Natale ad Arte 2024

Ecco il programma di Natale ad Arte a Pontedera. E’ stato presentato in Regione a Firenze. Presenti  il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, il sindaco Matteo Franconi, l’assessore alla cultura Francesco Mori, il presidente della Fondazione per la Cultura Pontedera Federico Nocchi e, per la parte artistica, Ilario Luperini, Alberto Bartalini e Giuseppe Diomelli.

 Per il Natale 2024 Pontedera si prepara a ricordare Enrico Baj e Giorgio Dal Canto, due artisti di grande personalità che hanno portato la città alla ribalta della Biennale di Venezia nel 2011, la più grande esposizione internazionale d’Arte. Sarà un Natale diffuso, quello pontederese. Con l’arte grande protagonista, ma anche con eventi itineranti, musicali e canori, animazione nelle frazioni e al Villaggio Piaggio, verde urbano a tema, mercatini, la baita di Babbo Natale, la ruota panoramica, lo skating palace e il Christmas Park. Una gioiosa installazione di luci diffuse che invaderà la città. Il prossimo 9 novembre Pontedera inaugurerà l’edizione 2024 di un Natale sempre più ad Arte. Uno spettacolo di luce, frutto dell’inventiva di Alberto Bartaliniche si arricchirà di due altre illuminanti personalità: quelle di Enrico Baj e Giorgio Dal Canto, noto a tutti come Babb.

“Il Natale a Pontedera diventa arte in ricordo di due artisti che hanno lasciato una traccia profonda in città: Enrico Baj e Giorgio Dal Canto – ha detto Antonio Mazzeo presidente del Consiglio regionale – che hanno portato Pontedera alla Biennale di Venezia. Ancora una volta quando si investe in cultura ed arte si investe in libertà. Quando ci troviamo di fronte ad un’opera d’arte siamo connessi con la bellezza, si accende la luce del nostro cuore. Quella che viene proposta è una iniziativa diffusa su tutto il territorio. Pontedera ha una storia industriale importante, ma negli anni ha investito nella cultura, nel teatro ed è diventata punto di riferimento per tanti artisti. Vorrei ringraziare Alberto Bartalini per la regia dell’evento, Giuseppe Diomellli che ha messo a disposizione molte opere della sua collezione, Ilario Luperini, critico d’arte, per le suggestioni che ha saputo darci. L’appuntamento è a Pontedera per il 9 novembre, quando si accenderanno le luci del natale ad arte.”

“Vogliamo lanciare un messaggio di forte impatto culturale, che prosegue il percorso del progetto Arte per non dormire – sottolinea il sindaco di Pontedera Matteo Franconi – vivremo l’evento 2024 con le strutture artistiche luminose sparse per la città, celebrando al tempo stesso due ricchezze di Pontedera, Baj e Dal Canto, per una comunità che crede fortemente nella cultura come volano e strumento di crescita. Contaminare di arte e cultura la nostra città significa confrontarsi sul valore del bello, ma è già un salto di qualità importante parlare del valore della bellezza grazie alla cultura.”

“Creatività diffusa, cultura partecipata, vivacità di suoni, luci e colori. Sarà una Pontedera che, in un Natale ad Arte 2024, guarderà alla memoria proiettandosi sul futuro” – dice l’assessore alla cultura del Comune di Pontedera Francesco Mori – e ci sarà un omaggio a due grandi artisti: Giorgio Dal Canto e Enrico Baj che ha lasciato la sua ultima opera ‘ Il muro di Pontedera” nella nostra città.”

“Per il Natale 2024 Pontedera si prepara a ricordare Enrico Baj e Giorgio Dal Canto, due artisti di grande personalità che hanno portato la città alla ribalta della Biennale di Venezia nel 2011, la più grande esposizione internazionale d’Arte” – spiega il regista dell’evento Alberto Bartalini – e queste mostre e le illuminazioni servono per non dare soltanto una dimensione consumistica alle nostre feste, ma per riuscire a creare una dimensione più colta e culturale.”

