Scuola Curtatone e Montanara: gli esiti delle indagini sulla struttura impongono di inibirne l’uso

La scuola Curtatone Montanara non potrà ospitare le attività del prossimo anno scolastico.

Le iniziative dell’amministrazione comunale per affrontare l’emergenza.

I contenuti della conferenza stampa tenutasi mercoledì 7 luglio 2021 presso la sala del consiglio.


Lo studio commissionato per indagare la vulnerabilità sismica della Curtatone.

Il comune di Pontedera ha intrapreso da alcuni anni un percorso per conoscere il grado di affidabilità sismica dei propri edifici scolastici ed allo scopo ha partecipato ed ottenuto un finanziamento da Regione Toscana per effettuare indagini approfondite su alcuni plessi tra cui la Scuola Curtatone e Montanara, un complesso edilizio che ospita oltre 600 studenti, 22 classi (7 della scuola primaria Saffi e 15 della secondaria di primo grado).

I risultati dello studio: non è garantita la sicurezza della struttura ed occorre inibirne l’uso.

I tecnici incaricati dello studio hanno anticipato gli esiti della complessa attività diagnostica eseguita da cui risulta la necessità di inibire l’uso dell’immobile secondo un principio di precauzione e tempestività: la struttura, pur in attesa di una progettazione esecutiva da svilupparsi secondo i vincoli imposti dal suo pregio storico e dalla Soprintendenza, necessita di interventi strutturali, diffusi e puntuali, per ripristinare condizioni di sicurezza anche statica dell’edificio; lavorazioni non solo molto onerose ma anche impossibili da svolgere per fasi progressive con la compresenza delle attività didattiche. Gli interventi di rinforzo strutturale dell’edificio inoltre non potranno non ridurre la superficie utile dei locali al servizio delle attività didattiche. Con ogni probabilità il compendio immobiliare della Curtatone non potrà ritornare alla fruibilità scolastica almeno per i prossimi due/tre anni

Si tratta, com’è comprensibile, di una vera e propria emergenza che l’amministrazione comunale intende affrontare sotto diversi aspetti, declinati diversamente nel tempo ma contemporaneamente, secondo un ventaglio di soluzioni idonee a ridurre i disagi e le criticità e ripensare la geografia edilizia delle proprie scuole.

La scelta immediata ed obbligata: i moduli scolastici per settembre 2021.

  • In primo luogo vi è l’urgenza indifferibile di dare una risposta immediata su come garantire la ripartenza dell’attività didattica in presenza per il prossimo settembre per la “scuola elementare Saffi e la media Curtatone”. Come avvenuto durante l’emergenza covid-19 per il reperimento di mascherine da consegnare alla popolazione, il sindaco Matteo Franconi ha chiesto ad una società partecipata che ha sede nel polo ambientale, la Ecofor Spa, la disponibilità a reperire, installare e consegnare, a proprie cure e spese entro l’avvio dell’anno scolastico, strutture prefabbricate modulari, ad uso temporaneo e scolastico, idonee a consentire alle 23 classi (primarie e medie) dell’Istituto comprensivo Curtatone Montanara lo svolgimento in presenza dell’anno scolastico 2021/2022. I tempi strettissimi e le importanti risorse da subito necessarie non consentirebbero all’amministrazione di raggiungere tale obiettivo: la Ecofor Spa, tenuto conto della situazione d’emergenza, ha risposto positivamente alla chiamata del sindaco e si è impegnata a svolgere questa missione al servizio della comunità. Il sindaco, l’assessore alla scuola, gli uffici tecnici comunali stanno vagliando e concertando con la dirigenza della Curtatone e con gli organi collegiali di rappresentanza alcune opzioni possibili in cui posizionare i moduli scolastici.

Una nuova scuola per settembre 2022: prima per ospitare la Curtatone e poi al servizio delle esigenze degli altri plessi.

