L’amministrazione comunale invita tutta la cittadinanza dal 1° Novembre 2021 fino al 31 Marzo 2022, in quanto periodo critico per la qualità dell’aria, a seguire comportamenti virtuosi per ridurre le emissioni di materiale particolato fine PM10 ed in particolare a limitare il più possibile:
- l’accensione di fuochi all’aperto ed abbruciamenti di sfalci, potature, residui vegetali o altro;
- l’impiego di biomassa (legna – pellet) in caminetti aperti/stufe tradizionali in presenza di altre modalità per il riscaldamento domestico;
Per ridurre le emissioni in atmosfera i cittadini, i responsabili di imprese, di piccole e grandi attività commerciali, degli uffici sono altresì invitati alla corretta gestione degli impianti di riscaldamento cercando quanto più possibile di evitare consumi e sprechi inutili.
Questo si può concretizzare attraverso:
- una corretta regolazione degli orari di accensione degli impianti;
- il controllo della temperatura massima (ad esempio regolando il termostato a non più di 20 °C);
- la costante manutenzione della caldaia per garantire una perfetta efficienza e, se possibile, la sua sostituzione con modelli a minor impatto ambientale;
- l’adozione nella quotidianità di semplici accorgimenti che consentono un minor consumo di emissioni inquinanti: ad esempio chiudere l’acqua in doccia mentre ci stiamo insaponando, non far scorrere l’acqua calda mentre ci si rade, etc.
Al fine di ridurre l’uso delle auto e stante l’attuale stato di emergenza causato dal COVID 19 si ricorda l’opportunità di usare negli spostamenti mezzi di trasporto alternativi quali la bicicletta (di tipo tradizionale, elettrica, a pedalata assistita, monopattino, ecc.).
Infine, qualora la distanza da percorrere non sia proibitiva, cogliamo l’occasione di andare a piedi lasciando l’auto a quelle situazioni o persone che non ne possono fare a meno.
Ulteriori informazioni sulle pagine dedicate del sito della Regione Toscana:
- Qualità dell’aria – periodo critico
- Aria di Toscana
- Progetto PATOS Particolato Atmosferico in Toscana
Il Comune di Pontedera, a seguito dell’approvazione della deliberazione della Giunta Regionale n. 1182 del 09.12.2015 “Nuova identificazione delle aree di superamento, dei Comuni soggetti all’elaborazione ed approvazione dei PAC e delle situazioni a rischio di superamento, ai sensi della L.R. 9/2010 “Revoca DGR 1025/2010, DGR 22/2011”, è stato inserito nell’area di superamento denominata “Comprensorio del Cuoio di Santa Croce sull’Arno”.
In quest’area si sono verificati negli anni superamenti dei valori limite previsti dalla normativa per gli inquinanti atmosferici ed in particolare per il PM10 rilevato presso la centralina di monitoraggio di riferimento ubicata nel comune di Santa Croce sull’Arno.
Con successiva deliberazione della Giunta Regionale n. 814 del 01/08/2016, adottata ai sensi dell’art. 13, comma 3 ter, della L.R. 9/2010, la Regione ha fissato i criteri per l’attivazione degli interventi contingibili secondo uno specifico indice di criticità (che può assumere alternativamente valore 1 o 2 e che è in vigore dal 1° novembre al 31 marzo di ciascun anno:
valore 1: valore di default sempre attivo nel periodo di riferimento (1 novembre-31 marzo) e prevede l’informazione ai cittadini, raccomandazioni ed inviti ad assumere comportamenti virtuosi per ridurre le emissioni;
valore 2: si raggiunge nel caso in cui la somma dei giorni con superamenti del limite dell’inquinante registrati dalla centralina di monitoraggio e quelli con previsioni meteo sfavorevoli per la dispersione atmosferica, raggiunge complessivamente i 10 giorni e prevede interventi specifici assunti con atti del Sindaco.
A partire quindi da lunedì 1° novembre 2021 ha inizio il periodo critico per la qualità dell’aria.
Infatti durante la stagione invernale l’altezza dello strato di rimescolamento dell’atmosfera si abbassa sensibilmente per cui gli inquinanti emessi vengono dispersi più difficilmente. Questo provoca un aumento della loro concentrazione nei livelli più bassi determinando perciò una maggiore esposizione della popolazione.
Per questo motivo è indispensabile informare che talune pratiche, spesso ritenute innocue ma ormai accertate quali fonti primarie di emissioni di particolato fine (PM10), come l’impiego di biomassa (legna – pellet) o l’abbruciamento di sfalci e potature all’aperto debbano essere limitate il più possibile se non eliminate.
Per quanto sopra ed ai sensi della suddetta deliberazione della Giunta Regionale n. 814/2016