Questa mattina una visita d’eccezione a Pontedera: Eike Schmidt, direttore degli Uffizi, ha fatto visita alla Città.
E non è stata una visita fatta per caso: il grande storico dell’arte tedesco, che guida uno dei Musei più prestigiosi al mondo, è stato a Pontedera per un sopralluogo legato al progetto “Uffizi Diffusi”, il tentativo di disseminare nel territorio toscano moltissime opere di pregio che si trovano nei depositi del museo fiorentino con l’obiettivo di allargare e diffondere la fruizione di opere d’arte che meritano di essere ammirate ovunque e non soltanto nei grandi musei.
“Appena appresa la notizia lo abbiamo contattato – spiega il Sindaco – e lui ha subito risposto che sarebbe passato a trovarci. Oltre ad avere una cultura rara, come sappiamo, è un uomo di spirito ed era incuriosito da ogni dettaglio: spero che questa sia l’occasione per un cammino comune attraverso un progetto visionario come Uffizi Diffusi”.
Uffizi Diffusi è la nuova e rivoluzionaria prospettiva policentrica che si prefigge di distribuire l’immenso patrimonio artistico sui territori, a portata di mano delle comunità e delle persone: opere d’arte che viceversa non potrebbe vedere nessuno.
Per questo motivo non solo Pontedera ma l’intera Valdera si è candidata a partecipare dell’idea progettuale invitando il Direttore a visitare i luoghi, gli spazi ed i nostri presidi culturali che potrebbero esser messi a disposizione.
Insieme al sindaco, al Presidente della Fondazione per la Cultura Federico Nocchi e all’architetto Alberto Bartalini, il direttore ha visitato il “PALP”, lo spazio espositivo del Palazzo Pretorio comunale, Villa Crastan in centro città, il muro di Baj ed infine il Museo Piaggio guidato dal Direttore Riccardo Costagliola.
Il sindaco Matteo Franconi ha ringraziato dell’attenzione che Schmidt ha manifestato per il nostro territorio rinnovando la piena disponibilità dell’intero sistema culturale della Valdera a esser parte integrante degli “Uffizi Diffusi”.
In questo momento di emergenza epidemiologica iniziative come quella messa in campo dal Direttore degli Uffizi rappresentano una leva formidabile per tracciare strade nuove ed opportunità fondamentali per la ripartenza di un settore strategico fortemente penalizzato dalla crisi pandemica.