  • In secondo luogo, essendo preminente l’obiettivo di ridurre al minimo indispensabile il tempo di permanenza nei moduli scolastici, il comune intende avviare, con una spedita procedura di evidenza pubblica, una indagine di mercato per il reperimento di offerte per l’acquisto di un immobile su cui la proprietà si impegni ad effettuare gli adeguamenti necessari a renderlo conforme a tutte le norme e prescrizioni tecniche vigenti in materia di edilizia scolastica; le condizioni minime sono essenzialmente due: che sia pronto entro l’agosto 2022 e che abbia dimensioni e caratteristiche tali per ospitare almeno 23 classi e gli uffici amministrativi, in un’area possibilmente con verde pertinenziale, lontana da industrie rumorose e dalle quali provengono esalazioni moleste e nocive, da tutte quelle attrezzature urbane che possono comunque arrecare danno o disagio alla presenza di alunni. Questa azione condotta dall’ente mira, oltre a ridurre al minimo l’utilizzo dei moduli scolastici per le attività della Curtatone, ad acquistare un complesso immobiliare scolastico nuovo, sicuro dal punto di vista sismico, con una dotazione di classi, locali e servizi da mettere poi a disposizione di altre scuole del territorio una volta conclusa la complessa ristrutturazione della messa in sicurezza della scuola media Curtatone. In ragione degli sviluppi di questa opzione e delle eventuali offerte che perverranno, la presenza di un nuovo polo scolastico delle caratteristiche ricercate consentirebbe all’amministrazione, superata l’emergenza, di riprogrammare la geografia delle proprie scuole e ridefinire la rete dell’edilizia scolastica: la volontà è quella di provare a trasformare un’emergenza inattesa (l’inutilizzabilità temporanea della Curtatone) in una opportunità ed una leva per superare contestualmente le criticità e la vetustà di altri immobili scolastici. Per poter sostenere questa seconda azione il sindaco Matteo Franconi ha già richiesto alla Regione Toscana un contributo urgente ed una compartecipazione straordinaria per far fronte alle ingenti risorse necessarie; il Presidente Giani e l’assessora Nardini, mostrando attenzione e sensibilità alla difficilissima situazione che la comunità intera si trova ad affrontare, hanno rappresentato la concreta disponibilità della Regione a supportare la strategia del comune.

L’iter per recuperare l’uso della Curtatone

  • In terzo luogo il comune di Pontedera avvierà, sempre in parallelo, il procedimento per affidare la progettazione esecutiva della messa in sicurezza dell’immobile Curtatone e Montanara che dovrà esser validata dalla Soprintendenza: sulla scorta di tale progetto parteciperà alle linee di finanziamento dedicate alla vulnerabilità sismica per svolgere le articolate lavorazioni necessarie e riconsegnare l’edificio alla sua fruibilità scolastica. Per ovvie ragioni legate alle molteplici variabili in campo i tempi non possono essere certi nè brevi ma la rotta da seguire è tracciata e l’obiettivo è quello dichiarato.

La dichiarazione del sindaco e dell’assessore all’istruzione

Dopo la pandemia la nostra città deve gestire una nuova ed imprevista emergenza – commentano il sindaco Matteo Franconi e l’assessore Francesco Moriche interessa la scuola Curtatone. L’anno passato la vicenda della scuola ex-Corridoni ci ha messo alla prova con l’urgenza di trovare una diversa casa per tre sezioni dell’infanzia che siamo riusciti a sistemare nella rinnovata e funzionale struttura di via dell’olmo. Quest’anno dobbiamo gestire una vicenda analoga addirittura in tempi più ristretti e per oltre 600 studenti: stiamo attivando tutte le energie e le azioni per ridurre al minimo i disagi che non potranno non esserci; vogliamo però farlo in un percorso concertato con la comunità educativa provando, se possibile, a trasformare questa enorme criticità in una opportunità per riqualificare la nostra rete scolastica. Ringraziamo pubblicamente Ecofor Spa per aver risposto “presente” ad una richiesta di aiuto che abbiamo avanzato per approntare una soluzione immediata legata alla ripartenza delle scuole a settembre. Ringraziamo il Presidente Giani e l’assessora Nardini per aver accolto con attenzione il problema enorme che abbiamo rappresentato loro e per aver offerto un supporto importante da parte della Regione Toscana. Abbiamo di fronte straordinarie difficoltà da superare ma rivendichiamo di aver voluto programmare indagini approfondite sulla sicurezza delle nostre scuole ritenendola una priorità da perseguire con ogni mezzo.”


Due diapositive esemplificative presentate durante la conferenza stampa di mercoledì 7 luglio