Il Comune di Pontedera, rappresentato dall’assessore Alessandro Puccinelli ha preso parte alla commemorazione delle 37 vittime dell’eccidio nazifascista di via di Ripafratta a Filettole, avvenuto nel 1944.
Tra le persone che furono fucilate e gettate in una fossa comune c’era anche Don Libero Raglianti, sacerdote che aveva avuto una esperienza pastorale nella parrocchia di Pontedera.
Il 13 agosto 1944, il giorno successivo all’eccidio di Sant’Anna di Stazzema, il sacerdote fu arrestato dai soldati tedeschi a Valdicastello, una frazione del comune di Pietrasanta dove Don Raglianti aveva la reggenza della Pieve.
Trasportato alle scuole di Nozzano, sede del Tribunale militare tedesco, don Libero fu sottoposto a interrogatori e a torture d’ogni tipo. Poi, incapace di tenersi in piedi e col volto sfigurato, alcuni giorni dopo fu portato a Filettole e ucciso.
Alle celebrazioni hanno partecipato rappresentanti istituzionali di Comuni dell’area pisana e versiliese e di associazioni del territorio.