“Il legame con il Natale si crea attraverso la creazione di un’illuminazione molto particolare e la presenza di due artisti, Baj e Dal Canto, che tornano insieme a Pontedera”, dice il critico d’arte Ilario Luperini – e ognuno in maniera autonoma, in spazi diversi e con diverse motivazioni, dopo che si erano trovati insieme alla Biennale di Venezia del 2011. Pontedera si è dedicata all’arte contemporanea da molto tempo raggiungendo risultati che la collocano in una dimensione nazionale.”

“Da tempo pensavamo di dedicare un omaggio importante a Giorgio Dal Canto con una pubblicazione, curata da Michele Quirici, e una mostra – ha detto il collezionista Giuseppe Diomelli – che ripercorre tutta la sua produzione. L’artista è scomparso nel 2016 e noi adesso lo ricordiamo con una mostra che presenta le ‘bugie’ contenuti nei suoi dipinti.”

“Una mostra molto importante quella dedicata a Giorgio Dal Canto – ha detto Federico Nocchi presidente Fondazione Pontedera per la cultura – che è presente con le sue opere in molte case di pontederesi, ma ha un respiro nazionale e internazionale per le sue esposizioni e la qualità dei suoi lavori. Un’artista che ha descritto la città, ma anche descritto una sua idea molto particolare della società in cui viviamo.”

Nel dettaglio l’avvio di Natale ad Arte avverrà in più step. Sabato 9 novembre accensione delle luci e via a 100% Baj, con un omaggio all’artista che ha donato a Pontedera il suo celebre Muro, nell’atrio e sul balcone di Palazzo Stefanelli, sede del Comune e nel sottopasso di via della Stazione Vecchia. La mostra dei bozzetti e l’inaugurazione di una stanza dedicata all’artista avverranno invece il 30 novembre al Palp – Palazzo Pretorio, precedute, il giorno prima, da una performance musicale curata dalle associazioni cittadine in piazza Garibaldi. La mostra su Babb sarà inaugurata il pomeriggio del 6 dicembre negli spazi di Palp – Palazzo Pretorio, dove rimarrà fino al 9 marzo 2025.

Nella memoria di Pontedera rimane infatti indelebile quel lungo muro sul marciapiede a fianco della ferrovia: il muro di Baj, con le forme policrome e polimateriche di un’opera coinvolgente e gioiosa. E proprio a 100 anni dalla nascita di Baj ecco l’omaggio con palpitanti immagini a Palazzo Stefanelli, nel sottopasso di via della Stazione Vecchia e al Palp – Palazzo Pretorio, dove torneranno in via permanente i bozzetti che lo stesso Baj donò alla città. “Sono proprio il suo ultimo lavoro portato a termine a pochi giorni dalla morte – ricorda Roberta Cerini Baj – quei bozzetti gli hanno consentito di vivere gli ultimi giorni con lo stesso slancio creativo che lo aveva contraddistinto tutta la vita.”

 

Accanto a Baj l’omaggio a Babb, con la retrospettiva “Babb Giorgio Dal Canto – Vita, Opera e Bugia”. Con i suoi Bombetta, simbolo di una borghesia opulenta e i Righe, uomini protesi verso la libertà e solo in apparenza assoggettati ai simboli del potere. In altre parole si fa avanti Pinocchio, assumendo le sembianze di una umanità che si trasforma in un insieme di burattini, dove irrompono anche gli Acari, con le loro menzogne e le brutture. La mostra al Palp – Palazzo Pretorio, che racconta un mondo costruito con carica ironica, ma al tempo stesso malinconica e dissacrante, si avvarrà di opere provenienti prevalentemente da collezioni private: quella di Giuseppe Diomelli, ma anche di Nocchi e Polidori, con la novità di alcune sale animate da soluzioni immersive e teatrali.