rispetto di quanto sopra comporta l’applicazione delle sanzioni di cui al DPCM 8 marzo 2020
  • I giochi all’interno di un pubblico esercizio non costituiscono la fattispecie di sale giochi.
  • E’ fatto comunque divieto di accensione e utilizzo dei giochi qualora il gestore dell’attività non garantisca il rispetto della distanza di almeno un metro, nonchè delle misure di cui all’allegato 1 del DPCM, in particolare la disinfestazione delle superfici e delle macchine da gioco a base di cloro e di alcool.

Bar e Ristoranti

  • Il GESTORE di bar e ristorante È OBBLIGATO ad adottare misure che garantiscano il rispetto della distanza di almeno un metro (anche fra i tavoli di diversi clienti)
  • ATTENZIONE alle SANZIONI in caso di mancato rispetto: violazione dell’art. 650 c.p. e sospensione dell’attività

Altri esercizi commerciali

  • Per gli altri esercizi commerciali, sia all’aperto che al chiuso, è fortemente raccomandato che il gestore garantisca l’adozione di misure organizzative tali da consentire un accesso ai predetti luoghi con modalità contingentate o comunque idonee ad evitare assembramenti di persone, nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro tra i visitatori.
  • TUTTI gli esercizi commerciali di qualsiasi natura, sono tenuti ad attuare e diffondere le misure di prevenzione igienico sanitarie Il mancato rispetto degli obblighi previsti dal Decreto è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato, con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a duecentosei euro

Luoghi di culto. Cerimonie civili e religiose (comprese quelle funebri)

  • L’apertura dei luoghi di culto è condizionata all’adozione di misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro.
  • Sono sospese le cerimonie civili e religiose, compreso quelle funebri.

Spostamenti e mobilità

Si raccomanda, ove possibile, di limitare gli spostamenti delle persone fisiche ai casi strettamente necessari

STOP a manifestazioni, eventi e spettacoli di qualsiasi natura compresi quelli cinematografici e teatrali

Sono sospese tutte le manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura, inclusi quelli cinematografici e teatrali, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, indipendentemente dal rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Ovvero sospensione totale. Pertanto:

  • Le attività del Centrum Sete Sois Sete Luas sono sospese
  • Le attività in Saletta “Carpi” di via Valtriani sono sospese
  • Le attività al Teatro Era sono sospese
  • Le attività svolte presso l’Università della Terza Età sono sospese
  • Le attività presso il Centro Poliedro ed Auser sono sospese
  • Le attività delle Ludoteche, Centri Gioco, Baby Parking  sono sospese

STOP a musei, Istituti dei luoghi della cultura, Biblioteche ed Archivi

È sospesa l’apertura dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura come biblioteche e archivi, aree e parchi archeologici, complessi monumentali. Pertanto:

  • Ogni attività della Biblioteca comunale “G. Gronchi” è sospesa;(anche i servizi di prestito)
  • Le attività espositive del Palazzo Pretorio sono sospese

Attività sportive

Restano sospesi altresì gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato. Resta comunque consentito lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento degli atleti agonisti, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico; in tutti tali casi le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute a effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano.

Lo sport di base e le attività motorie in genere, svolte all’aperto ovvero all’interno di palestre, piscine e centri sportivi di ogni tipo, sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.

Divieto di permanenza nelle sale d’attesa del Pronto Soccorso

È fatto divieto agli accompagnatori dei pazienti di permanere nelle sale di attesa dei dipartimenti emergenze e accettazione e dei pronto soccorso (DEA/PS), salve specifiche diverse indicazioni del personale sanitario preposto.

Accesso di parenti e visitatori strutture di ospitalità e lungo degenza, residenze sanitarie assistite (RSA) e strutture residenziali per anziani

L’accesso di parenti e visitatori a strutture di ospitalità e lungo degenza, residenze sanitarie assistite (RSA) e strutture residenziali per anziani, autosufficienti e non, è limitata ai soli casi indicati dalla direzione sanitaria della struttura, che è tenuta ad adottare le misure necessarie a prevenire possibili trasmissioni di infezione.

Persone anziane o affette da patologie croniche

È fatta espressa raccomandazione a tutte le persone anziane o affette da patologie croniche o con multimorbilità ovvero con stati di immunodepressione congenita o acquisita, di evitare di uscire dalla propria abitazione o dimora fuori dai casi di stretta necessità e di evitare comunque luoghi affollati nei quali non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro

Centri diurni per anziani e disabili

  • Le attività si svolgeranno regolarmente in quanto considerati servizi di assistenza primaria. Gli operatori nel rispetto delle prescrizioni del DPCM adotteranno tutte le misure di prevenzione igienica necessarie

Accesso agli uffici comunali

Gli uffici comunali sono regolarmente aperti al pubblico. In ragione delle disposizioni del DPCM del 4 marzo e delle indicazioni del Ministero della Salute e delle autorità regionali si invitano tuttavia i cittadini ad osservare le seguenti misure precauzionali:

  • utilizzare telefono e/o e-mail per tutte le richieste per le quali non è necessario recarsi di persona presso gli uffici comunali; a questo collegamento tutti i riferimenti telefonici e mail dei servizi comunali
  • fissare un appuntamento con l’ufficio interessato, ove sia necessario presentarsi personalmente, al fine di consentire una miglior organizzazione dell’afflusso dell’utenza comunque raccomandando, ove possibile, l’accesso di una sola persona per ogni appuntamento per consentire la distanza interpersonale minima prescritta di un metro;
  • nei casi in cui sia necessario consegnare documentazione e/o modulistica al protocollo dell’Ente, utilizzare, preferibilmente e se possibile, mezzi telematici;
  • per mantenere la distanza interpersonale minima prevista dalle prescrizioni igieniche è consentita la presenza contemporanea di un massimo di 10 persone all’interno della sala di attesa dei locali

Misure igienico-sanitarie per tutto il territorio nazionale:

  • a) lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;
  • b) evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;
  • c) evitare abbracci e strette di mano;
  • d) mantenimento, nei contatti sociali, di una distanza interpersonale di almeno un metro;
  • e) igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);
  • f) evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l’attivita’ sportiva;
  • g) non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
  • h) coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;
  • i) non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;
  • l) pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;
  • m) usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si presta assistenza a persone malate.

Fino al 15 marzo 2020 attività didattica sospesa per tutte le scuole di ordine e grado

Fino al 15 marzo conferma della sospensione dei servizi educativi per l’infanzia e le attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché la frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, ferma in ogni caso la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza.


Situazione epidemiologica e misure in atto:


Informazioni e canali ufficiali

Per qualsiasi ulteriore informazione o indicazione sul tema riferita a Pontedera si prega di consultare soltanto i nostri canali ufficiali:


Documenti e collegamenti utili


Misure igieniche e di prevenzione

Covid-19. Raccomandazioni per la prevenzione. Ministero della Salute

E’ importante per tutti attenersi alle misure igieniche e di prevenzione diffuse sui canali ufficiali.

Dieci comportamenti da seguire (clicca per ingrandire)

Misure igieniche:

  1. lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;
  2. evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;
  3. non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
  4. coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;
  5. non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;
  6. pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;
  7. usare la mascherina solo se si sospetta di essere malato o si assiste persone malate