Crisi Covid19: si è tenuto a Pontedera il tavolo operativo per meglio affrontare le difficoltà sociali ed economiche

Si è tenuta stamani, presso la Sala Consiliare del Comune di Pontedera, la riunione tra il l’Amministrazione Comunale ed i rappresentanti delle associazioni di categoria economico-produttive assieme alla Camera di Commercio di Pisa, per affrontare le difficoltà del sistema economico locale, all’approssimarsi della fase due dell’emergenza Covid19.


Il Tavolo era stato auspicato dal Prefetto di Pisa, Giuseppe Castaldo, la scorsa settimana, quando aveva a sua volta incontrato i rappresentanti delle categorie produttive. Il Prefetto aveva posto l’accento sulla necessità di monitorare le situazioni emergenti di disagio sociale ed economico e di intercettare per tempo le criticità che possono inficiare la ripresa del sistema produttivo, anche al fine di evitare un impatto sull’occupazione.

Stamani al Tavolo a Pontedera erano presenti di persona o in video-collegamento il sindaco Matteo Franconi, il Vicesindaco Alessandro Puccinelli, Francesco Burgalassi di Confartigianato, Barbara Carli di Cna, Claudio Del Sarto di Confersercenti, Carlo Frighetto Direttore dell’Unione Industriali Pisana e Valentina Savi di Confcommercio. Ha partecipato anche il Presidente della Camera di Commercio, Valter Tamburini.

La riunione è servita a fare il punto della situazione, dell’agenda in vista della Fase 2 della Crisi Covid, delle criticità e delle possibili soluzioni. Si è valutato quali cose fare, come farle, e che tipo di economia, anche a livello locale, ci si troverà probabilmente davanti nel prossimo immediato futuro. I rappresentanti del mondo produttivo presenti hanno espresso le loro valutazioni, le proposte, le richieste e hanno valutato positivamente la nascita di questi tavoli, soprattutto in una ottica di area. E’ stato anche riconosciuta al Comune di aver dato prova di grande disponibilità, presenza e attenzione, in questa crisi. E’ evidente il ruolo strategico svolto dagli enti locali in questa fase.

Molte le tematiche affrontate: dalla richiesta di riduzione della tassazione locale all’esposizione delle difficoltà di accesso al credito, dalla riflessione sui canoni di locazione alla lotta all’abusivismo commerciale, dalle possibilità di una rimodulazione della sosta a pagamento alle necessità conseguenti le nuove norme di distanziamento sociale (ad esempio la necessità di maggiore spazio sul suolo pubblico per garantire analoghi servizi). Si è parlato anche delle difficoltà dei lavoratori, ad esempio, di gestione dei minori in famiglia alla luce della chiusura delle scuole e della ripresa produttiva e del lavoro.

In tutti è chiara la necessità di non delegare necessariamente ad altri queste problematiche ma al tempo stesso di fare ognuno la propria parte con un impegno straordinario.

Il Comune di Pontedera, il mio assessorato, aveva già attivato un tavolo di confronto da tempo e dopo la riunione odierna si muoverà per costruire anche un luogo più ampio e partecipato – ha detto il vicesindaco Alessandro Puccinelli – ; la nostra intenzione è quella di non delegare o scaricare responsabilità ma di pensare e mettere in campo soluzioni per quanto possibile in nostro potere. Anche noi – come Comune – stiamo aspettando che risorse e norme siano chiare: ad esempio se potremo risparmiare importanti cifre dal rinvio dei nostri mutui. Condivideremo il percorso insieme ai soggetti economici e sociali con il fine di ridurre al minimo le difficoltà che inevitabilmente ci saranno. Su molte delle richieste e delle criticità evidenziate il Comune sta valutando concretamente di intervenire, margini ci sono ma dobbiamo avere maggiore chiarezza sugli strumenti”.

La nostra Amministrazione ha assunto un ruolo attivo e forte in questa crisi – ha detto il sindaco Matteo Franconi -; mi preme che insieme alle categorie economiche dobbiamo essere in grado di anticipare e comprendere gli scenari che avremo davanti. Dobbiamo capire quale tipo di nuova economia ci sarà nel territorio dopo la crisi e saperla anticipare, cogliendone anche le opportunità e difendendo le fasce più deboli. Dobbiamo anche capire di quante risorse potremo disporre, di quale quadro normativo. Dobbiamo ridurre gli adempimenti burocratici al minimo e dare risposte veloci. Per questo ritengo che il confronto, come quello odierno, sia essenziale e strategico”.