Nuova vita per lo storico e centrale Cinema Teatro Roma. Progetto polo culturale della musica.

Mercoledì 25 Luglio alla presenza del Sindaco di Pontedera Simone Millozzi e l’assessore alla cultura Liviana Canovai è stato presentato il progetto di ristrutturazione dello storico Cinema Teatro Roma che sarà eseguito da due Accademie Musicali presenti in città: Accademia della Chitarra e Accademia Musicale Toscana.

Sarà realizzato un polo culturale della musica che conterà nella sua fase iniziale oltre 600 iscritti e che per qualità e quantità dei servizi offerti risulterà essere uno degli istituti musicali più importanti e della Toscana, un centro di cultura nel cuore di Pontedera capace di rigenerare e riconsegnare alla fruibilità della città una struttura storica, dentro il centro commerciale naturale, dismessa dal lontano 2006 e che conserva il ricordo di intere generazioni di pontederesi.

Il Sindaco ha espresso gratitudine ed ha riconosciuto il merito delle due associazioni che hanno deciso di mettersi insieme ed intraprendere un percorso così coraggioso ringraziando inoltre la proprietà dell’immobile, la parrocchia del Duomo, per aver avuto la sensibilità e la premura di tenere un filo costante con le istituzioni e rinunciare ad offerte anche economicamente più allettanti per mantenere la vocazione e l’impronta culturale di un luogo simbolo di Pontedera.

L’Amministrazione Comunale è stata fin dall’inizio un attore indispensabile per consentire il raggiungimento di questo risultato sostenendo questo percorso nella convinzione che la nuova casa della musica all’interno del rinnovato Cinema Teatro Roma possa incentivare l’aggregazione, la socializzazione, la formazione e la produzione di cultura di qualità in uno dei luoghi più conosciuti ed amati dai cittadini.

Il recupero del Cinema Teatro Roma segue di poco l’altro grande recupero funzionale di Palazzo Pretorio con l’area espositiva e l’imminente trasferimento dell’ufficio dei Giudici di Pace. L’auspicio è che il cerchio possa chiudersi, al termine del processo di partecipazione in atto, con Villa Crastan. Il fatto che i luoghi identitari di Pontedera ritornino aperti alla vita della città, all’insegna della cultura e della socializzazione, è una visione strategica che l’amministrazione ha messo in campo molto tempo fa e che con determinazione quotidiana ha alimentato perché generasse effetti concreti oggi visibili.