Ordinanza del Presidente della Regione Toscana per i giorni di Pasqua e Pasquetta

Il presidente della Toscana Eugenio Giani ha firmato un’ordinanza per domenica 4 e lunedì 5 aprile 2021 per la necessità di limitare comportamenti ed assembramenti che potrebbero accrescere il rischio di diffusione dell’epidemia da Covid-19, alla luce del numero di contagi ancora alti e della particolarità diffusività delle varianti al momento presenti.

Nell’ordinanza è prescritta la chiusura anche degli esercizi di generi alimentari, supermercati e tabaccai con l’eccezione di farmacie, parafarmacie, rivendite di giornali.

I negozi di generi alimentari e di prima necessità potranno in ogni caso raccogliere ordini online o telefonici e consegnare i prodotti al domicilio del cliente. Sarà vietato farlo presso l’esercizio commerciale.

Bar e ristoranti potranno restare aperti per assicurare l’asporto e il domicilio, come previsto dalle disposizioni nazionali per le zone rosse.

Nella diapositiva di Anci Toscana le misure in sintesi


Specificazioni da parte di Regione Toscana

Le attività sottoposte a chiusura obbligatoria nell’ordinanza con possibilità di consegna solo a domicilio

L’ordinanza riguarda il commercio: tra le attività che dovranno restare chiuse, con la sola possibilità di consegna a domicilio di generi alimentari e beni di prima necessità, sono citate le diverse tipologie di esercizi commerciali, ovvero gli esercizi di vicinato, le medie e grandi strutture di vendita; i centri commerciali.

Le attività che nei giorni 4 e 5 aprile potranno continuare a fare asporto e consegna a domicilio

Le attività artigianali ed i pubblici esercizi, come panifici, ristoranti, pasticcerie, bar, rosticcerie, gelaterie, pasta fresca, ecc., non essendo ricomprese tra quelle sottoposte a chiusura, potranno continuare, anche nei giorni 4 e 5 aprile, ad esercitare l’attività come regolato dalla zona rossa nazionale e cioè, facendo sia l’asporto che la consegna a domicilio negli orari consentiti. Allo stesso modo per il commercio ambulante, che non rientra tra le categorie individuate nell’ordinanza, sono valide le regole del Dpcm.

Alcune FAQ

Una rosticceria può fare l’asporto nei giorni di Pasqua e Pasquetta?
Sì. I ristoranti, i bar, i pub, le rosticcerie, le pasticcerie, i negozi di pasta fresca, le gelaterie, le pizzerie, i panifici, ecc. continuano ad esercitare la loro attività con le regole della zona rossa e quindi possono fare sia l’asporto che la consegna a domicilio negli orari consentiti.

Una macelleria può fare l’asporto nei giorni di Pasqua e Pasquetta?
No. I negozi di vicinato, le medie e le grandi strutture di vendita nonché i centri commerciali nei giorni di Pasqua e Pasquetta possono fare solo la consegna a domicilio dei generi alimentari e dei beni di prima necessità.

Nei giorni di Pasqua e Pasquetta posso andare a fare la spesa al supermercato?
No. Le medie e le grandi strutture di vendita nonché i centri commerciali possono fare solo la consegna a domicilio dei generi alimentari e dei beni di prima necessità.

Nei giorni di Pasqua e Pasquetta i mercati di generi alimentari, piante e fiori si possono svolgere?
Sì. l’ordinanza riguardo solo il commercio in sede fissa e non il commercio ambulante.