Questa mattina è stata attivata la connessione WiFi pubblica e la consegna di 20 tablet al reparti Covid-19 dell’ospedale. Si tratta del progetto “RainboWiFi: a WiFi Rainbow over the hospitals walls” ideato da Fondazione Arpa e Associazione Ex Allievi della Scuola Sant’Anna di Pisa.
Grazie alla raccolta fondi partita il 26 marzo scorso, il progetto “RainboWiFi: a WiFi Rainbow over the hospitals walls”, ideato da Fondazione Arpa e Associazione Ex Allievi Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, si sta concretizzando sempre di più e può essere esportato in altri ospedali toscani, e non, che ne faranno richiesta.
All’inaugurazione telematica di oggi sono intervenuti Ugo Faraguna, presidente Associazione Ex Allievi Scuola Superiore Sant’Anna, Franco Mosca, presidente Fondazione Arpa, Fabio Calabrese, amministratore delegato Devitalia, Matteo Franconi, sindaco di Pontedera, Alessandro Iala, direttore del dipartimento di staff della direzione generale ASL Toscana nord ovest, Rossano Signorini, amministratore delegato Ecofor, e Antonio Guicciardini Salini, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato.
Il collegamento con il reparto Covid-19 dell’ospedale Lotti si apre con l’infermiere Pierluigi Romboli che afferma: “Questo virus non è uno scherzo, come qualcuno pensava all’inizio, e colpisce anche le persone giovani, non solo gli anziani”.
Tra i pazienti ricoverati c’è anche il medico di base di Volterra Paolo Fidanzi che è risultato positivo il 5 aprile scorso. E’ uno dei tanti medici che si sono ammalati di Covid-19 lavorando in prima linea ed esponendosi al virus. Saluta i suoi pazienti parlando a fatica e appare fisicamente molto provato dalla malattia. Ringrazia per l’iniziativa che potrà consentirgli di comunicare con i suoi familiari.
I pazienti dei reparti Covid-19 possono restare in ospedale da due a quattro settimane e, se non c’è una connessione WiFi, non hanno modo di parlare e di vedere familiari e amici.