Il Comune di Pontedera è tra i comuni toscani vincitori del bando “Centomila orti in Toscana”, promosso dalla Regione Toscana nell’ambito del progetto Giovanisì, che prevede l’assegnazione di contributi per la promozione del “modello di orto urbano toscano” attraverso la realizzazione di nuovi orti e la ristrutturazione/ottimizzazione di quelli già esistenti.
Il contributo di quasi 20.000 euro, di cui il 50% già anticipato, andrà a finanziare la creazione sul territorio di un “Complesso di orti urbani”, gestiti prioritariamente da strutture associative costituite da giovani fino a 39 anni, finalizzati non solo alla produzione orticola o floreale, ma anche alla promozione di aree di aggregazione sociale e di scambi culturali.
Il “modello di orto urbano toscano” si configura come un insieme di appezzamenti di terreno (o di coltivazioni fuori-terra) collegati dentro un sistema in cui sono inseriti servizi, spazi comuni, punti di aggregazione e in cui la presenza delle persone non si limita allo svolgimento delle cure colturali nel “proprio” appezzamento, quanto a condurre una vita sociale volta anche allo scambio di informazioni, all’aggiornamento delle conoscenze, al confronto con le altre persone e le altre generazioni.
“La nostra scelta – ha commentato l’assessore Mattia Belli – è stata quella di provare ad immaginarci uno spazio che segua il percorso che ha intrapreso questa amministrazione: una Pontedera più verde, giovane ed inclusiva. La scelta di sviluppare il progetto sull’area del piazzale del mercato affiancando e intersecando la nuova area (di facile fruibilità) con i servizi e le attività presenti in loco, come il corso di agraria dell’istituto Fermi – che ringraziamo per la collaborazione – è stata strategica per la vittoria del bando.
Con l’assessora Cocilova e l’assessore Mori abbiamo voluto prevedere un progetto sociale e di aggregazione fra generazioni che connettesse gli studenti delle nostre scuole superiori con gli anziani che già gestiscono gli orti sociali presenti nella frazione de Il Romito. Studenti e i giovani interessati alla gestione delle aree saranno affiancati e formati da chi, da anni, già gestisce queste attività in altro spazio. Abbiamo aggiunto poi la creazione di un’area che permetta l’organizzazione di attività ricreative fra generazioni e l’inclusione nel progetto anche di alcuni soggetti socialmente svantaggiati.“
Una volta realizzati i nuovi orti sarà avviato il percorso di evidenza pubblica per l’assegnazione dei lotti.
Immagine dell’area che sarà destinata al “Complesso di orti urbani”
Immagine del progetto