Domenica 12 Giugno 2022 si svolgeranno le votazioni per 5 referendum abrogativi ex art. 75 della Costituzione.
Gli elettori italiani che per motivi di lavoro, studio o cure mediche si trovano temporaneamente all’estero per un periodo di almeno tre mesi, nel quale ricade la data di svolgimento della consultazione elettorale, nonché i familiari con loro conviventi, possono votare per corrispondenza nel luogo di dimora estero (legge 459 del 27 dicembre 2001, quale modificata dalla legge 6 maggio 2015, n. 52).
Tali elettori, se intendono partecipare al voto dall’estero, dovranno far pervenire al Comune d’iscrizione nelle liste elettorali (Pontedera) entro l’11 Maggio 2022 (con possibilità di revoca entro lo stesso termine) una dichiarazione di opzione per il voto per corrispondenza.
L’opzione può essere inviata:
- per posta all’indirizzo COMUNE DI PONTEDERA, CORSO MATTEOTTI N.37, 56025 PONTEDERA
- per e-mail all’indirizzo servizidemografici@comune.pontedera.pi.it
- per pec (da PEC) all’indirizzo demografici.pontedera@postacert.toscana.it
- a mano al Comune anche da persona diversa dall’interessato
La dichiarazione di opzione, redatta su carta libera e obbligatoriamente corredata di copia di documento d’identità valido dell’elettore, deve in ogni caso contenere l’indirizzo postale estero cui va inviato il plico elettorale, l’indicazione dell’ufficio consolare (Consolato o Ambasciata) competente per territorio e una dichiarazione attestante il possesso dei requisiti per l’ammissione al voto per corrispondenza (ovvero di trovarsi per motivi di lavoro, studio o cure mediche in un Paese estero in cui non si è anagraficamente residenti per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento della consultazione elettorale; oppure, di essere familiare convivente di un cittadino che si trova nelle predette condizioni [comma 1 dell’art. 4-bis della citata L. 459/2001]).
La dichiarazione va resa ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 (testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa), dichiarandosi consapevoli delle conseguenze penali in caso di dichiarazioni mendaci (art. 76 del citato DPR 445/2000).